ABSTRACT Introduzione La trattazione della tesi trae spunto da un argomento molto attuale ai giorni nostri: il fenomeno migratorio. Durante le varie esperienze da tirocinante ho avuto modo confrontarmi con un'utenza culturalmente variegata, dai comportamenti e con esigenze differenti da quelli a cui ero abituata. Per tale motivo ho deciso di analizzare il rapporto tra operatore sanitario e paziente alla luce delle difficoltà legate alle diversità culturali. Obiettivi Verificare se esistono, ed eventualmente quali siano le più idonee, norme di comportamento specifiche che io come infermiera devo o posso mettere in atto nella relazione con i pazienti appartenenti ad altre culture. Materiali e metodi La ricerca si compone di una prima parte demografica e statistico-epidemiologica, in cui sono stati analizzati i flussi migratori nel torinese suddivisi per A.S.L., e le patologie più frequentemente presentate da queste popolazioni, con particolare riguardo per quella femminile in età fertile e quella pediatrica. In una seconda parte sono state analizzate le principali normative che regolamentano l'accesso ai servizi da parte degli immigrati regolari e non. Infine è stato esaminato il modello assistenziale della Leininger e la sua applicazione sul territorio. Risultati Ad oggi non esistono indicazioni specifiche, accettate universalmente sui comportamenti da seguire nell'approccio ad un'utenza culturalmente differente dalla nostra. Discussione Dalle ricerche non sono emerse delle indicazioni di comportamento che guidino l'operatore sanitario nell'approccio con gli assistiti appartenenti ad altre culture. È pur vero che dalle teorie della M. Leiniger sul Transcultural nursing emerge un modello utile per guidare il professionista nella pratica clinico-assistenziale. Conclusioni Oggi come infermieri si è tenuti ad avere una visione olistica dell'assistito che comprenda anche le sue origini culturali, che sono di ausilio nell'attuazione di una pratica assistenziale realmente personalizzata ed inclusiva. Nel complesso la classe infermieristica appare preparata tecnicamente e cosciente dell'importanza dell'aspetto culturale nel rapporto con l'utente straniero; manca un modello standardizzato da utilizzare nell'approccio con la persona assistita.

Il nursing transculturale nella dimensione multietnica della Città metropolitana di Torino. La funzione dell'infermiere come soggetto attivo sul territorio al fine di promuovere percorsi di educazione sanitaria.

PEROTTO, FRANCESCA MARIA
2018/2019

Abstract

ABSTRACT Introduzione La trattazione della tesi trae spunto da un argomento molto attuale ai giorni nostri: il fenomeno migratorio. Durante le varie esperienze da tirocinante ho avuto modo confrontarmi con un'utenza culturalmente variegata, dai comportamenti e con esigenze differenti da quelli a cui ero abituata. Per tale motivo ho deciso di analizzare il rapporto tra operatore sanitario e paziente alla luce delle difficoltà legate alle diversità culturali. Obiettivi Verificare se esistono, ed eventualmente quali siano le più idonee, norme di comportamento specifiche che io come infermiera devo o posso mettere in atto nella relazione con i pazienti appartenenti ad altre culture. Materiali e metodi La ricerca si compone di una prima parte demografica e statistico-epidemiologica, in cui sono stati analizzati i flussi migratori nel torinese suddivisi per A.S.L., e le patologie più frequentemente presentate da queste popolazioni, con particolare riguardo per quella femminile in età fertile e quella pediatrica. In una seconda parte sono state analizzate le principali normative che regolamentano l'accesso ai servizi da parte degli immigrati regolari e non. Infine è stato esaminato il modello assistenziale della Leininger e la sua applicazione sul territorio. Risultati Ad oggi non esistono indicazioni specifiche, accettate universalmente sui comportamenti da seguire nell'approccio ad un'utenza culturalmente differente dalla nostra. Discussione Dalle ricerche non sono emerse delle indicazioni di comportamento che guidino l'operatore sanitario nell'approccio con gli assistiti appartenenti ad altre culture. È pur vero che dalle teorie della M. Leiniger sul Transcultural nursing emerge un modello utile per guidare il professionista nella pratica clinico-assistenziale. Conclusioni Oggi come infermieri si è tenuti ad avere una visione olistica dell'assistito che comprenda anche le sue origini culturali, che sono di ausilio nell'attuazione di una pratica assistenziale realmente personalizzata ed inclusiva. Nel complesso la classe infermieristica appare preparata tecnicamente e cosciente dell'importanza dell'aspetto culturale nel rapporto con l'utente straniero; manca un modello standardizzato da utilizzare nell'approccio con la persona assistita.
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