In the third sector there is a qualitative change, combined with a process of renewal both at an organizational and legal level. His keywords are always solidarity, gratuitousness and participation, which apply to a world made up of countless charity organizations, foundations, businesses and social cooperatives, which constitute a heterogeneous whole, therefore governed by different regulations. In recent decades there has been a substantial expansion of the activities carried out by non-profit organizations. A possible explanation for this process lies in the crisis of the traditional welfare model, from the economic, organizational and bureaucratic aspects. Almost thirty years have passed since 1991 when the first legislation concerning the social sector was introduced with the law on volunteering, n.266. Since then the non-profit has increased its role in society, providing support and services to citizens, but without achieving uniform legal recognition. Only on May 25, 2016, the Italian Parliament definitively approved Law n.106. This legal text unifies and simplifies the various regulations in force concerning the Third sector, responding to the requests that have long come from the varied non-profit world. Four distinct legislative decrees followed one of which, d. lgs. July 3, 2017, n. 117, specifically deals with the Third Sector Code. The most significant element of the d. lgs. n. 117 of 2017 is traceable in the renewal through the enhancement of traditional figures operating in the non-profit sector, but also through a new synergic governance between non-profit, for-profit and public entities. This work focuses on the analysis of the collaboration tools used in the relationship between the public administration and third sector entities. In particular, provisions contained in Title VII of the Code are examined, inspired by the promotion and collaboration between public bodies and Third sector entities, by virtue of the principle of subsidiarity, which governs co-programming, co-planning and accreditation (art. 55), the agreement (art. 56) and the direct assignment of the emergency medical transport service. The survey carried out offers a critical reading of the various institutes which takes into account the intersection of rules of various origins and of various levels: from the European Union directives, which form the basis of the Code of public contracts (Legislative Decree no. 50 of 2016), to a series of sectoral regulations, from the soft law of the National Anti-Corruption Authority to the recent opinion of the Council of State of 26 July 2018. The coordination of regulatory texts suffers from an objective difficulty in integrating the principle of competition with that of solidarity; in this respect the correct balance and the balancing of these principles is deepened in the light of European and national jurisprudence. In particular, the recent guidelines of the Court of Justice justify direct assignment, when it is objectively motivated by the application of the principles of universality, solidarity, economic efficiency and adequacy, as well as by the constitutional principles and internal regulations in support of volunteering.
Nel Terzo settore si assiste ad un mutamento di tipo qualitativo, unito ad un processo di rinnovamento a livello organizzativo e giuridico. Le sue parole chiave sono sempre solidarietà, gratuità e partecipazione, che si applicano ad un mondo composto da innumerevoli associazioni di volontariato, da fondazioni, da imprese e cooperative sociali, che costituiscono un insieme eterogeneo, quindi disciplinato da normative differenti. Negli ultimi decenni si è verificato anche in Italia, un sostanziale ampliamento delle attività svolte da organizzazioni non profit. Una possibile spiegazione di questo processo risiede nella crisi del modello di welfare tradizionale, sia sotto l'aspetto economico sia sotto l'aspetto organizzativo e burocratico. Sono ormai passati quasi trent'anni da quando nel 1991, si introdusse una prima normativa riguardante il settore sociale, con la legge quadro sul volontariato, n.266. Da allora il non profit ha incrementato il suo ruolo nella società, fornendo sostegno e servizi ai cittadini, ma senza raggiungere, un riconoscimento giuridico unitario. Solo il 25 maggio del 2016 il Parlamento italiano ha approvato in via definitiva la legge delega n.106. Questo testo di legge unifica e semplifica le varie normative vigenti inerenti il Terzo settore, rispondendo alle istanze che da tempo provenivano dal variegato mondo non profit. Si sono quindi succeduti quattro distinti decreti legislativi di cui uno, il d. lgs. 3 luglio 2017, n. 117, si occupa specificatamente del Codice del Terzo settore. L'elemento più significativo del d. lgs. n. 117 del 2017 è rintracciabile nel rinnovamento, che passa attraverso la valorizzazione delle tradizionali figure operanti nel non profit, ma anche attraverso una nuova governance sinergica tra soggetti non profit, for profit e pubblici. Il presente lavoro ha ad oggetto l'analisi degli strumenti di collaborazione utilizzati nel rapporto tra pubblica amministrazione e gli enti del Terzo settore. In particolare vengono esaminate le disposizioni contenute nel Titolo VII del Codice, ispirate alla promozione e collaborazione tra gli enti pubblici e gli enti del Terzo settore in virtù del principio di sussidiarietà, che disciplinano la co-programmazione, la co-progettazione e l'accreditamento (art. 55), la convenzione (art. 56) e l'affidamento diretto del servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza (art. 57). L'indagine svolta offre una lettura critica dei vari istituti che tiene conto dell'intersecarsi di regole di varia provenienza e di vari livelli: dalle direttive dell'Unione europea, che costituiscono la base del codice dei contratti pubblici (d. lgs. 50 del 2016), da una serie di normative settoriali, dalla soft law dell'Autorità nazionale anticorruzione, al recente parere del consiglio di Stato del 26 luglio 2018. Il coordinamento dei testi normativi risente di una difficoltà oggettiva nell'integrare tra loro il principio della concorrenza con quello della solidarietà; sotto questo aspetto il corretto equilibrio e il bilanciamento dei principi viene approfondito alla luce della giurisprudenza europea e nazionale. In particolare i recenti orientamenti della Corte di Giustizia che giustificano l'affidamento diretto, quando esso sia obiettivamente motivato dall'applicazione dei principi di universalità, solidarietà, efficienza economica e adeguatezza, nonché dai principi costituzionali e dalla normativa interna a sostegno del volontariato.
Attività di volontariato e selezione pubblica degli operatori
RIMONDOTTO, LORETTA
2018/2019
Abstract
Nel Terzo settore si assiste ad un mutamento di tipo qualitativo, unito ad un processo di rinnovamento a livello organizzativo e giuridico. Le sue parole chiave sono sempre solidarietà, gratuità e partecipazione, che si applicano ad un mondo composto da innumerevoli associazioni di volontariato, da fondazioni, da imprese e cooperative sociali, che costituiscono un insieme eterogeneo, quindi disciplinato da normative differenti. Negli ultimi decenni si è verificato anche in Italia, un sostanziale ampliamento delle attività svolte da organizzazioni non profit. Una possibile spiegazione di questo processo risiede nella crisi del modello di welfare tradizionale, sia sotto l'aspetto economico sia sotto l'aspetto organizzativo e burocratico. Sono ormai passati quasi trent'anni da quando nel 1991, si introdusse una prima normativa riguardante il settore sociale, con la legge quadro sul volontariato, n.266. Da allora il non profit ha incrementato il suo ruolo nella società, fornendo sostegno e servizi ai cittadini, ma senza raggiungere, un riconoscimento giuridico unitario. Solo il 25 maggio del 2016 il Parlamento italiano ha approvato in via definitiva la legge delega n.106. Questo testo di legge unifica e semplifica le varie normative vigenti inerenti il Terzo settore, rispondendo alle istanze che da tempo provenivano dal variegato mondo non profit. Si sono quindi succeduti quattro distinti decreti legislativi di cui uno, il d. lgs. 3 luglio 2017, n. 117, si occupa specificatamente del Codice del Terzo settore. L'elemento più significativo del d. lgs. n. 117 del 2017 è rintracciabile nel rinnovamento, che passa attraverso la valorizzazione delle tradizionali figure operanti nel non profit, ma anche attraverso una nuova governance sinergica tra soggetti non profit, for profit e pubblici. Il presente lavoro ha ad oggetto l'analisi degli strumenti di collaborazione utilizzati nel rapporto tra pubblica amministrazione e gli enti del Terzo settore. In particolare vengono esaminate le disposizioni contenute nel Titolo VII del Codice, ispirate alla promozione e collaborazione tra gli enti pubblici e gli enti del Terzo settore in virtù del principio di sussidiarietà, che disciplinano la co-programmazione, la co-progettazione e l'accreditamento (art. 55), la convenzione (art. 56) e l'affidamento diretto del servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza (art. 57). L'indagine svolta offre una lettura critica dei vari istituti che tiene conto dell'intersecarsi di regole di varia provenienza e di vari livelli: dalle direttive dell'Unione europea, che costituiscono la base del codice dei contratti pubblici (d. lgs. 50 del 2016), da una serie di normative settoriali, dalla soft law dell'Autorità nazionale anticorruzione, al recente parere del consiglio di Stato del 26 luglio 2018. Il coordinamento dei testi normativi risente di una difficoltà oggettiva nell'integrare tra loro il principio della concorrenza con quello della solidarietà; sotto questo aspetto il corretto equilibrio e il bilanciamento dei principi viene approfondito alla luce della giurisprudenza europea e nazionale. In particolare i recenti orientamenti della Corte di Giustizia che giustificano l'affidamento diretto, quando esso sia obiettivamente motivato dall'applicazione dei principi di universalità, solidarietà, efficienza economica e adeguatezza, nonché dai principi costituzionali e dalla normativa interna a sostegno del volontariato.File | Dimensione | Formato | |
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