Il seguente lavoro di tesi di laurea dal titolo “Il ciclo di una politica pubblica: le politiche attuate durante la pandemia e la loro valutazione (ex post)” è stato sviluppato per approfondire il tema del ciclo delle politiche pubbliche attuate in occasione dell’emergenza sanitaria che si è verificata in Italia a causa della diffusione del Covid-19.Da quando l’Italia è stata colpita dalla diffusione del Covid-19 le vite di tutti hanno subito uno stravolgimento, il che ha prodotto conseguentemente delle ripercussioni dal punto di vista sociale ed economico. Nel lavoro sviluppato si è inteso in primo luogo analizzare l’excursus storico cheha determinato l’insorgere della pandemia, con l’individuazione del problema e l’inquadramento dello stesso nell’Agenda politica, che ha comportato la necessità, per la prima volta, di individuare un modus operandi del tutto nuovo per fronteggiare il problema e caratterizzato dalla adozione di strumenti particolarmente incisivi e limitativi della vita delle persone.Successivamente si è approfondita la tematica dal punto di vista teorico delle politiche sociali, le loro classificazioni e gli effetti che producono, mettendole poi in relazione con le scelte adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza pandemica. Gli strumenti in concreto scelti per attuare le politiche pubbliche, seppur restrittivi, sono stati giustificati dall’esigenza di salvaguardare un diritto più importante che è stato riconosciuto come prevalente rispetto agli altri e cioè il diritto alla salute collettiva, previsto è tutelato dall’art. 32 della Costituzione.Difatti, come è emerso dagli approfondimenti effettuati, il dovere del cittadino nel rispettare le prescrizioni imposte è stato finalizzato a tutelare il riconoscimento e l’affermazione dei diritti della intera comunità, in particolar modo del diritto alla salute del singolo, il cui godimento risulta essere inesorabilmente connesso e condizionato dalle scelte operate anche dagli altri. Pertanto, l’adozione di politiche sociali fortemente restrittive, in conformità con le scelte adottate da altre esperienze di Paesi dell’Unione europea, si è affermata come scelta particolarmente importante e necessaria per la realizzazione del binomio costi-benefici. Il binomio, pertanto, subordina l’affermazione di una utilità o di un vantaggio alla sopportazione di un “costo” necessario che è stato rappresentato, durante l’emergenza sanitaria, dalla limitazione e/o compressione in via del tutto eccezionale e temporanea di alcuni diritti e libertà dei singoli cittadini, per affermare il diritto alla salute nella sua dimensione collettiva.

Il ciclo di una politica pubblica: le politiche attuate durante la pandemia e la loro valutazione (ex post)

TORRISI, LOREDANA
2021/2022

Abstract

Il seguente lavoro di tesi di laurea dal titolo “Il ciclo di una politica pubblica: le politiche attuate durante la pandemia e la loro valutazione (ex post)” è stato sviluppato per approfondire il tema del ciclo delle politiche pubbliche attuate in occasione dell’emergenza sanitaria che si è verificata in Italia a causa della diffusione del Covid-19.Da quando l’Italia è stata colpita dalla diffusione del Covid-19 le vite di tutti hanno subito uno stravolgimento, il che ha prodotto conseguentemente delle ripercussioni dal punto di vista sociale ed economico. Nel lavoro sviluppato si è inteso in primo luogo analizzare l’excursus storico cheha determinato l’insorgere della pandemia, con l’individuazione del problema e l’inquadramento dello stesso nell’Agenda politica, che ha comportato la necessità, per la prima volta, di individuare un modus operandi del tutto nuovo per fronteggiare il problema e caratterizzato dalla adozione di strumenti particolarmente incisivi e limitativi della vita delle persone.Successivamente si è approfondita la tematica dal punto di vista teorico delle politiche sociali, le loro classificazioni e gli effetti che producono, mettendole poi in relazione con le scelte adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza pandemica. Gli strumenti in concreto scelti per attuare le politiche pubbliche, seppur restrittivi, sono stati giustificati dall’esigenza di salvaguardare un diritto più importante che è stato riconosciuto come prevalente rispetto agli altri e cioè il diritto alla salute collettiva, previsto è tutelato dall’art. 32 della Costituzione.Difatti, come è emerso dagli approfondimenti effettuati, il dovere del cittadino nel rispettare le prescrizioni imposte è stato finalizzato a tutelare il riconoscimento e l’affermazione dei diritti della intera comunità, in particolar modo del diritto alla salute del singolo, il cui godimento risulta essere inesorabilmente connesso e condizionato dalle scelte operate anche dagli altri. Pertanto, l’adozione di politiche sociali fortemente restrittive, in conformità con le scelte adottate da altre esperienze di Paesi dell’Unione europea, si è affermata come scelta particolarmente importante e necessaria per la realizzazione del binomio costi-benefici. Il binomio, pertanto, subordina l’affermazione di una utilità o di un vantaggio alla sopportazione di un “costo” necessario che è stato rappresentato, durante l’emergenza sanitaria, dalla limitazione e/o compressione in via del tutto eccezionale e temporanea di alcuni diritti e libertà dei singoli cittadini, per affermare il diritto alla salute nella sua dimensione collettiva.
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