The purpose of this research is to shed light on the alleged intertextual dialogue that took place between the proto-troubadour William 9th Duke of Aquitaine and 7th Count of Poitiers, and the Prince of Blaia Jaufre Rudel. The dialectic between the two troubadours has been investigated by various scholars over time but the intellectual debate has remained open. Therefore, this study aims to examine and discuss a number of specific cases through a close comparison of the two authors' texts. The punctual analysis of the textual places examined excludes simple lexical recurrences belonging to the basic vocabulary of troubadour lyricism and, instead, focuses on the presumed intentional and conscious echoes of words, expressions and motifs that attest to the transformation of an occasional reference into actual dialectic.
Il proposito di questa ricerca è quello di fare luce sul presunto dialogo intertestuale avvenuto tra il prototrovatore Guglielmo IX duca d’Aquitania e VII conte di Poitiers e il principe di Blaia Jaufre Rudel. La dialettica tra i due trovatori è stata oggetto d’indagine per diversi studiosi nel corso del tempo ma il dibattito intellettuale è rimasto aperto. Pertanto, questo studio si propone di vagliare e discutere una serie di casi specifici attraverso il confronto ravvicinato dei testi dei due autori. L’analisi puntuale dei luoghi testuali presi in esame esclude le semplici ricorrenze lessicali appartenenti al vocabolario di base della lirica trobadorica e, invece, si concentra sulle presunte eco intenzionali e consapevoli di parole, espressioni e motivi che attestano la trasformazione d’un riferimento occasionale in dialettica vera e propria.
L’intertestualità nella lirica medievale: il caso di Guglielmo IX d’Aquitania e Jaufre Rudel
REPETTO, ILARIA
2022/2023
Abstract
Il proposito di questa ricerca è quello di fare luce sul presunto dialogo intertestuale avvenuto tra il prototrovatore Guglielmo IX duca d’Aquitania e VII conte di Poitiers e il principe di Blaia Jaufre Rudel. La dialettica tra i due trovatori è stata oggetto d’indagine per diversi studiosi nel corso del tempo ma il dibattito intellettuale è rimasto aperto. Pertanto, questo studio si propone di vagliare e discutere una serie di casi specifici attraverso il confronto ravvicinato dei testi dei due autori. L’analisi puntuale dei luoghi testuali presi in esame esclude le semplici ricorrenze lessicali appartenenti al vocabolario di base della lirica trobadorica e, invece, si concentra sulle presunte eco intenzionali e consapevoli di parole, espressioni e motivi che attestano la trasformazione d’un riferimento occasionale in dialettica vera e propria.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/148033