INTRODUZIONE- La malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza, (circa il 60%) essa non è semplicemente un invecchiamento cerebrale ma una vera e propria patologia che determina un deterioramento di alcune funzioni cognitive. Il caregiver che si occupa dell'assistenza di pazienti affetti da Alzheimer spesso si trova ad affrontare problemi di natura psicologica, emozionale, economica e fisica, correlati al suo ruolo. Per trattare tutte le problematiche che possono manifestarsi è necessario individuare degli interventi mirati al fine di ridurre lo stress che spesso emerge come problema principale, precursore di un possibile burnout. OBIETTIVO- L'obiettivo del presente elaborato è quello di indagare la letteratura e raccogliere gli interventi più efficaci da attuare nei confronti del caregiver di paziente affetto da Alzheimer al fine di ridurre lo stress e quindi nella possibile conseguente evoluzione in burnout. MATERIALI E METODI- L'elaborato è una revisione narrativa della letteratura sull'argomento, reperita attraverso un'accurata ricerca bibliografica. Sono stati consultati siti governativi ed istituzionali, motori di ricerca e banche dati come PUBMED, CINAHL, PSYCINFO, EMBASE. RISULTATI E DISCUSSIONE- Dalla ricerca sono emersi diversi interventi da poter applicare ai caregiver di pazienti affetti da Alzheimer al fine di ridurre lo stress. Inizialmente sono state osservate le tecniche di auto aiuto che essi utilizzano al fine di comprendere meglio le loro esigenze. Le tecniche di etero aiuto sono di diverso tipo: con oggetto l'educazione al caregiver in diversi aspetti, la partecipazione ai gruppi di mutuo aiuto quindi la condivisione con altri caregiver, l'uso della tecnologia come gruppi sui social network o la presenza di automi nell'aiuto quotidiano, il mindfulness o terapie artistiche. CONCLUSIONI- Gli interventi reperiti in letteratura si sono mostrati validi al fine di ridurre lo stress del caregiver, quello che risulta essere di fondamentale importanza è la presa in carico da parte del sistema di cura del caregiver oltre che del paziente affetto da Alzheimer. PAROLE CHIAVE–“Caregiver”, “Stress” ,”Carer”, “Alzheimer”, “Nursing intervention”, “Nurse”,“Prevention”.
Riduzione dello stress del caregiver di paziente affetto da Alzheimer: interventi non farmacologici
PERENCIN, ALICE
2018/2019
Abstract
INTRODUZIONE- La malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza, (circa il 60%) essa non è semplicemente un invecchiamento cerebrale ma una vera e propria patologia che determina un deterioramento di alcune funzioni cognitive. Il caregiver che si occupa dell'assistenza di pazienti affetti da Alzheimer spesso si trova ad affrontare problemi di natura psicologica, emozionale, economica e fisica, correlati al suo ruolo. Per trattare tutte le problematiche che possono manifestarsi è necessario individuare degli interventi mirati al fine di ridurre lo stress che spesso emerge come problema principale, precursore di un possibile burnout. OBIETTIVO- L'obiettivo del presente elaborato è quello di indagare la letteratura e raccogliere gli interventi più efficaci da attuare nei confronti del caregiver di paziente affetto da Alzheimer al fine di ridurre lo stress e quindi nella possibile conseguente evoluzione in burnout. MATERIALI E METODI- L'elaborato è una revisione narrativa della letteratura sull'argomento, reperita attraverso un'accurata ricerca bibliografica. Sono stati consultati siti governativi ed istituzionali, motori di ricerca e banche dati come PUBMED, CINAHL, PSYCINFO, EMBASE. RISULTATI E DISCUSSIONE- Dalla ricerca sono emersi diversi interventi da poter applicare ai caregiver di pazienti affetti da Alzheimer al fine di ridurre lo stress. Inizialmente sono state osservate le tecniche di auto aiuto che essi utilizzano al fine di comprendere meglio le loro esigenze. Le tecniche di etero aiuto sono di diverso tipo: con oggetto l'educazione al caregiver in diversi aspetti, la partecipazione ai gruppi di mutuo aiuto quindi la condivisione con altri caregiver, l'uso della tecnologia come gruppi sui social network o la presenza di automi nell'aiuto quotidiano, il mindfulness o terapie artistiche. CONCLUSIONI- Gli interventi reperiti in letteratura si sono mostrati validi al fine di ridurre lo stress del caregiver, quello che risulta essere di fondamentale importanza è la presa in carico da parte del sistema di cura del caregiver oltre che del paziente affetto da Alzheimer. PAROLE CHIAVE–“Caregiver”, “Stress” ,”Carer”, “Alzheimer”, “Nursing intervention”, “Nurse”,“Prevention”.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
822480_tesiperencinalice.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
558.68 kB
Formato
Adobe PDF
|
558.68 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/148653