The study demonstrates how Apulia became one of the main summer tourist destinations in Italy by entering the travel circuit of the eighteenth century. The archives of written testimonies, including diaries, letters, and guides, have been searched to comprehend how the journey in Apulia was lived over the centuries. The most famous cities in Puglia in the eighteenth century were the only destinations for travelers who entered because they were considered unknown and dangerous, mainly infested with robbers. Not only nobles but also the bourgeois class traveled during the following century, and in line with romantic thought, the journey became a quest for the perfect landscape of the sublime. As travelers explore Apulia more thoroughly, they discover that those who talk about robberies and dangers are often just legends, while they instead encounter very kind inhabitants. The twentieth-century traveler has a range of tools at their disposal to document their journey, such as the camera. The accounts of the twentieth century are written in an almost scientific manner, including not only travel routes but also the habits and traditions of the local population. Finally, a review of the current tourist situation in Puglia, where overtourism is affecting the environmental integrity and authenticity of the tourist offering. The proposal is to develop a new itinerary for some villages in Upper Salento that are less popular from a tourist perspective.

Il seguente studio dimostra il modo in cui la Puglia si è inserita, dapprima nel circuito dei viaggi del Settecento, per poi diventare una delle principali mete turistiche estive in Italia. Si è condotta una ricerca in archivio delle testimonianze scritte, tra cui diari, lettere e guide, per comprendere in che modo veniva vissuto il viaggio in Puglia nel corso dei secoli. I viaggiatori che nel Settecento si sono addentrati in Puglia non andavano quasi mai oltre le città più famose, come Foggia, Bari e Brindisi, perché erano considerate terre incognite e pericolose, prevalentemente infestate da briganti. Durante il secolo successivo, a viaggiare non erano più solo i nobili, ma anche la classe borghese; il viaggio, in linea con il pensiero romantico, diventa una ricerca del perfetto paesaggio del sublime. I viaggiatori iniziano ad esplorare la Puglia in maniera più approfondita, scoprendo che quelle sui briganti e sui pericoli erano spesso leggende, interfacciandosi invece con abitanti molto ospitali. Il viaggiatore del Novecento ha molti più strumenti a propria disposizione per documentare un viaggio, come la macchina fotografica. I resoconti del XX secolo sono dei reportage in cui viene descritto in modo quasi scientifico, non solo il viaggio, ma anche le abitudini e le tradizioni della popolazione locale. Infine, vi è un’analisi dell’attuale situazione turistica in Puglia, dove l’overtourism sta compromettendo l’integrità ambientale e l’autenticità dell’offerta turistica. Viene quindi proposto un itinerario inedito in alcuni borghi, meno valorizzati dal punto di vista turistico, situati nell’Alto Salento.

Verso una terra incognita: viaggi e viaggiatori in Puglia tra età moderna e contemporanea

LONGO, ERIKA
2023/2024

Abstract

Il seguente studio dimostra il modo in cui la Puglia si è inserita, dapprima nel circuito dei viaggi del Settecento, per poi diventare una delle principali mete turistiche estive in Italia. Si è condotta una ricerca in archivio delle testimonianze scritte, tra cui diari, lettere e guide, per comprendere in che modo veniva vissuto il viaggio in Puglia nel corso dei secoli. I viaggiatori che nel Settecento si sono addentrati in Puglia non andavano quasi mai oltre le città più famose, come Foggia, Bari e Brindisi, perché erano considerate terre incognite e pericolose, prevalentemente infestate da briganti. Durante il secolo successivo, a viaggiare non erano più solo i nobili, ma anche la classe borghese; il viaggio, in linea con il pensiero romantico, diventa una ricerca del perfetto paesaggio del sublime. I viaggiatori iniziano ad esplorare la Puglia in maniera più approfondita, scoprendo che quelle sui briganti e sui pericoli erano spesso leggende, interfacciandosi invece con abitanti molto ospitali. Il viaggiatore del Novecento ha molti più strumenti a propria disposizione per documentare un viaggio, come la macchina fotografica. I resoconti del XX secolo sono dei reportage in cui viene descritto in modo quasi scientifico, non solo il viaggio, ma anche le abitudini e le tradizioni della popolazione locale. Infine, vi è un’analisi dell’attuale situazione turistica in Puglia, dove l’overtourism sta compromettendo l’integrità ambientale e l’autenticità dell’offerta turistica. Viene quindi proposto un itinerario inedito in alcuni borghi, meno valorizzati dal punto di vista turistico, situati nell’Alto Salento.
ITA
The study demonstrates how Apulia became one of the main summer tourist destinations in Italy by entering the travel circuit of the eighteenth century. The archives of written testimonies, including diaries, letters, and guides, have been searched to comprehend how the journey in Apulia was lived over the centuries. The most famous cities in Puglia in the eighteenth century were the only destinations for travelers who entered because they were considered unknown and dangerous, mainly infested with robbers. Not only nobles but also the bourgeois class traveled during the following century, and in line with romantic thought, the journey became a quest for the perfect landscape of the sublime. As travelers explore Apulia more thoroughly, they discover that those who talk about robberies and dangers are often just legends, while they instead encounter very kind inhabitants. The twentieth-century traveler has a range of tools at their disposal to document their journey, such as the camera. The accounts of the twentieth century are written in an almost scientific manner, including not only travel routes but also the habits and traditions of the local population. Finally, a review of the current tourist situation in Puglia, where overtourism is affecting the environmental integrity and authenticity of the tourist offering. The proposal is to develop a new itinerary for some villages in Upper Salento that are less popular from a tourist perspective.
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