La Batteria per l'Assessment della Comunicazione è un nuovo strumento per la valutazione delle competenze comunicative, capace di valutare e comparare la comprensione e la produzione di diversi tipi di fenomeni pragmatici, come la comunicazione linguistica, extralinguistica e paralinguistica. Dopo la validazione dello strumento su un ampio campione di soggetti in età evolutiva e su alcuni gruppi di soggetti affetti da patologia cerebrale, al momento si sta procedendo allo studio normativo, al fine di ottenere punteggi rispetto ai quali paragonare le performance dei soggetti. Il mio contributo allo studio normativo di ABaCo (acronimo del nome inglese dello strumento, Assessment Battery for Communication) ha comportato la somministrazione della batteria a 20 soggetti adulti normodotati che avevano le caratteristiche adeguate per rientrare nello studio normativo, così come sono state individuate dalla definizione del campione stratificato proporzionale, suddiviso per età, sesso e scolarità. Ai soggetti è stata somministrata l'intera batteria: i compiti si basavano sull'osservazione di videoregistrazioni di interazioni comunicative nei contesti quotidiani o con il coinvolgimento in piccole conversazioni. In alcuni casi si trattava di valutare la comprensione dell'atto comunicativo, in altri richiedevo al soggetto la produzione di una particolare tipologia di atto comunicativo. Ho realizzato la videoregistrazione completa di tutte le somministrazioni effettuate ai soggetti, avendo avuto cura di informare preventivamente il partecipante su tutti gli aspetti della ricerca e di ottenere il consenso informato da ognuno. Prima di entrare nel merito della ricerca, introdurrò il concetto di comunicazione, fenomeno analizzato nella batteria e la teoria della Pragmatica Cognitiva quadro teorico di riferimento della ricerca stessa. Farò un breve cenno alla comunicazione linguistica e alle sue tre distinte aree della sintassi, della semantica e della pragmatica; accennerò alle origini dell'approccio pragmatico, citando il concetto di atto linguistico di Austin (1962), la nozione di gioco linguistico introdotta da Wittgenstein (1953) e la tassonomia degli atti illocutori proposta da Searle (1979). Citerò i lavori di Grice (1975), dalla distinzione del significato naturale e significato convenzionale, alle implicature, fino ad arrivare al principio di cooperazione e alle sue quattro massime sulle quali si fonda il successo della comunicazione. Descriverò la comunicazione, secondo la teoria della Pragmatica Cognitiva: teoria che si occupa di analizzare gli stati mentali delle persone impegnate in un'attività comunicativa e che definisce la comunicazione un'attività cooperativa, una condivisione di significati e di stati mentali di attore e partner, che consapevolmente e intenzionalmente cooperano insieme per costruire il senso della loro interazione. Approfondirò i temi dell'inganno, dell'ironia e degli aspetti paralinguistici della comunicazione; aspetti ampiamente indagati nella batteria. Descriverò lo studio normativo dei test e il campione normativo, indispensabile per stabilire le norme del test, cioè le prestazioni che, per la popolazione di riferimento, sono da considerarsi normali, cioè medie. Completerò il capitolo con l'approfondimento delle caratteristiche di validità e attendibilità dei test.

Batteria per l'assessment della comunicazione, un contributo allo studio normativo: Scala linguistica e paralinguistica

ROBIGLIO, LAURA
2008/2009

Abstract

La Batteria per l'Assessment della Comunicazione è un nuovo strumento per la valutazione delle competenze comunicative, capace di valutare e comparare la comprensione e la produzione di diversi tipi di fenomeni pragmatici, come la comunicazione linguistica, extralinguistica e paralinguistica. Dopo la validazione dello strumento su un ampio campione di soggetti in età evolutiva e su alcuni gruppi di soggetti affetti da patologia cerebrale, al momento si sta procedendo allo studio normativo, al fine di ottenere punteggi rispetto ai quali paragonare le performance dei soggetti. Il mio contributo allo studio normativo di ABaCo (acronimo del nome inglese dello strumento, Assessment Battery for Communication) ha comportato la somministrazione della batteria a 20 soggetti adulti normodotati che avevano le caratteristiche adeguate per rientrare nello studio normativo, così come sono state individuate dalla definizione del campione stratificato proporzionale, suddiviso per età, sesso e scolarità. Ai soggetti è stata somministrata l'intera batteria: i compiti si basavano sull'osservazione di videoregistrazioni di interazioni comunicative nei contesti quotidiani o con il coinvolgimento in piccole conversazioni. In alcuni casi si trattava di valutare la comprensione dell'atto comunicativo, in altri richiedevo al soggetto la produzione di una particolare tipologia di atto comunicativo. Ho realizzato la videoregistrazione completa di tutte le somministrazioni effettuate ai soggetti, avendo avuto cura di informare preventivamente il partecipante su tutti gli aspetti della ricerca e di ottenere il consenso informato da ognuno. Prima di entrare nel merito della ricerca, introdurrò il concetto di comunicazione, fenomeno analizzato nella batteria e la teoria della Pragmatica Cognitiva quadro teorico di riferimento della ricerca stessa. Farò un breve cenno alla comunicazione linguistica e alle sue tre distinte aree della sintassi, della semantica e della pragmatica; accennerò alle origini dell'approccio pragmatico, citando il concetto di atto linguistico di Austin (1962), la nozione di gioco linguistico introdotta da Wittgenstein (1953) e la tassonomia degli atti illocutori proposta da Searle (1979). Citerò i lavori di Grice (1975), dalla distinzione del significato naturale e significato convenzionale, alle implicature, fino ad arrivare al principio di cooperazione e alle sue quattro massime sulle quali si fonda il successo della comunicazione. Descriverò la comunicazione, secondo la teoria della Pragmatica Cognitiva: teoria che si occupa di analizzare gli stati mentali delle persone impegnate in un'attività comunicativa e che definisce la comunicazione un'attività cooperativa, una condivisione di significati e di stati mentali di attore e partner, che consapevolmente e intenzionalmente cooperano insieme per costruire il senso della loro interazione. Approfondirò i temi dell'inganno, dell'ironia e degli aspetti paralinguistici della comunicazione; aspetti ampiamente indagati nella batteria. Descriverò lo studio normativo dei test e il campione normativo, indispensabile per stabilire le norme del test, cioè le prestazioni che, per la popolazione di riferimento, sono da considerarsi normali, cioè medie. Completerò il capitolo con l'approfondimento delle caratteristiche di validità e attendibilità dei test.
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