INTRODUZIONE: Per “overshadowing” si intende la mis-attribuzione di un sintomo fisico alla malattia mentale coesistente in una persona. Ciò si traduce, in ambito urgentistico, in una disvalutazione in termine di codice di priorità. La letteratura anglosassone ha cominciato ad indagare la natura di tale fenomeno solo nell'ultimo decennio. Sono state ipotizzate diverse possibili cause e strumenti per ridurre al minimo l'instaurarsi dell'evento potenzialmente dannoso per il paziente. Allo stesso modo si è ricercata la percezione soggettiva di tale evento da parte del personale sanitario. L'obiettivo dell'elaborato è quello di analizzare l'overshadowing negli infermieri nella realtà territoriale di alcuni DEA dell'ASL TO3. MATERIALI E METODI: Dopo l'analisi della principale letteratura inerente, sono stati condotti tre focus group nei Pronto Soccorso: dell'Ospedale “E. Agnelli” di Pinerolo, dell'Ospedale degli infermi di Rivoli e dell'AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano. Successivamente è stata eseguita un'analisi qualitativa, tramite QDA Miner Lite, del contenuto delle interviste di gruppo. RISULTATI: Dallo studio si è potuto dedurre che il fenomeno è realmente percepito nell'82,6% dei casi. Tuttavia si evince che per quasi la metà degli intervistati non vi siano differenze in termini di valutazione pratica tra il portatore e il non portatore di malattia mentale, e poco più del 40% esprime di tendere alla sottovalutazione del sintomo fisico. La patologia mentale maggiormente correlata all'overshadowing è l'ansia, insieme all'attacco di panico. È stato evidenziato che il dolore toracico è il sintomo fisico che più di altri porta a misvalutazione. DISCUSSIONE: I dati della letteratura anglosassone risultano essere coerenti con quelli ottenuti dai focus group per quel che riguarda la percezione del fenomeno. È stato ipotizzato che gli anni di esperienza possano essere un indicatore favorente o limitante il fenomeno. Inoltre è emerso che l'elevata frequenza di accesso in Pronto Soccorso comporti un maggior rischio di manifestazione dell'evento. CONCLUSIONI: In virtù dei sentimenti di timore e senso di difficoltà correlati all'overshadowing, dei vissuti riportati e delle potenziali conseguenze per il paziente si è potuta determinare una rilevanza sociale del fenomeno. Nonostante non emergano pareri univoci circa l'inserimento di tale argomento nella formazione base o post-base è meritevole un approfondimento del fenomeno nella realtà italiana.

L'OVERSHADOWING NEL TRIAGE: UN'INDAGINE NEI PRONTO SOCCORSO DEL TERRITORIO DELL'ASL TO3

PERINO, FRANCESCA
2018/2019

Abstract

INTRODUZIONE: Per “overshadowing” si intende la mis-attribuzione di un sintomo fisico alla malattia mentale coesistente in una persona. Ciò si traduce, in ambito urgentistico, in una disvalutazione in termine di codice di priorità. La letteratura anglosassone ha cominciato ad indagare la natura di tale fenomeno solo nell'ultimo decennio. Sono state ipotizzate diverse possibili cause e strumenti per ridurre al minimo l'instaurarsi dell'evento potenzialmente dannoso per il paziente. Allo stesso modo si è ricercata la percezione soggettiva di tale evento da parte del personale sanitario. L'obiettivo dell'elaborato è quello di analizzare l'overshadowing negli infermieri nella realtà territoriale di alcuni DEA dell'ASL TO3. MATERIALI E METODI: Dopo l'analisi della principale letteratura inerente, sono stati condotti tre focus group nei Pronto Soccorso: dell'Ospedale “E. Agnelli” di Pinerolo, dell'Ospedale degli infermi di Rivoli e dell'AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano. Successivamente è stata eseguita un'analisi qualitativa, tramite QDA Miner Lite, del contenuto delle interviste di gruppo. RISULTATI: Dallo studio si è potuto dedurre che il fenomeno è realmente percepito nell'82,6% dei casi. Tuttavia si evince che per quasi la metà degli intervistati non vi siano differenze in termini di valutazione pratica tra il portatore e il non portatore di malattia mentale, e poco più del 40% esprime di tendere alla sottovalutazione del sintomo fisico. La patologia mentale maggiormente correlata all'overshadowing è l'ansia, insieme all'attacco di panico. È stato evidenziato che il dolore toracico è il sintomo fisico che più di altri porta a misvalutazione. DISCUSSIONE: I dati della letteratura anglosassone risultano essere coerenti con quelli ottenuti dai focus group per quel che riguarda la percezione del fenomeno. È stato ipotizzato che gli anni di esperienza possano essere un indicatore favorente o limitante il fenomeno. Inoltre è emerso che l'elevata frequenza di accesso in Pronto Soccorso comporti un maggior rischio di manifestazione dell'evento. CONCLUSIONI: In virtù dei sentimenti di timore e senso di difficoltà correlati all'overshadowing, dei vissuti riportati e delle potenziali conseguenze per il paziente si è potuta determinare una rilevanza sociale del fenomeno. Nonostante non emergano pareri univoci circa l'inserimento di tale argomento nella formazione base o post-base è meritevole un approfondimento del fenomeno nella realtà italiana.
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