The thesis work aimed at reconstructing the lithostratigraphic and hydrogeological framework of an area in Canavese, about 30 km north of Turin, in the outer part of the Ivrea Morainic Amphitheatre (IMA), centred on the territory of Agliè. Data was collected from previous studies through an analysis of the existing scientific and technical literature and by collecting and interpreting the stratigraphy of seven available boreholes. A field survey campaign was conducted to acquire important data on the composition and stratigraphy of the subsoil. From this work, the local lithostratigraphy was reconstructed by creating eight geological profiles of an area covering 100 km², which includes the outermost morainic circles of the IMA, its terraced proglacial plain, and the alluvial plain of the Orco and Malesina streams. It was found that the proglacial plateau is largely composed of the Villafranchian Complex, on which thin erosional discordant coverings of fluvioglacial sandy gravel are distributed across various terrace levels and belong to different synthems (MIS10/Torrazzo, MIS6/Magnano, and MIS4-3/Serra Esterna) related to the last four glacial-interglacial cycles. Regarding the hydrogeological framework, the Plio-Quaternary succession was divided into two complexes: a superficial one, mainly composed of gravel and sand with some intercalations of silt and clay, which is more permeable, and a Villafranchian Complex of fluvio-deltaic deposits, consisting of alternating layers of fluvial (gravel and sand) and lacustrine-palustrine (silt and clay) sediments, which is less permeable. To define the hydrogeological characteristics of the superficial aquifer, three piezometric campaigns were conducted during three different periods of the year (October 2023, December 2023, March 2024). During the first piezometric campaign, in addition to the measurements of water table depth, water samples were taken (from wells and surface waters) and subjected to chemical analyses of the main elements to determine their characteristics. Subsequently, a sample from the deep aquifer was taken and analysed to compare it with those from the superficial aquifer. Using the data obtained from the analyses, hydro chemical maps and characteristic diagrams were created to highlight the peculiarities. All the analysed waters belong to the bicarbonate-alkaline earth facies. Chemically, no critical issues emerged, except for a widespread presence of nitrites and nitrates, probably due to the use of agricultural fertilizers. A very high magnesium value was detected near the Pelati Mountains of Baldissero, attributable to the lithology and minerals present in the area. Isotopic analyses carried out on two samples (one deep and one superficial) indicated that the recharge area of the two aquifers is the same, presumably in an area at 900 meters above sea level. A piezometric map was also drawn up based on the data measured in the sampled wells; the water table depths are shallow, less than 15 meters.

Il lavoro di tesi è stato finalizzato alla ricostruzione litostratigrafica e idrogeologica di un’area del Canavese, circa 30 km a nord di Torino, nella parte esterna dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea (AMI) incentrata sul territorio di Agliè. Sono stati raccolti i dati pregressi attraverso un’analisi della bibliografia scientifica e tecnica precedenti, e collezionando e interpretando le stratigrafie di 7 sondaggi disponibili. Una campagna di rilevamento sul terreno ha permesso di acquisire dati importanti su composizione e stratigrafia del sottosuolo. Da questi lavori è stata ricostruita la litostratigrafia locale attraverso la realizzazione di 8 profili geologici, di un’area ampia 100 km2 comprendente le cerchie moreniche più esterne dell’AMI, la sua piana proglaciale terrazzata e la pianura alluvionale dei torrenti Orco e Malesina. Si è evidenziato come il pianalto proglaciale sia costituito in gran parte dal Complesso Villafranchiano, su cui poggiano in discordanza erosionale sottili coperture di ghiaie sabbiose fluvioglaciali, distribuite su diversi ordini di terrazzo e appartenenti a sintemi differenti (MIS10/Torrazzo, MIS6/Magnano e MIS4-3/Serra Esterna) riferiti agli ultimi quattro cicli glaciale-interglaciale. Per quanto riguarda l’assetto idrogeologico, la successione plio-quaternaria è stata suddivisa in due complessi: uno superficiale costituito principalmente da ghiaia e sabbia con alcune intercalazioni di limo e argilla, più permeabile, e un Complesso Villafranchiano di depositi fluvio-deltizi, costituito da strati alternati di sedimenti fluviali (ghiaie e sabbie) e lacustri-palustri (limi e argille), meno permeabile. Per definire le caratteristiche idrogeologiche della falda superficiale sono state condotte tre campagne piezometriche in tre periodi diversi dell’anno (ottobre 2023, dicembre 2023, marzo 2024). Durante la prima campagna piezometrica, oltre alle misure di soggiacenza, sono stati prelevati campioni d’acqua (da pozzi e acque superficiali) e sottoposti ad analisi chimiche dei principali elementi per definirne le peculiarità. Successivamente è stato prelevato e analizzato un campione dall’acquifero profondo per confrontarlo con quelli dell’acquifero superficiale. Con i dati ricavati dalle analisi sono state create delle carte idrochimiche e dei diagrammi caratteristici per evidenziarne le peculiarità. Tutte le acque analizzate appartengono alla facies bicarbonato-alcalino terrosa. Dal punto di vista chimico, non sono emerse criticità particolari, se non una diffusa presenza di nitriti e nitrati, probabilmente dovuti all’uso di fertilizzanti agricoli. È stato rilevato un valore molto elevato di magnesio in prossimità dei Monti Pelati di Baldissero, attribuibile alla litologia e ai minerali presenti in zona. Le analisi isotopiche effettuate su 2 campioni (uno profondo e uno superficiale) hanno evidenziato il fatto che l’area di ricarica delle 2 falde sia la stessa, presumibilmente in una zona a 900 m s.l.m.. È stata inoltre redatta una carta piezometrica ricavata dai dati misurati all’interno dei pozzi campionati; i valori di soggiacenza sono superficiali, inferiori ai 15 m.

Assetto idrogeologico della zona di Agliè (To)

OBERTO, ELISA
2023/2024

Abstract

Il lavoro di tesi è stato finalizzato alla ricostruzione litostratigrafica e idrogeologica di un’area del Canavese, circa 30 km a nord di Torino, nella parte esterna dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea (AMI) incentrata sul territorio di Agliè. Sono stati raccolti i dati pregressi attraverso un’analisi della bibliografia scientifica e tecnica precedenti, e collezionando e interpretando le stratigrafie di 7 sondaggi disponibili. Una campagna di rilevamento sul terreno ha permesso di acquisire dati importanti su composizione e stratigrafia del sottosuolo. Da questi lavori è stata ricostruita la litostratigrafia locale attraverso la realizzazione di 8 profili geologici, di un’area ampia 100 km2 comprendente le cerchie moreniche più esterne dell’AMI, la sua piana proglaciale terrazzata e la pianura alluvionale dei torrenti Orco e Malesina. Si è evidenziato come il pianalto proglaciale sia costituito in gran parte dal Complesso Villafranchiano, su cui poggiano in discordanza erosionale sottili coperture di ghiaie sabbiose fluvioglaciali, distribuite su diversi ordini di terrazzo e appartenenti a sintemi differenti (MIS10/Torrazzo, MIS6/Magnano e MIS4-3/Serra Esterna) riferiti agli ultimi quattro cicli glaciale-interglaciale. Per quanto riguarda l’assetto idrogeologico, la successione plio-quaternaria è stata suddivisa in due complessi: uno superficiale costituito principalmente da ghiaia e sabbia con alcune intercalazioni di limo e argilla, più permeabile, e un Complesso Villafranchiano di depositi fluvio-deltizi, costituito da strati alternati di sedimenti fluviali (ghiaie e sabbie) e lacustri-palustri (limi e argille), meno permeabile. Per definire le caratteristiche idrogeologiche della falda superficiale sono state condotte tre campagne piezometriche in tre periodi diversi dell’anno (ottobre 2023, dicembre 2023, marzo 2024). Durante la prima campagna piezometrica, oltre alle misure di soggiacenza, sono stati prelevati campioni d’acqua (da pozzi e acque superficiali) e sottoposti ad analisi chimiche dei principali elementi per definirne le peculiarità. Successivamente è stato prelevato e analizzato un campione dall’acquifero profondo per confrontarlo con quelli dell’acquifero superficiale. Con i dati ricavati dalle analisi sono state create delle carte idrochimiche e dei diagrammi caratteristici per evidenziarne le peculiarità. Tutte le acque analizzate appartengono alla facies bicarbonato-alcalino terrosa. Dal punto di vista chimico, non sono emerse criticità particolari, se non una diffusa presenza di nitriti e nitrati, probabilmente dovuti all’uso di fertilizzanti agricoli. È stato rilevato un valore molto elevato di magnesio in prossimità dei Monti Pelati di Baldissero, attribuibile alla litologia e ai minerali presenti in zona. Le analisi isotopiche effettuate su 2 campioni (uno profondo e uno superficiale) hanno evidenziato il fatto che l’area di ricarica delle 2 falde sia la stessa, presumibilmente in una zona a 900 m s.l.m.. È stata inoltre redatta una carta piezometrica ricavata dai dati misurati all’interno dei pozzi campionati; i valori di soggiacenza sono superficiali, inferiori ai 15 m.
ITA
The thesis work aimed at reconstructing the lithostratigraphic and hydrogeological framework of an area in Canavese, about 30 km north of Turin, in the outer part of the Ivrea Morainic Amphitheatre (IMA), centred on the territory of Agliè. Data was collected from previous studies through an analysis of the existing scientific and technical literature and by collecting and interpreting the stratigraphy of seven available boreholes. A field survey campaign was conducted to acquire important data on the composition and stratigraphy of the subsoil. From this work, the local lithostratigraphy was reconstructed by creating eight geological profiles of an area covering 100 km², which includes the outermost morainic circles of the IMA, its terraced proglacial plain, and the alluvial plain of the Orco and Malesina streams. It was found that the proglacial plateau is largely composed of the Villafranchian Complex, on which thin erosional discordant coverings of fluvioglacial sandy gravel are distributed across various terrace levels and belong to different synthems (MIS10/Torrazzo, MIS6/Magnano, and MIS4-3/Serra Esterna) related to the last four glacial-interglacial cycles. Regarding the hydrogeological framework, the Plio-Quaternary succession was divided into two complexes: a superficial one, mainly composed of gravel and sand with some intercalations of silt and clay, which is more permeable, and a Villafranchian Complex of fluvio-deltaic deposits, consisting of alternating layers of fluvial (gravel and sand) and lacustrine-palustrine (silt and clay) sediments, which is less permeable. To define the hydrogeological characteristics of the superficial aquifer, three piezometric campaigns were conducted during three different periods of the year (October 2023, December 2023, March 2024). During the first piezometric campaign, in addition to the measurements of water table depth, water samples were taken (from wells and surface waters) and subjected to chemical analyses of the main elements to determine their characteristics. Subsequently, a sample from the deep aquifer was taken and analysed to compare it with those from the superficial aquifer. Using the data obtained from the analyses, hydro chemical maps and characteristic diagrams were created to highlight the peculiarities. All the analysed waters belong to the bicarbonate-alkaline earth facies. Chemically, no critical issues emerged, except for a widespread presence of nitrites and nitrates, probably due to the use of agricultural fertilizers. A very high magnesium value was detected near the Pelati Mountains of Baldissero, attributable to the lithology and minerals present in the area. Isotopic analyses carried out on two samples (one deep and one superficial) indicated that the recharge area of the two aquifers is the same, presumably in an area at 900 meters above sea level. A piezometric map was also drawn up based on the data measured in the sampled wells; the water table depths are shallow, less than 15 meters.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/148102