Gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti e le ripercussioni sugli ecosistemi stanno diventando sempre più accentuate. Gli effetti più significativi a cui stiamo assistendo sono la diminuzione della frequenza con la quale si verificano eventi piovosi, l'incremento delle temperature e l'aumento di fenomeni estremi quali periodi lunghi di siccità. La diminuzione di acqua disponibile per i fiumi, in particolare quelli alpini, sta provocando un peggioramento della qualità dei corpi idrici, rispecchiata da una modificazione della comunità macrobentonica. I fiumi, in quanto risorsa di acqua dolce, sono ampliamente sfruttati dall’uomo; uno degli utilizzi è il rilascio di acque reflue urbane dei depuratori con notevole immissione di sostanza organica in alveo. A seguito della carenza idrica, la capacità autodepurativa, tipica dei sistemi lotici, è compromessa. Da qui nasce il presente studio che ha come obiettivo di valutare quali sono gli indicatori di stress di tipo idrologico e come quest' ultimo influenza la comunità macrobentonica presente nel fiume Stura di Lanzo, con campionamenti mensili a monte e a valle del depuratore di Nole. Ci aspettiamo di trovare delle comunità maggiormente formate e biodiverse a monte dello scarico e una omogenizzazione delle comunità a valle con la proliferazione di taxa maggiormente tolleranti a condizioni avverse, quali, abbondanza di materia organica, temperature più elevate e minore disponibilità di ossigeno disciolto come conseguenza della scarsità idrica.

Studio delle variazioni idrologiche del fiume Stura di Lanzo e gli effetti sulla comunità di macroinvertebrati a monte e a valle di un depuratore.

MARESCA, ILARIA
2021/2022

Abstract

Gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti e le ripercussioni sugli ecosistemi stanno diventando sempre più accentuate. Gli effetti più significativi a cui stiamo assistendo sono la diminuzione della frequenza con la quale si verificano eventi piovosi, l'incremento delle temperature e l'aumento di fenomeni estremi quali periodi lunghi di siccità. La diminuzione di acqua disponibile per i fiumi, in particolare quelli alpini, sta provocando un peggioramento della qualità dei corpi idrici, rispecchiata da una modificazione della comunità macrobentonica. I fiumi, in quanto risorsa di acqua dolce, sono ampliamente sfruttati dall’uomo; uno degli utilizzi è il rilascio di acque reflue urbane dei depuratori con notevole immissione di sostanza organica in alveo. A seguito della carenza idrica, la capacità autodepurativa, tipica dei sistemi lotici, è compromessa. Da qui nasce il presente studio che ha come obiettivo di valutare quali sono gli indicatori di stress di tipo idrologico e come quest' ultimo influenza la comunità macrobentonica presente nel fiume Stura di Lanzo, con campionamenti mensili a monte e a valle del depuratore di Nole. Ci aspettiamo di trovare delle comunità maggiormente formate e biodiverse a monte dello scarico e una omogenizzazione delle comunità a valle con la proliferazione di taxa maggiormente tolleranti a condizioni avverse, quali, abbondanza di materia organica, temperature più elevate e minore disponibilità di ossigeno disciolto come conseguenza della scarsità idrica.
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