Introduction: Many people do not take part in the most common screening tests promoted by the National Health System including mammography, PAP-test, HPV-test, faecal occult blood test and rectoscopy. These tests are performed free of charge and in a non-invasive way and are carried out on the healthy people in order to identify cancer precursors and be able to rule out a disease. Despite the prevention campaigns, the notice and advice delivered directly at home, the social networks and the advertisements, why doesn't the participation in the preventive examinations reach 100%? This is way I chose the following title: “Screening tests: well-being starts with getting to know them. Can technology help us?" Objectives: The aims of this study are to analyse the reasons why people don't participate in cancer prevention campaigns and to understand what role technology plays in this context. Could an app on their phone help users feel more involved in and closer to the world of health care? Could it encourage people to take part in prevention tests? I believe that nurses, doctors and health operators have the moral duty to raise people's awareness of medical prevention. What can we do, then, to persuade people to learn about screening tests and carry them out? Materials and methods: To answer the previous questions, a research was conducted, using the most reliable scientific database. As a result, an online 21-questions questionnaire was created. The questionnaires were distributed following a cluster-sampling system and, in total, 637 of them were filled out. Results: The results show that fear, pain and misinformation are the main reasons why screening tests are not carried out. Most of the people involved think that the app would make easier to book screening tests and improve the communication between health care system and private citizen. The questionnaires show great professionalism in the management of screening tests by nurses and doctors. The performance of these health professionals was rated “good” or “very good”. Education and place of origin of the respondents didn't affect their answers. Conclusions: It is recommended that nurses encourage the spreading of correct information by organizing meetings and seminars, especially in schools and universities. In the future, the app might be tested by a sample of people, in order to prove its completeness, usefulness and efficiency. The features the users requested the most are: registration with the health card in order to access test results, the vaccination records and test bookings, reminders and information about screening tests and a correct lifestyle to prevent cancer. Keywords: Screening tests, App, Technology, Motivations, Participation and non-participation.
Introduzione: Molte persone non aderiscono ai test di screening più comuni promossi dal Sistema Sanitario Nazionale tra cui mammografia, PAP-test, HPV-test, ricerca di sangue occulto nelle feci e rettoscopia, nonostante questi siano gratuiti e non invasivi. Sono esami che vengono compiuti a tappeto sulla popolazione sana con lo scopo di individuare precocemente i precursori tumorali e, di conseguenza, escludere una malattia. Come mai, nonostante le campagne di prevenzione, le comunicazioni inviate direttamente a domicilio, i social e le pubblicità, l'aderenza agli esami preventivi non raggiunge il 100%? Per questo la scelta del titolo è ricaduta su “Test di screening: il benessere inizia conoscendoli. La tecnologia può aiutarci?”. Obiettivi: Gli obiettivi di questo studio sono analizzare quali siano le motivazioni che spingono le persone a non aderire alle campagne di prevenzione per le malattie tumorali e comprendere che ruolo abbia la tecnologia in questo campo. L'utilizzo di un'applicazione sul telefono può aiutare gli utenti a sentirsi più partecipi e vicini al mondo della sanità? Potrebbe agevolare la partecipazione ai test di prevenzione? Ritengo sia compito di infermieri, medici e professionisti sanitari contribuire all'educazione della prevenzione. Cosa possiamo fare, quindi, affinché tutta la popolazione conosca i test di screening e li esegua? Materiali e metodi: Per rispondere ai quesiti iniziali, è stata eseguita, in prima istanza, una ricerca sulle banche dati scientifiche più utilizzate e, successivamente, è stato proposto un questionario online composto da 21 quesiti. Il campione è stato determinato attraverso una diffusione del questionario a grappolo. Sono stati completati in totale 637 questionari. Risultati: I risultati mostrano che il timore, il dolore e la disinformazione sono le principali motivazioni per cui non si eseguono i test di screening. La maggior parte delle persone consultate ritengono l'applicazione un'ottima idea per agevolare la prenotazione degli screening e per rendere più immediata la comunicazione tra servizio sanitario e cittadino. Dai questionari emerge grande professionalità nella gestione degli esami di screening da parte di infermieri e medici ed i rapporti con tali figure vengono definiti “buoni” e “molto buoni” . Non sono state riscontrate differenze in base al livello di istruzione e al paese di provenienza. Conclusioni: Si consiglia di incentivare e stimolare la diffusione di corrette informazioni da parte degli infermieri, organizzando incontri con la popolazione, nelle scuole e nelle università. Ricerche future potrebbero essere volte a proporre direttamente un'applicazione al campione, così da verificare la sua completezza, organizzazione ed efficienza. Le opzioni più condivise dagli utenti circa le caratteristiche che dovrebbe possedere un' applicazione del genere, sono: registrazione con tessera sanitaria per poter accedere ai risultati degli esami, allo storico delle vaccinazioni e alla prenotazione dei test; reminders; informazioni circa gli screening e sul corretto stile di vita per prevenire i tumori. Parole chiave: Test di screening, Applicazione, Tecnologia, Motivazioni, Aderenza e non aderenza.
Test di screening: il benessere inizia conoscendoli. La tecnologia può aiutarci?
D'AVELLA, GAIA
2018/2019
Abstract
Introduzione: Molte persone non aderiscono ai test di screening più comuni promossi dal Sistema Sanitario Nazionale tra cui mammografia, PAP-test, HPV-test, ricerca di sangue occulto nelle feci e rettoscopia, nonostante questi siano gratuiti e non invasivi. Sono esami che vengono compiuti a tappeto sulla popolazione sana con lo scopo di individuare precocemente i precursori tumorali e, di conseguenza, escludere una malattia. Come mai, nonostante le campagne di prevenzione, le comunicazioni inviate direttamente a domicilio, i social e le pubblicità, l'aderenza agli esami preventivi non raggiunge il 100%? Per questo la scelta del titolo è ricaduta su “Test di screening: il benessere inizia conoscendoli. La tecnologia può aiutarci?”. Obiettivi: Gli obiettivi di questo studio sono analizzare quali siano le motivazioni che spingono le persone a non aderire alle campagne di prevenzione per le malattie tumorali e comprendere che ruolo abbia la tecnologia in questo campo. L'utilizzo di un'applicazione sul telefono può aiutare gli utenti a sentirsi più partecipi e vicini al mondo della sanità? Potrebbe agevolare la partecipazione ai test di prevenzione? Ritengo sia compito di infermieri, medici e professionisti sanitari contribuire all'educazione della prevenzione. Cosa possiamo fare, quindi, affinché tutta la popolazione conosca i test di screening e li esegua? Materiali e metodi: Per rispondere ai quesiti iniziali, è stata eseguita, in prima istanza, una ricerca sulle banche dati scientifiche più utilizzate e, successivamente, è stato proposto un questionario online composto da 21 quesiti. Il campione è stato determinato attraverso una diffusione del questionario a grappolo. Sono stati completati in totale 637 questionari. Risultati: I risultati mostrano che il timore, il dolore e la disinformazione sono le principali motivazioni per cui non si eseguono i test di screening. La maggior parte delle persone consultate ritengono l'applicazione un'ottima idea per agevolare la prenotazione degli screening e per rendere più immediata la comunicazione tra servizio sanitario e cittadino. Dai questionari emerge grande professionalità nella gestione degli esami di screening da parte di infermieri e medici ed i rapporti con tali figure vengono definiti “buoni” e “molto buoni” . Non sono state riscontrate differenze in base al livello di istruzione e al paese di provenienza. Conclusioni: Si consiglia di incentivare e stimolare la diffusione di corrette informazioni da parte degli infermieri, organizzando incontri con la popolazione, nelle scuole e nelle università. Ricerche future potrebbero essere volte a proporre direttamente un'applicazione al campione, così da verificare la sua completezza, organizzazione ed efficienza. Le opzioni più condivise dagli utenti circa le caratteristiche che dovrebbe possedere un' applicazione del genere, sono: registrazione con tessera sanitaria per poter accedere ai risultati degli esami, allo storico delle vaccinazioni e alla prenotazione dei test; reminders; informazioni circa gli screening e sul corretto stile di vita per prevenire i tumori. Parole chiave: Test di screening, Applicazione, Tecnologia, Motivazioni, Aderenza e non aderenza.File | Dimensione | Formato | |
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