Il presente elaborato si propone di ripercorrere l'evoluzione delle teorie elaborate dagli economisti per la comprensione dei meccanismi attraverso i quali l'investitore decide la costruzione del portafoglio. In particolare si porrà in evidenza come nel corso degli ultimi decenni si sia via via rafforzata la consapevolezza che l'investitore agisca non solo sulla base della propria razionalità, bensì anche in forza di motivazioni psicologiche che ben poco hanno a che fare con le proprie conoscenze meramente tecniche. Nella prima parte di questo percorso, verranno considerate le principali teorie tradizionali passando dalle ipotesi di mercati efficienti per giungere alla teoria di portafoglio elaborata da Markowitz ed alle successive evoluzioni sorte dal suo approccio metodologico: l'obiettivo comune a questi studi è stabilire le regole adottate da un individuo per la costruzione di un portafoglio efficiente. Successivamente si porranno in luce alcune anomalie ricorrenti che evidenziano i limiti delle teorie tradizionali per poi mettere in discussione le assunzioni legate alla razionalità dell'individuo. Questa consapevolezza è alla base della sempre maggior affermazione della Finanza Comportamentale che ha introdotto quegli elementi psicologici che rientrano nel comportamento dell'investitore, partendo da un approccio empirico. ​

Finanza Comportamentale: superamento dei limiti delle teorie tradizionali e ricerca dei fattori di decisione dell'investitore

GORGERINO, GUIDO
2019/2020

Abstract

Il presente elaborato si propone di ripercorrere l'evoluzione delle teorie elaborate dagli economisti per la comprensione dei meccanismi attraverso i quali l'investitore decide la costruzione del portafoglio. In particolare si porrà in evidenza come nel corso degli ultimi decenni si sia via via rafforzata la consapevolezza che l'investitore agisca non solo sulla base della propria razionalità, bensì anche in forza di motivazioni psicologiche che ben poco hanno a che fare con le proprie conoscenze meramente tecniche. Nella prima parte di questo percorso, verranno considerate le principali teorie tradizionali passando dalle ipotesi di mercati efficienti per giungere alla teoria di portafoglio elaborata da Markowitz ed alle successive evoluzioni sorte dal suo approccio metodologico: l'obiettivo comune a questi studi è stabilire le regole adottate da un individuo per la costruzione di un portafoglio efficiente. Successivamente si porranno in luce alcune anomalie ricorrenti che evidenziano i limiti delle teorie tradizionali per poi mettere in discussione le assunzioni legate alla razionalità dell'individuo. Questa consapevolezza è alla base della sempre maggior affermazione della Finanza Comportamentale che ha introdotto quegli elementi psicologici che rientrano nel comportamento dell'investitore, partendo da un approccio empirico. ​
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/148873