Durante tutta la nostra esistenza tutto si trasforma: l'aspetto fisico, le idee, i concetti. Anche la società si modifica, evolve e cambia per tutti, scuola inclusa. Noi adulti abbiamo difficoltà a vivere la nuova società sempre più interculturale, i nuovi ritmi, la nuova impostazione, spesso manca un adeguato contatto con i genitori per poter decidere insieme qual è l'indirizzo educativo ed evolutivo da perseguire, manca il tempo per elaborare insieme gli accaduti del quotidiano del bambino. Questa dissertazione vuole essere, quindi, un momento di riflessione sul cambiamento che la scuola sta affrontando rispetto alla continua crescita dei bambini stranieri iscritti nelle nostre scuole. È infatti importante non tanto l'accettare passivamente questa coesistenza, quanto il far entrare in relazione e confrontare queste diverse culture, avvicinandoci a ciò che viene chiamato intercultura. Essa infatti diventa uno strumento metodologico che permette di costruire la propria identità attraverso il riconoscimento dell'altro, che consente di operare, a partire dai tratti che accomunano o diversificano nelle rispettive culture, per realizzare una trasformazione: il ¿nuovo¿. È pertanto indispensabile innovare il sistema scolastico costruendo un clima didattico aperto alla pluralità, al fine di realizzare un confronto fra le diverse esperienze di vita creando, dalla coesistenza delle varie culture, una società armoniosa, arricchita dal rispetto reciproco delle identità. Due diverse esperienze pratiche, vissute all'interno delle scuole dell'infanzia del quartiere ¿San Salvario di Torino, offrono percorsi differenti per il superamento di un momento di ¿crisi¿. Dopo un iniziale disorientamento, i rispettivi collegi docenti, attraverso momenti di riflessione e la ricerca di nuove strategie, realizzano una ¿innovativa¿ trasformazione che può rappresentare un esempio di evoluzione scolastica.

innovazione scolastica:due scuole a confronto

CARRI, LIANA
2008/2009

Abstract

Durante tutta la nostra esistenza tutto si trasforma: l'aspetto fisico, le idee, i concetti. Anche la società si modifica, evolve e cambia per tutti, scuola inclusa. Noi adulti abbiamo difficoltà a vivere la nuova società sempre più interculturale, i nuovi ritmi, la nuova impostazione, spesso manca un adeguato contatto con i genitori per poter decidere insieme qual è l'indirizzo educativo ed evolutivo da perseguire, manca il tempo per elaborare insieme gli accaduti del quotidiano del bambino. Questa dissertazione vuole essere, quindi, un momento di riflessione sul cambiamento che la scuola sta affrontando rispetto alla continua crescita dei bambini stranieri iscritti nelle nostre scuole. È infatti importante non tanto l'accettare passivamente questa coesistenza, quanto il far entrare in relazione e confrontare queste diverse culture, avvicinandoci a ciò che viene chiamato intercultura. Essa infatti diventa uno strumento metodologico che permette di costruire la propria identità attraverso il riconoscimento dell'altro, che consente di operare, a partire dai tratti che accomunano o diversificano nelle rispettive culture, per realizzare una trasformazione: il ¿nuovo¿. È pertanto indispensabile innovare il sistema scolastico costruendo un clima didattico aperto alla pluralità, al fine di realizzare un confronto fra le diverse esperienze di vita creando, dalla coesistenza delle varie culture, una società armoniosa, arricchita dal rispetto reciproco delle identità. Due diverse esperienze pratiche, vissute all'interno delle scuole dell'infanzia del quartiere ¿San Salvario di Torino, offrono percorsi differenti per il superamento di un momento di ¿crisi¿. Dopo un iniziale disorientamento, i rispettivi collegi docenti, attraverso momenti di riflessione e la ricerca di nuove strategie, realizzano una ¿innovativa¿ trasformazione che può rappresentare un esempio di evoluzione scolastica.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
262965_dissertazionelianacarri.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 246.73 kB
Formato Adobe PDF
246.73 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/14822