This dissertation is about the written and oral intercomprehension (IC) and Pan-Romance interproduction (IP) of Piedmontese (a dialect of Italy). In particular, we focused on the receptive dimension: at first, we produced a transcription of two unpublished tales in the languages spoken in Alpignano and Almese (which belong to the Turinese variety); secondly, we made some videos in which the informants themselves read their texts. Afterwards, both the source texts and videos had been simplified from a Pan-Romance perspective so that they could be more understandable for Italian, French, Catalan, Spanish, Portuguese and Romanian speakers. Finally, we created some questionnaires (available online) about the two versions of each text/video (the basic one and the adapted one) and we sent them to as many people as possible. By including specific questions about the comprehension of the “texts”, we managed to evaluate the degree of comprehensibility of Piedmontese for Latin language speakers and the effectiveness of an interproduction operation. The answers received from the questionnaires (which had been filled out by 236 people of different ages, nationalities, education and cultural backgrounds) showed that each person has and is able to activate IC strategies between similar languages and that an interproduction activity allows related idioms to get even “closer”, making them easier to understand.

In questo lavoro di tesi ci si è occupati di intercomprensione (IC) e interproduzione (IP) panromanza scritta e orale del piemontese (un dialetto d’Italia). Nello specifico, ci si è concentrati sulla dimensione ricettiva, trascrivendo dapprima due racconti inediti nelle parlate di Alpignano e Almese (appartenenti alla varietà torinese) e poi realizzando dei video in cui vengono letti direttamente dagli informatori. Sia i testi sia i video di partenza sono stati successivamente semplificati in ottica panromanza perché fossero più comprensibili per i parlanti di italiano, francese, catalano, spagnolo, portoghese e romeno. Le due versioni (quella di base e quella adattata) sono state, poi, poste al centro di questionari (disponibili online e inviati al maggior numero di persone possibile) con domande specifiche che permettessero di valutare innanzitutto il grado di comprensibilità del piemontese da parte di un ampio pubblico romanzofono e poi l’eventuale efficacia di un’operazione di interproduzione. Le risposte ai questionari, che sono stati compilati da 236 persone in totale (di diversa età, nazionalità, formazione e bagaglio culturale), hanno mostrato che ogni persona possiede ed è in grado di attivare delle strategie di IC fra lingue affini e che un lavoro di interproduzione può permettere di “avvicinare” ancor di più gli idiomi imparentati, rendendoli decisamente più semplici da comprendere.

A CAPISSO CÒ J’ÀUTRI! Un caso di studio sul piemontese tra intercomprensione e interproduzione

BORLA, CHIARA
2022/2023

Abstract

In questo lavoro di tesi ci si è occupati di intercomprensione (IC) e interproduzione (IP) panromanza scritta e orale del piemontese (un dialetto d’Italia). Nello specifico, ci si è concentrati sulla dimensione ricettiva, trascrivendo dapprima due racconti inediti nelle parlate di Alpignano e Almese (appartenenti alla varietà torinese) e poi realizzando dei video in cui vengono letti direttamente dagli informatori. Sia i testi sia i video di partenza sono stati successivamente semplificati in ottica panromanza perché fossero più comprensibili per i parlanti di italiano, francese, catalano, spagnolo, portoghese e romeno. Le due versioni (quella di base e quella adattata) sono state, poi, poste al centro di questionari (disponibili online e inviati al maggior numero di persone possibile) con domande specifiche che permettessero di valutare innanzitutto il grado di comprensibilità del piemontese da parte di un ampio pubblico romanzofono e poi l’eventuale efficacia di un’operazione di interproduzione. Le risposte ai questionari, che sono stati compilati da 236 persone in totale (di diversa età, nazionalità, formazione e bagaglio culturale), hanno mostrato che ogni persona possiede ed è in grado di attivare delle strategie di IC fra lingue affini e che un lavoro di interproduzione può permettere di “avvicinare” ancor di più gli idiomi imparentati, rendendoli decisamente più semplici da comprendere.
ITA
This dissertation is about the written and oral intercomprehension (IC) and Pan-Romance interproduction (IP) of Piedmontese (a dialect of Italy). In particular, we focused on the receptive dimension: at first, we produced a transcription of two unpublished tales in the languages spoken in Alpignano and Almese (which belong to the Turinese variety); secondly, we made some videos in which the informants themselves read their texts. Afterwards, both the source texts and videos had been simplified from a Pan-Romance perspective so that they could be more understandable for Italian, French, Catalan, Spanish, Portuguese and Romanian speakers. Finally, we created some questionnaires (available online) about the two versions of each text/video (the basic one and the adapted one) and we sent them to as many people as possible. By including specific questions about the comprehension of the “texts”, we managed to evaluate the degree of comprehensibility of Piedmontese for Latin language speakers and the effectiveness of an interproduction operation. The answers received from the questionnaires (which had been filled out by 236 people of different ages, nationalities, education and cultural backgrounds) showed that each person has and is able to activate IC strategies between similar languages and that an interproduction activity allows related idioms to get even “closer”, making them easier to understand.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/147756