In questo elaborato, verrà analizzato nell'introduzione il concetto di populismo, fenomeno politico contemporaneo, con l'obiettivo di trovare una definizione operativa utile per gli studi empirici successivi. In seguito, si analizzerà il suo rapporto con la democrazia, cercando di comprendere se i partiti populisti, qualora formassero un governo, possano essere considerati i sostituti degli attuali schieramenti moderati, oppure se vi è il rischio di possibili derive autoritarie dovute alla presenza di peculiarità antidemocratiche al loro interno. Nel secondo capitolo, verrà presentato il caso studio del Regno Unito, in particolare l'ascesa alla politica mainstream di un piccolo partito indipendentista, l'Ukip che, nel corso di un solo decennio, è diventato stabilmente la terza forza politica del Paese. Per prima cosa verranno presentati alcuni cenni storici, ripercorrendo i primi anni di esistenza del movimento, fondato da Alan Sked. Successivamente sarà trattata l'ascesa di Nigel Farage alla leadership del partito, cosa che lo porterà ad una sua istituzionalizzazione, attorno a principi e valori ideologici condivisi. Verrà, poi, analizzato il suo ruolo fondamentale nella campagna elettorale per il Referendum del 23 Giugno 2016, condotta a favore dell'uscita dall'Unione Europea, dove la comunicazione e il carisma del segretario Farage sono state tra le carte vincenti per la vittoria del fronte “leave”. Nell'ultima parte, che ripercorrerà il periodo del crollo dei consensi nei confronti dell'UKIP, si potrà constatare come l'eredità del partito, nonostante la sua scomparsa dallo scenario politico, sia stata importante soprattutto dal punto di vista comunicativo.​

Populismo e democrazia: il caso UKIP

FONTANA, FRANCESCO
2018/2019

Abstract

In questo elaborato, verrà analizzato nell'introduzione il concetto di populismo, fenomeno politico contemporaneo, con l'obiettivo di trovare una definizione operativa utile per gli studi empirici successivi. In seguito, si analizzerà il suo rapporto con la democrazia, cercando di comprendere se i partiti populisti, qualora formassero un governo, possano essere considerati i sostituti degli attuali schieramenti moderati, oppure se vi è il rischio di possibili derive autoritarie dovute alla presenza di peculiarità antidemocratiche al loro interno. Nel secondo capitolo, verrà presentato il caso studio del Regno Unito, in particolare l'ascesa alla politica mainstream di un piccolo partito indipendentista, l'Ukip che, nel corso di un solo decennio, è diventato stabilmente la terza forza politica del Paese. Per prima cosa verranno presentati alcuni cenni storici, ripercorrendo i primi anni di esistenza del movimento, fondato da Alan Sked. Successivamente sarà trattata l'ascesa di Nigel Farage alla leadership del partito, cosa che lo porterà ad una sua istituzionalizzazione, attorno a principi e valori ideologici condivisi. Verrà, poi, analizzato il suo ruolo fondamentale nella campagna elettorale per il Referendum del 23 Giugno 2016, condotta a favore dell'uscita dall'Unione Europea, dove la comunicazione e il carisma del segretario Farage sono state tra le carte vincenti per la vittoria del fronte “leave”. Nell'ultima parte, che ripercorrerà il periodo del crollo dei consensi nei confronti dell'UKIP, si potrà constatare come l'eredità del partito, nonostante la sua scomparsa dallo scenario politico, sia stata importante soprattutto dal punto di vista comunicativo.​
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/148191