Il seguente elaborato ha avuto come finalità quella di confrontare due razze avicole italiane (Bionda Piemontese, BP; e Robusta Maculata, RM) e un ibrido commerciale (Eureka, EU) in modo da analizzare come le differenze genetiche, riscontrabili tramite analisi dei microsatelliti e del gene Paired box 7 (PAX7), possano influenzare le performance di crescita, la qualità e il profilo nutrizionale della carne. Lo scopo della sperimentazione è stato duplice: evidenziare le differenze tra le tre razze in termini di variabilità genetica e qualità della carne; valutare, a posteriori, come l’indel 31 bp del PAX7 possa influenzare le performance di crescita degli animali e le caratteristiche della carne. Per la prova sono stati impiegati 50 galli di Eureka, 50 galli di Robusta Maculata, 50 galli di Bionda Piemontese (5 repliche/trattamento, 10 animali/replica), gli animali sono stati allevati da 32 fino a 146 giorni di età. Durante la prova sono state analizzate le performance di crescita, al momento della macellazione sono state pesate le carcasse e gli organi, valutato il pH e il colore di petto e cosce. Successivamente, sono state svolte le analisi per stimare la variabilità genetica attraverso l’utilizzo di marcatori microsatelliti. Inoltre, tramite analisi centesimali, è stata valutata la composizione della carne in termini di umidità, ceneri grezze, proteine grezze ed estratto etereo. In contemporanea, si è proceduto con la valutazione delle frequenze alleliche del gene PAX7 nelle diverse razze, in modo da valutare una possibile associazione con le caratteristiche e la qualità della carne avicola. I risultati mostrano che le razze analizzate possiedono un buon livello di diversità genetica e appaiono come tre cluster ben distinti. RM presenta livelli di variabilità genetica decisamente inferiori rispetto a BP e EU. RM ha evidenziato le migliori performance di crescita e di macellazione, presentando un peso finale ed una resa del petto maggiore. Tuttavia questa razza presenta anche la maggiore percentuale di grasso, questo si ripercuote sulla composizione della carne evidenziando un maggior contenuto in estratto etereo per la razza RM. Per quanto riguarda l’analisi del polimorfismo a livello del gene PAX7, i risultati hanno evidenziato la presenza di tre alleli: 253, 283, 315. È stata riscontrata una superiorità del genotipo omozigote 283 relativamente alle performance di crescita, in particolare per il peso alla macellazione. Al contrario, la composizione nutrizionale della carne risulta migliore per gli animali con genotipo 253253 e 253283, evidenziando una maggior percentuale in proteine e un minor contenuto in grassi. Nel presente studio, l’effetto razza ha influenzato significativamente la qualità della carne, risulta fondamentale permettere alle razze di evolversi in relazione alle condizioni di produzione e mantenere una nicchia di mercato economicamente autosufficiente. Per quanto concerne l’analisi del gene PAX7, i risultati ottenuti dal presente lavoro sono un dato di base iniziale riguardo l’influenza dei diversi genotipi sulle caratteristiche della carne di pollo locale.
Il ruolo del gene PAX7 e dei microsatelliti nella determinazione della qualità della carne avicola
DURANDO, GIORGIA
2023/2024
Abstract
Il seguente elaborato ha avuto come finalità quella di confrontare due razze avicole italiane (Bionda Piemontese, BP; e Robusta Maculata, RM) e un ibrido commerciale (Eureka, EU) in modo da analizzare come le differenze genetiche, riscontrabili tramite analisi dei microsatelliti e del gene Paired box 7 (PAX7), possano influenzare le performance di crescita, la qualità e il profilo nutrizionale della carne. Lo scopo della sperimentazione è stato duplice: evidenziare le differenze tra le tre razze in termini di variabilità genetica e qualità della carne; valutare, a posteriori, come l’indel 31 bp del PAX7 possa influenzare le performance di crescita degli animali e le caratteristiche della carne. Per la prova sono stati impiegati 50 galli di Eureka, 50 galli di Robusta Maculata, 50 galli di Bionda Piemontese (5 repliche/trattamento, 10 animali/replica), gli animali sono stati allevati da 32 fino a 146 giorni di età. Durante la prova sono state analizzate le performance di crescita, al momento della macellazione sono state pesate le carcasse e gli organi, valutato il pH e il colore di petto e cosce. Successivamente, sono state svolte le analisi per stimare la variabilità genetica attraverso l’utilizzo di marcatori microsatelliti. Inoltre, tramite analisi centesimali, è stata valutata la composizione della carne in termini di umidità, ceneri grezze, proteine grezze ed estratto etereo. In contemporanea, si è proceduto con la valutazione delle frequenze alleliche del gene PAX7 nelle diverse razze, in modo da valutare una possibile associazione con le caratteristiche e la qualità della carne avicola. I risultati mostrano che le razze analizzate possiedono un buon livello di diversità genetica e appaiono come tre cluster ben distinti. RM presenta livelli di variabilità genetica decisamente inferiori rispetto a BP e EU. RM ha evidenziato le migliori performance di crescita e di macellazione, presentando un peso finale ed una resa del petto maggiore. Tuttavia questa razza presenta anche la maggiore percentuale di grasso, questo si ripercuote sulla composizione della carne evidenziando un maggior contenuto in estratto etereo per la razza RM. Per quanto riguarda l’analisi del polimorfismo a livello del gene PAX7, i risultati hanno evidenziato la presenza di tre alleli: 253, 283, 315. È stata riscontrata una superiorità del genotipo omozigote 283 relativamente alle performance di crescita, in particolare per il peso alla macellazione. Al contrario, la composizione nutrizionale della carne risulta migliore per gli animali con genotipo 253253 e 253283, evidenziando una maggior percentuale in proteine e un minor contenuto in grassi. Nel presente studio, l’effetto razza ha influenzato significativamente la qualità della carne, risulta fondamentale permettere alle razze di evolversi in relazione alle condizioni di produzione e mantenere una nicchia di mercato economicamente autosufficiente. Per quanto concerne l’analisi del gene PAX7, i risultati ottenuti dal presente lavoro sono un dato di base iniziale riguardo l’influenza dei diversi genotipi sulle caratteristiche della carne di pollo locale.File | Dimensione | Formato | |
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