Pubblicità e Sessismo: Un'Analisi degli Stereotipi di Genere

Abstract Stereotypes and sexism still represent an important obstacle to the fight for gender equality and fuel discrimination in both the public and the private spheres. Despite the numerous struggles carried out over the years and the visible improvements recorded in the social sphere with regard to the position of women, gender stereotypes, sexism and the representation of the female figure as an object of desire continue to affect and influence the lives of many women and the position that they hold in society. Gender sexism may find expression in several ways: words, gestures, images, thoughts... One only has to look at the advertising campaigns that include free nudity today: still too much. On one hand, they depict women in skimpy clothes, in provocative attitudes, in bewitching poses or relegated to the care of home and children, promoting the idea that one gender is at the service of another. On the other hand, men are represented as active figures, who make important decisions and carry out prestigious activities. These representations contribute to the consolidation of clichés now rooted in a patriarchal culture. It also makes difficult for women to be emancipated in society, influencing the minds of observers, and legitimizing discriminatory attitudes towards them. These are the main themes of this study which aims to explore, through the administration of a questionnaire, the ideas and opinions of a sample of 523 people about sexism, gender stereotypes and the objectification of the woman's body. The questionnaire consists of 35 questions: 30 relating to the 6 commercials and 5 related to the demographic information. The 6 commercials can be divided by category of the product represented (home care, food, clothing, other) or by macro-area of discrimination (sexism, sexualization of women, gender stereotype) The goal of the research is to prove or disprove the hypothesis that sex, age, geographical origin and educational level of the interviewees represent values ​​that can influence their opinions and the ability to grasp messages (not always clear).

Gli stereotipi e il sessismo rappresentano ancora oggi un importante ostacolo alla lotta per l’uguaglianza di genere e alimentano la discriminazione sia nella sfera pubblica che privata. Nonostante le molte lotte portate avanti negli anni e i visibili miglioramenti registratisi in ambito sociale rispetto alla posizione delle donne, gli stereotipi di genere, il sessismo e la rappresentazione della figura femminile come oggetto di desiderio continuano ad influenzare la vita di molte donne e la posizione che esse ricoprono nella società. Il sessismo di genere si esprime in molti modi: a parole, con i gesti, con le immagini…Ancora oggi, purtroppo, le campagne pubblicitarie che includono nudità gratuita sono molteplici. Raffigurano donne in abiti succinti, in atteggiamenti provocanti, in pose ammalianti o relegate alla cura della casa e dei figli, promuovendo l’idea che un genere sia al servizio di un altro. Dall’altra parte, invece, gli uomini vengono rappresentati come figure attive, che prendono decisioni importanti e che svolgono attività prestigiose. Tale rappresentazione contribuisce al consolidamento di cliché ormai radicati in una cultura patriarcale e rende difficile l’emancipazione della donna nella società, influenzando le menti degli osservatori e legittimando atteggiamenti discriminatori nei loro confronti. Sono questi i temi principali di questo studio che si propone di esplorare, attraverso la somministrazione di un questionario, le idee e le opinioni di un campione di 523 persone circa sessismo, stereotipi di genere e oggettivazione del corpo della donna. Il questionario si compone di 35 domande: 30 relative ai 6 spot pubblicitarie e 5 di tipo demografico. I 6 spot possono essere categorizzabili per tipologia del prodotto rappresentato (cura della casa, alimentari, abbigliamento, altro) o per macrocategoria di discriminazione (sessismo, sessualizzazione della donna, stereotipo di genere). L’obiettivo della ricerca è capire sull’ipotesi che il sesso, l’età, la provenienza geografica e il grado d’istruzione delle intervistate rappresentino valori in grado di influenzare le loro opinioni e la capacità di cogliere dei messaggi (non sempre chiari).