Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell'educazione Anno Accademico 2008 - 2009 Romina Nardella Matr. N. 333490 Parole chiave: sport, valori, educazione, famiglia, scuola, tempo libero, prevenzione, disegno, modello positivo. La presente ricerca si inserisce all'interno di un progetto più ampio condotto dal Dipartimento di scienze dell'Educazione e della Formazione dell'Università degli Studi di Torino ed ha assunto come oggetto generale di indagine l'educazione ai valori morali mediante lo sport. Nella prima parte di questo testo si è voluto fornire una definizione generale del termine valore approfondendo in particolare il pensiero di Max Weber ed Émile Durkheim, due dei principali sociologi impegnati ad occuparsi dell'argomento. Il tema dei valori morali è poi stato affrontato in relazione al suo possibile legame e alla sua potenziale applicazione nell'ambito della pedagogia sportiva e dell'attività motoria. I principali valori sportivi sono stati schematizzati mediante un diagramma radiale descrivendo in particolare la motivazione per cui vengono ritenuti importanti nel progetto educativo generale pensato per la crescita dell'individuo. L'argomento è stato poi trattato dal punto di vista più strettamente psicologico facendo riferimento a tre delle più importanti teorie elaborate sulla formazione dei valori morali: la teoria sociale dell'apprendimento di Albert Bandura, la teoria dello sviluppo strutturale di Lawrence Kohlberg e il metodo clinico di Piaget. La trasmissione dei valori è stata inoltre descritta per come avviene all'interno dell'ambiente familiare mentre lo sport è stato visto come attività ludica e strumento per apprendere che avviene sempre all'interno di uno spazio ¿ luogo investito da un significato emotivo e pertanto fonte di attaccamento proprio per i ricordi e le emozioni che suscita ripensare ad esso. Nella seconda parte della ricerca viene descritto in generale il progetto sull'educazione ai valori dello sport realizzato dal dipartimento di Scienze dell'Educazione in collaborazione con la sciatrice Stefania Belmondo, emblema di uno sport sano e portatore di valori positivi quali l'amicizia e l'impegno. L'idea generale è stata quella di utilizzare l'esempio di un modello positivo per trasmettere mediante lo sport una serie di valori morali e agevolare la loro interiorizzazione, consci del fatto che durante l'infanzia e l'adolescenza l'apprendimento avviene anche mediante l'imitazione. Un primo capitolo è stato dedicato alla ricerca da me personalmente svolta in una classe elementare dell'Istituto Comprensivo Cena di Torino. Un secondo e ultimo capitolo è poi stato dedicato alla descrizione del progetto generale " Educazione ai valori dello sport " con particolare attenzione agli obiettivi, alle ipotesi, all'analisi dei dati raccolti e alla stesura delle conclusioni della ricerca.
EDUCAZIONE E VALORI DELLO SPORT:UNA RICERCA QUANTITATIVA NEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI DEL PIEMONTE
NARDELLA, ROMINA
2008/2009
Abstract
Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell'educazione Anno Accademico 2008 - 2009 Romina Nardella Matr. N. 333490 Parole chiave: sport, valori, educazione, famiglia, scuola, tempo libero, prevenzione, disegno, modello positivo. La presente ricerca si inserisce all'interno di un progetto più ampio condotto dal Dipartimento di scienze dell'Educazione e della Formazione dell'Università degli Studi di Torino ed ha assunto come oggetto generale di indagine l'educazione ai valori morali mediante lo sport. Nella prima parte di questo testo si è voluto fornire una definizione generale del termine valore approfondendo in particolare il pensiero di Max Weber ed Émile Durkheim, due dei principali sociologi impegnati ad occuparsi dell'argomento. Il tema dei valori morali è poi stato affrontato in relazione al suo possibile legame e alla sua potenziale applicazione nell'ambito della pedagogia sportiva e dell'attività motoria. I principali valori sportivi sono stati schematizzati mediante un diagramma radiale descrivendo in particolare la motivazione per cui vengono ritenuti importanti nel progetto educativo generale pensato per la crescita dell'individuo. L'argomento è stato poi trattato dal punto di vista più strettamente psicologico facendo riferimento a tre delle più importanti teorie elaborate sulla formazione dei valori morali: la teoria sociale dell'apprendimento di Albert Bandura, la teoria dello sviluppo strutturale di Lawrence Kohlberg e il metodo clinico di Piaget. La trasmissione dei valori è stata inoltre descritta per come avviene all'interno dell'ambiente familiare mentre lo sport è stato visto come attività ludica e strumento per apprendere che avviene sempre all'interno di uno spazio ¿ luogo investito da un significato emotivo e pertanto fonte di attaccamento proprio per i ricordi e le emozioni che suscita ripensare ad esso. Nella seconda parte della ricerca viene descritto in generale il progetto sull'educazione ai valori dello sport realizzato dal dipartimento di Scienze dell'Educazione in collaborazione con la sciatrice Stefania Belmondo, emblema di uno sport sano e portatore di valori positivi quali l'amicizia e l'impegno. L'idea generale è stata quella di utilizzare l'esempio di un modello positivo per trasmettere mediante lo sport una serie di valori morali e agevolare la loro interiorizzazione, consci del fatto che durante l'infanzia e l'adolescenza l'apprendimento avviene anche mediante l'imitazione. Un primo capitolo è stato dedicato alla ricerca da me personalmente svolta in una classe elementare dell'Istituto Comprensivo Cena di Torino. Un secondo e ultimo capitolo è poi stato dedicato alla descrizione del progetto generale " Educazione ai valori dello sport " con particolare attenzione agli obiettivi, alle ipotesi, all'analisi dei dati raccolti e alla stesura delle conclusioni della ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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