In May 1999, Notting Hill was released, immediately gaining worldwide recognition. Its success was surely determined by the chemistry between Hugh Grant and Julia Roberts, the well-orchestrated dialogues, and the innovative perspective on the topics of gender roles, celebrity, and the entertainment industry. The following October, the film was distributed in Italy, with the translation by Elena Di Carlo and adaptation by Francesco Vairano. Even though the dubbing script is undoubtedly adequate, it occasionally sounds artificial, because of obsolete utterances, dated translation strategies, occasional mistranslations, and a high number of calques. Therefore, the purpose of my Master thesis was to propose a partial revision of the Italian translated dialogues, to make them more natural-sounding and accessible to people of all ages in 2024. Since a complete retranslation would have gone beyond my competence and the aims of a thesis, the core of my research focuses on taboo language and calques. After an overview on the topic of redubbing and on the English and Italian versions of the film, I provide tables in which I compare the original version, Vairano’s adaptation, and my proposed changes. Each table is followed by contextual information, a brief comment on the 1999 translation, and an explanation of my modifications. From my analysis of Di Carlo and Vairano’s dubbing, it emerged that the Italian version of Notting Hill is undoubtedly source-oriented; it contains indeed a total of twenty-four calques. As a result, many utterances are distant from real-life conversation and the translator’s intervention cannot be ignored. In my revision, I tried to reverse this tendency, adopting a target-oriented strategy. As for the taboo language, if in English cursing is an essential feature of the conversation style, Italian movies tend to use a more formal language, where swear words are mostly banned, especially if blasphemous. My strategy consisted in re-establishing the rudeness of the original, but avoiding blasphemy. In conclusion, I believe that the time to redub Notting Hill has come. As a matter of fact, the existent dubbing does no longer fit in today’s context, and its outdated language risks excluding people who were not old enough to appreciate the film when it was released. I am not sure that a dubbing studio would consider redubbing Notting Hill, if I submitted my project; indeed, this is a very time-consuming, expensive, and complex process. Nevertheless, considering that Notting Hill offers a novel point of view on gender roles and the facets of celebrity, I think that revising it would be an occasion to give it a new life.
Nel maggio del 1999, Notting Hill uscì nelle sale diventando presto il primo film britannico per numero di incassi. Il film deve il suo successo all’alchimia tra Hugh Grant e Julia Roberts, ai dialoghi ben costruiti e al punto di vista innovativo sui ruoli di genere, sul tema della fama e sull’industria cinematografica. L’ottobre successivo, il film fu distribuito in Italia, con la traduzione di Elena Di Carlo e l’adattamento di Francesco Vairano. Anche se il doppiaggio originale è indubbiamente adeguato, i dialoghi occasionalmente suonano artefatti a causa di espressioni obsolete, strategie datate, qualche errore traduttivo e un elevato numero di calchi. Pertanto, l’obiettivo della mia tesi era di proporre una revisione parziale del doppiaggio italiano con l’intento di rendere i dialoghi più genuini e accessibili al pubblico di tutte le età nel 2024. Dato che una ritraduzione completa andrebbe al di là delle mie competenze e dello scopo di una tesi, mi sono concentrata sui calchi e sulle espressioni tabù. Dopo una panoramica sul tema del ridoppiaggio e sulle versioni inglese e italiana del film, ho predisposto tabelle che confrontano la versione originale, l’adattamento di Vairano e le modifiche da me proposte. Ogni tabella è seguita da una contestualizzazione delle scene, un breve commento sulla traduzione del 1999 e una spiegazione dei cambiamenti che propongo. Attraverso la mia analisi del doppiaggio di Di Carlo e Vairano, emerge che la versione italiana di Notting Hill è molto aderente al testo di partenza, contenendo un totale di ventiquattro calchi. Di conseguenza, molte espressioni non verrebbero usate in conversazioni reali e l’intervento del traduttore risulta visibile. Nella mia revisione, ho cercato di invertire questa tendenza, adottando una strategia domesticante. Riguardo al linguaggio tabù, mentre le imprecazioni sono un normale intercalare nella conversazione inglese, i film italiani tendono a usare un linguaggio più formale, evitando il turpiloquio, in special modo se blasfemo. In questo caso, ho ristabilito la volgarità dell’originale, evitando tuttavia di inserire bestemmie. In conclusione, credo che sia giunto il momento di ridoppiare Notting Hill. Il doppiaggio esistente, infatti, non è più adatto al contesto odierno e il suo linguaggio obsoleto rischia di escludere coloro che non erano abbastanza adulti quando il film uscì al cinema. Non sono sicura che uno studio di doppiaggio prenderebbe in considerazione la mia proposta, data la complessità, i costi e il tempo necessari. Tuttavia, considerando che Notting Hill offre una prospettiva innovativa sui ruoli di genere e le insidie della fama, credo che una revisione costituirebbe un’occasione per conferire al film una nuova vita.
Notting Hill’s Silver Jubilee: A Partial Revision of the Italian Adaptation for Dubbing
CORINO, FRANCESCA
2022/2023
Abstract
Nel maggio del 1999, Notting Hill uscì nelle sale diventando presto il primo film britannico per numero di incassi. Il film deve il suo successo all’alchimia tra Hugh Grant e Julia Roberts, ai dialoghi ben costruiti e al punto di vista innovativo sui ruoli di genere, sul tema della fama e sull’industria cinematografica. L’ottobre successivo, il film fu distribuito in Italia, con la traduzione di Elena Di Carlo e l’adattamento di Francesco Vairano. Anche se il doppiaggio originale è indubbiamente adeguato, i dialoghi occasionalmente suonano artefatti a causa di espressioni obsolete, strategie datate, qualche errore traduttivo e un elevato numero di calchi. Pertanto, l’obiettivo della mia tesi era di proporre una revisione parziale del doppiaggio italiano con l’intento di rendere i dialoghi più genuini e accessibili al pubblico di tutte le età nel 2024. Dato che una ritraduzione completa andrebbe al di là delle mie competenze e dello scopo di una tesi, mi sono concentrata sui calchi e sulle espressioni tabù. Dopo una panoramica sul tema del ridoppiaggio e sulle versioni inglese e italiana del film, ho predisposto tabelle che confrontano la versione originale, l’adattamento di Vairano e le modifiche da me proposte. Ogni tabella è seguita da una contestualizzazione delle scene, un breve commento sulla traduzione del 1999 e una spiegazione dei cambiamenti che propongo. Attraverso la mia analisi del doppiaggio di Di Carlo e Vairano, emerge che la versione italiana di Notting Hill è molto aderente al testo di partenza, contenendo un totale di ventiquattro calchi. Di conseguenza, molte espressioni non verrebbero usate in conversazioni reali e l’intervento del traduttore risulta visibile. Nella mia revisione, ho cercato di invertire questa tendenza, adottando una strategia domesticante. Riguardo al linguaggio tabù, mentre le imprecazioni sono un normale intercalare nella conversazione inglese, i film italiani tendono a usare un linguaggio più formale, evitando il turpiloquio, in special modo se blasfemo. In questo caso, ho ristabilito la volgarità dell’originale, evitando tuttavia di inserire bestemmie. In conclusione, credo che sia giunto il momento di ridoppiare Notting Hill. Il doppiaggio esistente, infatti, non è più adatto al contesto odierno e il suo linguaggio obsoleto rischia di escludere coloro che non erano abbastanza adulti quando il film uscì al cinema. Non sono sicura che uno studio di doppiaggio prenderebbe in considerazione la mia proposta, data la complessità, i costi e il tempo necessari. Tuttavia, considerando che Notting Hill offre una prospettiva innovativa sui ruoli di genere e le insidie della fama, credo che una revisione costituirebbe un’occasione per conferire al film una nuova vita.File | Dimensione | Formato | |
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