La cimice asiatica Halyomorpha halys (Stål) (Hemiptera: Pentatomidae) è un fitofago di origine asiatica (Cina, Giappone, Corea) che, con l'aumento del commercio globale e la circolazione delle merci, si è diffuso in diversi Paesi del mondo tra cui l'Italia. A causa dell'elevata polifagia e dell'assenza di limitatori naturali nelle aree di nuova introduzione, H. halys è diventato una crescente minaccia per molte colture agrarie a livello mondiale. Recentemente in alcuni stati nordamericani ed europei sono state rinvenute popolazioni di Trissolcus japonicus (Ashmead) e Trissolcus mitsukurii (Ashmead) (Hymenoptera: Scelionidae), i principali parassitoidi oofagi di H. halys rispettivamente in Cina e in Giappone. Data la loro recente introduzione è necessario indagare l'interazione fra queste specie esotiche e le specie indigene di cimici, oltre ad accertare la distribuzione e l'impatto dei parassitoidi oofagi sia indigeni sia esotici a carico della cimice asiatica. Nel 2019 sono state condotte indagini in Piemonte volte a: 1) valutare in condizioni di campo l'impatto dei parassitoidi esotici recentemente introdotti mediante allevamento di specie di cimici indigene ed esposizione a inizio stagione delle uova ottenute in un sito ove era stata rilevata nel 2018 la presenza di T. japonicus; 2) accertare la presenza e l'abbondanza di parassitoidi oofagi esotici e indigeni in grado di adattarsi all'ospite esotico sul territorio piemontese mediante raccolta in campo e allevamento in laboratorio delle ovature di H. halys nel corso dell'estate. In maggio-giugno sono state complessivamente esposte 350 ovature (6.886 uova) di 8 specie di cimici indigene. Dalle uova esposte sono sfarfallati 665 parassitoidi, per la maggior parte appartenenti ai generi Telenomus (68 individui) e Trissolcus (597 individui). Di questi 233 sfarfallati dalle uova di tre specie di cimici indigene appartenevano a T. japonicus. Da giugno ad agosto sono stati effettuati tre sopralluoghi con cadenza mensile in 28 località piemontesi. Nelle 8 località in provincia di Cuneo sono state complessivamente raccolte e messe in allevamento 270 ovature (7.008 uova) di H. halys. Da queste uova in laboratorio sono sfarfallati 900 parassitoidi, appartenenti 895 a Anastatus bifasciatus (Geoffroy) e 5 a Trissolcus cultratus Mayr. A Grugliasco (TO) sono state complessivamente raccolte e messe in allevamento 53 ovature (1.325 uova), da cui sono stati ottenuti 259 parassitoidi, appartenenti 63 ad A. bifasciatus, 169 a T. japonicus, 25 a T. mitsukurii e 2 a T. cultratus. Trissolcus japonicus è risultato quindi specie predominante a Grugliasco, mentre nessun parassitoide esotico è stato rinvenuto nelle località cuneesi. Nel resto del Piemonte, adulti di T. japonicus e T. mitsukurii sono sfarfallati dalle uova raccolte in 5 e 3 località rispettivamente. Dalle indagini svolte è emerso che il parassitoide indigeno A. bifasciatus, pur riuscendo a svilupparsi a carico delle uova di H. halys, non supera un tasso di parassitizzazione del 15%; al contrario, ove rinvenuti, i parassitoidi esotici hanno raggiunto valori di parassitizzazione nettamente superiori, che suggeriscono una buona capacità di contenimento della cimice asiatica. Tuttavia, ulteriori indagini dovranno essere condotte per valutarne la capacità di dispersione e insediamento nel territorio nonché l'impatto sull'entomofauna indigena.
Distribuzione e impatto di parassitoidi oofagi indigeni ed esotici a carico di pentatomoidei con particolare riguardo della cimice asiatica Halyomorpha halys
MATTIO, ALBERTO
2018/2019
Abstract
La cimice asiatica Halyomorpha halys (Stål) (Hemiptera: Pentatomidae) è un fitofago di origine asiatica (Cina, Giappone, Corea) che, con l'aumento del commercio globale e la circolazione delle merci, si è diffuso in diversi Paesi del mondo tra cui l'Italia. A causa dell'elevata polifagia e dell'assenza di limitatori naturali nelle aree di nuova introduzione, H. halys è diventato una crescente minaccia per molte colture agrarie a livello mondiale. Recentemente in alcuni stati nordamericani ed europei sono state rinvenute popolazioni di Trissolcus japonicus (Ashmead) e Trissolcus mitsukurii (Ashmead) (Hymenoptera: Scelionidae), i principali parassitoidi oofagi di H. halys rispettivamente in Cina e in Giappone. Data la loro recente introduzione è necessario indagare l'interazione fra queste specie esotiche e le specie indigene di cimici, oltre ad accertare la distribuzione e l'impatto dei parassitoidi oofagi sia indigeni sia esotici a carico della cimice asiatica. Nel 2019 sono state condotte indagini in Piemonte volte a: 1) valutare in condizioni di campo l'impatto dei parassitoidi esotici recentemente introdotti mediante allevamento di specie di cimici indigene ed esposizione a inizio stagione delle uova ottenute in un sito ove era stata rilevata nel 2018 la presenza di T. japonicus; 2) accertare la presenza e l'abbondanza di parassitoidi oofagi esotici e indigeni in grado di adattarsi all'ospite esotico sul territorio piemontese mediante raccolta in campo e allevamento in laboratorio delle ovature di H. halys nel corso dell'estate. In maggio-giugno sono state complessivamente esposte 350 ovature (6.886 uova) di 8 specie di cimici indigene. Dalle uova esposte sono sfarfallati 665 parassitoidi, per la maggior parte appartenenti ai generi Telenomus (68 individui) e Trissolcus (597 individui). Di questi 233 sfarfallati dalle uova di tre specie di cimici indigene appartenevano a T. japonicus. Da giugno ad agosto sono stati effettuati tre sopralluoghi con cadenza mensile in 28 località piemontesi. Nelle 8 località in provincia di Cuneo sono state complessivamente raccolte e messe in allevamento 270 ovature (7.008 uova) di H. halys. Da queste uova in laboratorio sono sfarfallati 900 parassitoidi, appartenenti 895 a Anastatus bifasciatus (Geoffroy) e 5 a Trissolcus cultratus Mayr. A Grugliasco (TO) sono state complessivamente raccolte e messe in allevamento 53 ovature (1.325 uova), da cui sono stati ottenuti 259 parassitoidi, appartenenti 63 ad A. bifasciatus, 169 a T. japonicus, 25 a T. mitsukurii e 2 a T. cultratus. Trissolcus japonicus è risultato quindi specie predominante a Grugliasco, mentre nessun parassitoide esotico è stato rinvenuto nelle località cuneesi. Nel resto del Piemonte, adulti di T. japonicus e T. mitsukurii sono sfarfallati dalle uova raccolte in 5 e 3 località rispettivamente. Dalle indagini svolte è emerso che il parassitoide indigeno A. bifasciatus, pur riuscendo a svilupparsi a carico delle uova di H. halys, non supera un tasso di parassitizzazione del 15%; al contrario, ove rinvenuti, i parassitoidi esotici hanno raggiunto valori di parassitizzazione nettamente superiori, che suggeriscono una buona capacità di contenimento della cimice asiatica. Tuttavia, ulteriori indagini dovranno essere condotte per valutarne la capacità di dispersione e insediamento nel territorio nonché l'impatto sull'entomofauna indigena.File | Dimensione | Formato | |
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