Due dei problemi del XXI secolo a cui è necessario far fronte sono il sempre maggiore inquinamento di acque destinate all’alimentazione e l’aumento di emissioni CO2 a livello mondiale. Inoltre, in un’ottica di economia green e circolare, utilizzare uno scarto alimentare come una risorsa utile a rimuovere gli inquinanti è un risultato significativo. L’obiettivo di questa tesi è stato valutare se l’adsorbente ottenuto dalla pirolisi dei baccelli di pisello, quindi da uno scarto agro-alimentare, trattato con acido fosforico fosse un buon adsorbente per il Cr(VI) presente nelle acque reflue e per la CO2 presente in atmosfera. Sono stati caratterizzati due campioni, il PeaPeels550 e il PeaPeels700, ottenuti a differenti temperature di pirolisi e con differente indice di impregnazione con acido fosforico. Per la caratterizzazione del materiale è stata eseguita l’analisi elementare, l’adsorbimento gas-volumetrico di N2 a 77K, e la determinazione del pH di carica nulla. Quindi è stata valutata la capacità di tali campioni di adsorbire il Cr(VI), determinando il tempo di contatto ottimale tra adsorbente e adsorbato, le isoterme di adsorbimento e l’influenza del pH sulla capacità di adsorbimento. Per gli stessi campioni è stata valutata la capacità di catturare la CO2 mediante termogravimetria e le misure ottenute sono state confrontate con la capacità di interazione del Carboxen, un adsorbente commerciale.
Materiali carboniosi da biomasse per la cattura di CO2 e l’adsorbimento di cromo.
MINOIA, ANGELICA
2021/2022
Abstract
Due dei problemi del XXI secolo a cui è necessario far fronte sono il sempre maggiore inquinamento di acque destinate all’alimentazione e l’aumento di emissioni CO2 a livello mondiale. Inoltre, in un’ottica di economia green e circolare, utilizzare uno scarto alimentare come una risorsa utile a rimuovere gli inquinanti è un risultato significativo. L’obiettivo di questa tesi è stato valutare se l’adsorbente ottenuto dalla pirolisi dei baccelli di pisello, quindi da uno scarto agro-alimentare, trattato con acido fosforico fosse un buon adsorbente per il Cr(VI) presente nelle acque reflue e per la CO2 presente in atmosfera. Sono stati caratterizzati due campioni, il PeaPeels550 e il PeaPeels700, ottenuti a differenti temperature di pirolisi e con differente indice di impregnazione con acido fosforico. Per la caratterizzazione del materiale è stata eseguita l’analisi elementare, l’adsorbimento gas-volumetrico di N2 a 77K, e la determinazione del pH di carica nulla. Quindi è stata valutata la capacità di tali campioni di adsorbire il Cr(VI), determinando il tempo di contatto ottimale tra adsorbente e adsorbato, le isoterme di adsorbimento e l’influenza del pH sulla capacità di adsorbimento. Per gli stessi campioni è stata valutata la capacità di catturare la CO2 mediante termogravimetria e le misure ottenute sono state confrontate con la capacità di interazione del Carboxen, un adsorbente commerciale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/147912