L'argomento principale di questa tesi è la crisi verificatasi in Ucraina agli inizi del 2014, culminata con l’annessione illegale della penisola di Crimea e con l’autoproclamazione delle a indipendenza delle due repubbliche popolari dell’Ucraina orientale, quella di Donec’k e di Luhans’k, fino ad arrivare agli scontri scoppiati in quest’ultimo anno. Questo assunto è diviso in tre parti. Il primo capitolo, dopo una descrizione degli avvenimenti precedenti al 2014, in particolare la rivoluzione arancione, la politica del presidente Janukovyč e la nascita del movimento dell’Euromaiden, si concentra sull’ annessione della Crimea da parte della Federazione Russa e sulle reazioni della comunità internazionale, in particolare per quanto concerne le relative sanzioni e Risoluzioni adottate. Nello specifico, cerca di scoprire se le rivendicazioni e le azioni intraprese della Russia sulla Crimea possano essere legittimate e per farlo fa riferimento alle nozioni di attacco armato, aggressione e occupazione. Gli eventi in Crimea sono per lo più considerati sotto il termine di aggressione. La Federazione russa nonostante rivendichi il fatto che il suo sia stato un ’intervento su invito, che risulta essere il principio internazionale più legittimato anche se comporta problematiche sia per quanto riguarda la legittimità che l’autorità di coloro che richiedono l’invito, sembra violare l’integrità territoriale dell’Ucraina. Nel secondo capitolo vengono illustrate le cause che hanno portato allo scoppio della guerra in Donbass, l’illegittimità dei referendum e il non riconoscimento da parte della comunità internazionale delle due autoproclamate repubbliche. Nello specifico si andranno ad analizzare le azioni intentate dal Gruppo Trilaterale di Contatto per risolvere i conflitti. Verrà posta, inoltre, una particolare attenzione sui Protocolli stipulati, Minsk I e Minsk II, con le relative integrazioni, e le cause che portarono alle continue violazioni e al successivo fallimento di questi. L’ultimo capitolo affronta le recenti rivendicazioni della Russia e del presidente Vladimir Putin avanzate sull’ Ucraina e lo scoppio di un nuovo conflitto. Si illustreranno le sanzioni e i tentativi di stipulare degli accordi, avanzati dall’Ucraina e dalla comunità internazionale, con l’obbiettivo di porre fine definitivamente ad un conflitto che ormai dura da quasi 20 anni.

Il conflitto in Ucraina dal 2014 ad oggi. La reazione della comunità internazionale

ACCOTTO, MICHELA
2021/2022

Abstract

L'argomento principale di questa tesi è la crisi verificatasi in Ucraina agli inizi del 2014, culminata con l’annessione illegale della penisola di Crimea e con l’autoproclamazione delle a indipendenza delle due repubbliche popolari dell’Ucraina orientale, quella di Donec’k e di Luhans’k, fino ad arrivare agli scontri scoppiati in quest’ultimo anno. Questo assunto è diviso in tre parti. Il primo capitolo, dopo una descrizione degli avvenimenti precedenti al 2014, in particolare la rivoluzione arancione, la politica del presidente Janukovyč e la nascita del movimento dell’Euromaiden, si concentra sull’ annessione della Crimea da parte della Federazione Russa e sulle reazioni della comunità internazionale, in particolare per quanto concerne le relative sanzioni e Risoluzioni adottate. Nello specifico, cerca di scoprire se le rivendicazioni e le azioni intraprese della Russia sulla Crimea possano essere legittimate e per farlo fa riferimento alle nozioni di attacco armato, aggressione e occupazione. Gli eventi in Crimea sono per lo più considerati sotto il termine di aggressione. La Federazione russa nonostante rivendichi il fatto che il suo sia stato un ’intervento su invito, che risulta essere il principio internazionale più legittimato anche se comporta problematiche sia per quanto riguarda la legittimità che l’autorità di coloro che richiedono l’invito, sembra violare l’integrità territoriale dell’Ucraina. Nel secondo capitolo vengono illustrate le cause che hanno portato allo scoppio della guerra in Donbass, l’illegittimità dei referendum e il non riconoscimento da parte della comunità internazionale delle due autoproclamate repubbliche. Nello specifico si andranno ad analizzare le azioni intentate dal Gruppo Trilaterale di Contatto per risolvere i conflitti. Verrà posta, inoltre, una particolare attenzione sui Protocolli stipulati, Minsk I e Minsk II, con le relative integrazioni, e le cause che portarono alle continue violazioni e al successivo fallimento di questi. L’ultimo capitolo affronta le recenti rivendicazioni della Russia e del presidente Vladimir Putin avanzate sull’ Ucraina e lo scoppio di un nuovo conflitto. Si illustreranno le sanzioni e i tentativi di stipulare degli accordi, avanzati dall’Ucraina e dalla comunità internazionale, con l’obbiettivo di porre fine definitivamente ad un conflitto che ormai dura da quasi 20 anni.
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