Il professionista Assistente Sociale si è da sempre occupato di supportare la popolazione nel fronteggiamento delle emergenze personali, familiari e collettive. Tuttavia, negli ultimi anni, il lavoro emergenziale sta richiedendo ai professionisti di ridefinire nuovi modelli organizzativi e specifici metodi professionali. Nel sistema sanitario è da molto tempo operativo un servizio di pronto intervento sanitario, ossia il Pronto Soccorso, accessibile a tutta la popolazione per rispondere alle esigenze di cura urgenti e non procrastinabili. Nonostante nell’ambito sanitario sia evidente e riconosciuto l’essenziale compito che svolge tale Servizio, come mai nei Servizi Sociali Professionali Aziendali non è prevista alcuna risposta alle esigenze sociali urgenti e non differibili? Lo scopo di questa tesi è di comprendere il punto di vista degli Assistenti Sociali operanti nei Servizi Sanitari della Regione Piemonte in merito al Pronto Intervento Sociale (PIS), servizio predisposto per garantire una risposta tempestiva e continuativa nelle situazioni di emergenze personali e familiari. Nel primo capitolo è stata effettuata un’analisi dell’evoluzione della normativa che si è occupata del tema del lavoro sociale nelle condizioni di emergenza. Il Pronto Intervento Sociale è un servizio con caratteristiche peculiari che si distingue dal Servizio Sociale Professionale in termini di obiettivi, attività, modalità operative e funzionamento. Nonostante l’impellente esigenza, espressa anche dalla recente normativa, in merito alla necessità di istituire un servizio specifico, nei servizi sanitari della Regione Piemonte, territorio di riferimento per la ricerca, il PIS è pressoché assente. La Sanità è il secondo contesto organizzativo all’interno del quale lavora il maggior numero di assistenti sociali, subito dopo gli Enti Locali. Si è pertanto effettuata un’analisi dei principali sevizi sanitari e specialistici all’interno dei quali è prevista e operativa la figura dell’assistente sociale, con attenzione particolare alla strutturazione, ai territori di riferimento e al Servizio Sociale Professionale Aziendale nella realtà piemontese. L’obiettivo della ricerca è l’analisi delle esperienze e delle considerazioni che i professionisti operanti nei Servizi Sanitari della Regione Piemonte hanno in merito al Servizio di pronto intervento sociale. Per reperire tali dati è stato predisposto un questionario, diffuso con l’ausilio della Rete Regionale dei Servizi Sociali della Sanità piemontese, con lo scopo di verificare la presenza o meno dei Servizi di Pronto Intervento Sociale nelle varie realtà sanitarie regionali, approfondire e analizzare il punto di vista dei professionisti e comprendere meglio quali competenze professionali e quali condizioni organizzative siano considerate prioritarie dai partecipanti per un Servizio con tali peculiarità. Al termine dell’elaborato è stata effettuata un’analisi dei risultati dei questionari compilati dai professionisti. Le suggestioni degli operatori in merito al tema del PIS sono molteplici e differenti in termine di utilità del servizio, disponibilità a lavorare all’interno di esso e opinioni circa il funzionamento. Rimango aperte ancora diverse questioni ma il tema del lavoro sociale nelle emergenze si sta facendo sempre più spazio nella realtà dei servizi e in questo momento storico sembra essenziale per la comunità professionale partire dalle esperienze già esistenti e promuovere processi riflessivi sul tema

Il Pronto Intervento Sociale nel contesto sanitario piemontese

RUMBOLO, EUGENIA
2023/2024

Abstract

Il professionista Assistente Sociale si è da sempre occupato di supportare la popolazione nel fronteggiamento delle emergenze personali, familiari e collettive. Tuttavia, negli ultimi anni, il lavoro emergenziale sta richiedendo ai professionisti di ridefinire nuovi modelli organizzativi e specifici metodi professionali. Nel sistema sanitario è da molto tempo operativo un servizio di pronto intervento sanitario, ossia il Pronto Soccorso, accessibile a tutta la popolazione per rispondere alle esigenze di cura urgenti e non procrastinabili. Nonostante nell’ambito sanitario sia evidente e riconosciuto l’essenziale compito che svolge tale Servizio, come mai nei Servizi Sociali Professionali Aziendali non è prevista alcuna risposta alle esigenze sociali urgenti e non differibili? Lo scopo di questa tesi è di comprendere il punto di vista degli Assistenti Sociali operanti nei Servizi Sanitari della Regione Piemonte in merito al Pronto Intervento Sociale (PIS), servizio predisposto per garantire una risposta tempestiva e continuativa nelle situazioni di emergenze personali e familiari. Nel primo capitolo è stata effettuata un’analisi dell’evoluzione della normativa che si è occupata del tema del lavoro sociale nelle condizioni di emergenza. Il Pronto Intervento Sociale è un servizio con caratteristiche peculiari che si distingue dal Servizio Sociale Professionale in termini di obiettivi, attività, modalità operative e funzionamento. Nonostante l’impellente esigenza, espressa anche dalla recente normativa, in merito alla necessità di istituire un servizio specifico, nei servizi sanitari della Regione Piemonte, territorio di riferimento per la ricerca, il PIS è pressoché assente. La Sanità è il secondo contesto organizzativo all’interno del quale lavora il maggior numero di assistenti sociali, subito dopo gli Enti Locali. Si è pertanto effettuata un’analisi dei principali sevizi sanitari e specialistici all’interno dei quali è prevista e operativa la figura dell’assistente sociale, con attenzione particolare alla strutturazione, ai territori di riferimento e al Servizio Sociale Professionale Aziendale nella realtà piemontese. L’obiettivo della ricerca è l’analisi delle esperienze e delle considerazioni che i professionisti operanti nei Servizi Sanitari della Regione Piemonte hanno in merito al Servizio di pronto intervento sociale. Per reperire tali dati è stato predisposto un questionario, diffuso con l’ausilio della Rete Regionale dei Servizi Sociali della Sanità piemontese, con lo scopo di verificare la presenza o meno dei Servizi di Pronto Intervento Sociale nelle varie realtà sanitarie regionali, approfondire e analizzare il punto di vista dei professionisti e comprendere meglio quali competenze professionali e quali condizioni organizzative siano considerate prioritarie dai partecipanti per un Servizio con tali peculiarità. Al termine dell’elaborato è stata effettuata un’analisi dei risultati dei questionari compilati dai professionisti. Le suggestioni degli operatori in merito al tema del PIS sono molteplici e differenti in termine di utilità del servizio, disponibilità a lavorare all’interno di esso e opinioni circa il funzionamento. Rimango aperte ancora diverse questioni ma il tema del lavoro sociale nelle emergenze si sta facendo sempre più spazio nella realtà dei servizi e in questo momento storico sembra essenziale per la comunità professionale partire dalle esperienze già esistenti e promuovere processi riflessivi sul tema
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