Il tema della tesi riguarda i gruppi di sostegno nell'ambito degli interventi previsti per le famiglie coinvolte in un affidamento etero-familiare. Il gruppo è una strumento importante per il servizio sociale in quanto garantisce una spazio per il confronto, la condivisione di esperienze, difficoltà e conquiste, riflessione, elaborazione di ansie, incertezze, ripensamenti, frustrazioni e conflitti. I gruppi, per essere efficaci, devono essere pianificati e preparati accuratamente e devono essere previste in anticipo le tempistiche, la frequenza e la durata degli incontri, oltre che decidere quale messaggio si vuole trasmettere e con quale modalità. Molti autori si sono occupati e hanno studiato i gruppi, per questo la letteratura sul tema è molto ampia: in particolare, si può citare K.Lewin grazie al cui contributo la nozione di gruppo sociale ha acquisito uno status socio-psicologico. I gruppi di sostegno sono nati negli anni '70 e hanno raggiunto un notevole incremento negli anni '90. Essi hanno un ruolo di sostegno e accompagnamento per le famiglie affidatarie affinché queste si impegnino nel lavoro di riconoscimento dei propri limiti e di potenziamento delle risorse. Inoltre, risulta importante il ruolo di raccordo che il gruppo svolge tra le famiglie affidatarie e gli operatori assistenti sociali e costituisce una realtà rassicurante per chi vi partecipa. La città di Torino, in particolare, ha maturato una lunga esperienza in materia di affidamento e nel 1997 ha promosso l'organizzazione di questi gruppi per sostenere le famiglie affidatarie nella conduzione dell'esperienza.

L'affidamento etero-famigliare: i gruppi di sostegno per le famiglie affidatarie

GRECO, ALESSANDRA
2018/2019

Abstract

Il tema della tesi riguarda i gruppi di sostegno nell'ambito degli interventi previsti per le famiglie coinvolte in un affidamento etero-familiare. Il gruppo è una strumento importante per il servizio sociale in quanto garantisce una spazio per il confronto, la condivisione di esperienze, difficoltà e conquiste, riflessione, elaborazione di ansie, incertezze, ripensamenti, frustrazioni e conflitti. I gruppi, per essere efficaci, devono essere pianificati e preparati accuratamente e devono essere previste in anticipo le tempistiche, la frequenza e la durata degli incontri, oltre che decidere quale messaggio si vuole trasmettere e con quale modalità. Molti autori si sono occupati e hanno studiato i gruppi, per questo la letteratura sul tema è molto ampia: in particolare, si può citare K.Lewin grazie al cui contributo la nozione di gruppo sociale ha acquisito uno status socio-psicologico. I gruppi di sostegno sono nati negli anni '70 e hanno raggiunto un notevole incremento negli anni '90. Essi hanno un ruolo di sostegno e accompagnamento per le famiglie affidatarie affinché queste si impegnino nel lavoro di riconoscimento dei propri limiti e di potenziamento delle risorse. Inoltre, risulta importante il ruolo di raccordo che il gruppo svolge tra le famiglie affidatarie e gli operatori assistenti sociali e costituisce una realtà rassicurante per chi vi partecipa. La città di Torino, in particolare, ha maturato una lunga esperienza in materia di affidamento e nel 1997 ha promosso l'organizzazione di questi gruppi per sostenere le famiglie affidatarie nella conduzione dell'esperienza.
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