Background: Aphasia has an impact in not only linguistic terms, but communicative in a broader and functional sense, influencing people’s ability to communicate in day to day situations, reducing their social participation and thereby altering their quality of life and those of their family members. At its chronic stage, the traditional rehabilitative approach might not be effective enough to the end of increasing social inclusion and improving the quality of life. Therefore, individuals suffering from aphasia may need group-focused activities, characterized by a recreational connotation in order to experience truly stimulating contexts in terms of social exchange. Furthermore, given that some studies have acknowledged the important role that music and choral singing have in improving the psyco-social and emotive skills of people suffering from aphasia it has been speculated, that such disciplines could constitute a valid therapeutic integration to the treatment. An approach that offers people with aphasia a rehabilitation path based on musical activities and choral singing is the “La Voce dell’Afasia” project. Aim: to carry out a literature review on the approaches of musical and singing treatment for the rehabilitation of people diagnosed with expressive aphasia post stroke and to gather additional scientific evidence regarding the implications of the music therapy and choral singing on the functional communication and quality of life of people with aphasia and their caregivers. At first, an evaluation of these aspects was planned at the beginning of the path (T0) to be later compared with the results obtained at a second evaluation meant to take place after 8 months of rehabilitation (T1). However, as a result of the interruption of the project due to the Corona Virus, in the absence of experimental results, a comparison of the initial conditions was made with the results expected from the scientific evidence. Methods: articles related to aphasia, functional communication, quality of life and music therapy were sought through free and advanced research on the Pubmed and PsychInfo databases. In order to investigate the implications of musical and singing activity on functional communication and quality of life of people with aphasia and their caregivers, 6 subjects diagnosed with expressive post-stroke aphasia in the chronic stage were chosen among the participants of the "La Voce dell’Afasia" project. The selected individuals and their caregivers were evaluated at the beginning of the route with the COAST-IT (Communication Outcome After Stroke Italian version) and Carer COAST-IT (Carer Communication Outcome After Stroke Italian version) scales. The results of these evaluations were analysed and compared with (existing) literature evidence. Results: Of all the articles analysed from the existing scientific literature, 5 of them were selected and 1 was considered particularly significant for the methods used. It appears that an intervention based on musical and choral activities leads to improvements in the overall communication of patients in real day-to-day situations, it increases confidence in interacting with others in a spontaneous and functional way. At the same time it affects mood, reducing anxiety, depressive symptoms and social isolation in favour of a general improvement on the quality of life of both patients and caregivers. It can be assumed, that had it been completed, the project in question could have found similar results supporting the evidence in the literature. Conclusions: This experience encourages the integration of these methods to the traditional speech and language interventions, since the combination of these different approaches could constitute an added value in the treatment process of people with aphasia in a more functional perspective aimed at general well-being.
Background:L’afasia provoca un impatto non solo in termini linguistici, ma comunicativi in senso più ampio e funzionale influenzando la capacità della persona di comunicare nelle situazioni di vita quotidiana, riducendo la sua partecipazione sociale e di conseguenza alterando la sua qualità di vita e dei suoi familiari. In fase di cronicità l’approccio riabilitativo tradizionale può non essere uno stimolo sufficiente al fine del potenziamento della partecipazione sociale e del miglioramento della qualità di vita, pertanto la persona con afasia può necessitare di attività di gruppo a connotazione ricreativa per vivere contesti realmente stimolanti dal punto di vista dello scambio sociale. Inoltre, poiché alcuni studi in letteratura riconoscono alla musica e al canto un ruolo importante nel miglioramento delle componenti psico-sociali ed emotive della persona con afasia, è stato ipotizzato che tali discipline possano costituire una valida integrazione terapeutica. Una realtà che offre alle persone con afasia un percorso riabilitativo basato su attività musicali e di canto corale è il progetto “La Voce dell’Afasia”. Obiettivo:effettuare una revisione della letteratura sugli approcci di trattamento musicale e canoro per la riabilitazione dei soggetti con afasia espressiva post stroke ed accrescere le evidenze scientifiche riguardo alle implicazioni della musicoterapia e del canto corale sulla comunicazione funzionale e qualità di vita delle persone con afasia e di un loro caregiver. In fase progettuale era stata prevista una valutazione di tali aspetti all’inizio del percorso (T0) da confrontare con i risultati ottenuti ad una rivalutazione dopo 8 mesi di riabilitazione (T1). Tuttavia a causa dell’interruzione del progetto dovuta alla pandemia da Corona Virus, in assenza di risultati sperimentali, è stato effettuato un confronto delle condizioni iniziali con i risultati attesi dalle evidenze scientifiche. Metodi:sono stati individuati articoli relativi all’ambito dell’afasia, della comunicazione funzionale e qualità di vita e della musicoterapia attraverso una ricerca libera e avanzata sulle banche dati Pubmed e PsychInfo. Per indagare le implicazioni dell’attività musicale e canora sulla comunicazione funzionale e qualità di vita delle persone con afasia e di un loro caregiver sono stati scelti 6 soggetti con afasia espressiva post-stroke in fase cronica tra i partecipanti al progetto “La Voce dell’Afasia”. Le persone selezionate e i loro caregiver sono stati valutati all’inizio del percorso con le Scale COAST-IT (Communication Outcome After Stroke versione italiana) e Carer COAST-IT (Carer Communication Outcome After Stroke versione italiana). Gli esiti di queste valutazioni sono stati analizzati e confrontati con le evidenze presenti in letteratura. Risultati:dagli articoli analizzati dalla letteratura scientifica ne sono stati selezionati 5 di cui 1 ritenuto particolarmente significativo per la metodologia attuata. Emerge che un intervento basato su attività musicali e di canto corale conduce a miglioramenti della comunicazione globale dei pazienti nelle situazioni reali di vita quotidiana, aumenta la fiducia e la sicurezza nell’interagire con gli altri in modo spontaneo e funzionale. Parallelamente influisce sul tono dell’umore, riducendo l’ansia, i sintomi depressivi e l’isolamento sociale a favore di un miglioramento generale della qualità di vita dei pazienti e dei caregiver. Si ipotizza che se portato a termine il progetto in esame avrebbe potuto riscontrare simili risultati avvalorando le evidenze presenti in letteratura. Conclusioni:Questa esperienza incentiva un’integrazione di queste metodiche alle tradizionali modalità di intervento logopediche, dal momento che l’unione di tali competenze differenti potrebbe costituire un valore aggiunto nella presa in carico delle persone con afasia in un’ottica più funzionale e di benessere.
Effetti del canto corale e della musicoterapia sulla comunicazione funzionale e qualità di vita di persone con afasia. Revisione della letteratura e presentazione del progetto "La Voce dell'afasia"
GOLZIO, NOEMI
2019/2020
Abstract
Background:L’afasia provoca un impatto non solo in termini linguistici, ma comunicativi in senso più ampio e funzionale influenzando la capacità della persona di comunicare nelle situazioni di vita quotidiana, riducendo la sua partecipazione sociale e di conseguenza alterando la sua qualità di vita e dei suoi familiari. In fase di cronicità l’approccio riabilitativo tradizionale può non essere uno stimolo sufficiente al fine del potenziamento della partecipazione sociale e del miglioramento della qualità di vita, pertanto la persona con afasia può necessitare di attività di gruppo a connotazione ricreativa per vivere contesti realmente stimolanti dal punto di vista dello scambio sociale. Inoltre, poiché alcuni studi in letteratura riconoscono alla musica e al canto un ruolo importante nel miglioramento delle componenti psico-sociali ed emotive della persona con afasia, è stato ipotizzato che tali discipline possano costituire una valida integrazione terapeutica. Una realtà che offre alle persone con afasia un percorso riabilitativo basato su attività musicali e di canto corale è il progetto “La Voce dell’Afasia”. Obiettivo:effettuare una revisione della letteratura sugli approcci di trattamento musicale e canoro per la riabilitazione dei soggetti con afasia espressiva post stroke ed accrescere le evidenze scientifiche riguardo alle implicazioni della musicoterapia e del canto corale sulla comunicazione funzionale e qualità di vita delle persone con afasia e di un loro caregiver. In fase progettuale era stata prevista una valutazione di tali aspetti all’inizio del percorso (T0) da confrontare con i risultati ottenuti ad una rivalutazione dopo 8 mesi di riabilitazione (T1). Tuttavia a causa dell’interruzione del progetto dovuta alla pandemia da Corona Virus, in assenza di risultati sperimentali, è stato effettuato un confronto delle condizioni iniziali con i risultati attesi dalle evidenze scientifiche. Metodi:sono stati individuati articoli relativi all’ambito dell’afasia, della comunicazione funzionale e qualità di vita e della musicoterapia attraverso una ricerca libera e avanzata sulle banche dati Pubmed e PsychInfo. Per indagare le implicazioni dell’attività musicale e canora sulla comunicazione funzionale e qualità di vita delle persone con afasia e di un loro caregiver sono stati scelti 6 soggetti con afasia espressiva post-stroke in fase cronica tra i partecipanti al progetto “La Voce dell’Afasia”. Le persone selezionate e i loro caregiver sono stati valutati all’inizio del percorso con le Scale COAST-IT (Communication Outcome After Stroke versione italiana) e Carer COAST-IT (Carer Communication Outcome After Stroke versione italiana). Gli esiti di queste valutazioni sono stati analizzati e confrontati con le evidenze presenti in letteratura. Risultati:dagli articoli analizzati dalla letteratura scientifica ne sono stati selezionati 5 di cui 1 ritenuto particolarmente significativo per la metodologia attuata. Emerge che un intervento basato su attività musicali e di canto corale conduce a miglioramenti della comunicazione globale dei pazienti nelle situazioni reali di vita quotidiana, aumenta la fiducia e la sicurezza nell’interagire con gli altri in modo spontaneo e funzionale. Parallelamente influisce sul tono dell’umore, riducendo l’ansia, i sintomi depressivi e l’isolamento sociale a favore di un miglioramento generale della qualità di vita dei pazienti e dei caregiver. Si ipotizza che se portato a termine il progetto in esame avrebbe potuto riscontrare simili risultati avvalorando le evidenze presenti in letteratura. Conclusioni:Questa esperienza incentiva un’integrazione di queste metodiche alle tradizionali modalità di intervento logopediche, dal momento che l’unione di tali competenze differenti potrebbe costituire un valore aggiunto nella presa in carico delle persone con afasia in un’ottica più funzionale e di benessere.File | Dimensione | Formato | |
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