Lo scopo di questo studio è stato indagare la relazione tra l’aberrazione sferica longitudinale durante un anno di uso di lenti a contatto per ortocheratologia notturna. È uno studio retrospettivo. I dati clinici relativi a un campione omogeneo di soggetti giovani in controllo della progressione miopica sono stati estrapolati in formato Excel da un database di un centro specializzato di contattologia. Sono stati analizzati gli occhi di 34 soggetti, di età compresa tra 9 e 17 anni e refrazione sferica equivalente compresa tra -1,00 e -4,00 D. Inizialmente è stato valutato per l’intero campione l’andamento temporale dell’aberrazione sferica longitudinale corneale e oculare, rispettivamente per un diametro pupillare di 3 e 5 mm. Successivamente il campione totale è stato suddiviso in sottogruppi, secondo intervalli di miopia e sono state valutate eventuali differenze dopo 1 notte e dopo 6 mesi di trattamento tra l’aberrazione sferica longitudinale corneale e quella oculare a 3 e 5 mm di diametro pupillare. È stato riscontrato come l’ortocheratologia abbia indotto un aumento significativo dell’aberrazione sferica longitudinale tra la condizione di baseline e dopo 1 settimana di trattamento; questo periodo risulta seguito da una stabilizzazione. I risultati ottenuti nei confronti successivi non hanno mostrato differenze significative.

Variazione di aberrazione sferica longitudinale durante un anno di ortocheratologia

FRAMBA, IRENE
2022/2023

Abstract

Lo scopo di questo studio è stato indagare la relazione tra l’aberrazione sferica longitudinale durante un anno di uso di lenti a contatto per ortocheratologia notturna. È uno studio retrospettivo. I dati clinici relativi a un campione omogeneo di soggetti giovani in controllo della progressione miopica sono stati estrapolati in formato Excel da un database di un centro specializzato di contattologia. Sono stati analizzati gli occhi di 34 soggetti, di età compresa tra 9 e 17 anni e refrazione sferica equivalente compresa tra -1,00 e -4,00 D. Inizialmente è stato valutato per l’intero campione l’andamento temporale dell’aberrazione sferica longitudinale corneale e oculare, rispettivamente per un diametro pupillare di 3 e 5 mm. Successivamente il campione totale è stato suddiviso in sottogruppi, secondo intervalli di miopia e sono state valutate eventuali differenze dopo 1 notte e dopo 6 mesi di trattamento tra l’aberrazione sferica longitudinale corneale e quella oculare a 3 e 5 mm di diametro pupillare. È stato riscontrato come l’ortocheratologia abbia indotto un aumento significativo dell’aberrazione sferica longitudinale tra la condizione di baseline e dopo 1 settimana di trattamento; questo periodo risulta seguito da una stabilizzazione. I risultati ottenuti nei confronti successivi non hanno mostrato differenze significative.
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