The public and private response to the territorial organization of social and health services is still too fragmented, inadequate in quantitative and qualitative terms, as well as characterized by a lack of planning that highlights the same critical issues for both sectors: - net prevalence of monetary disbursement (accompanying allowance) without control of resource use; - fragmentation of the interventions with consequent management disorganization, risk of inappropriateness of the performances and dispersion of the already scarce resources; - limitation of private coverage to employees during the period of activity (no longer with old age and retirement). The new system should be constructed and articulated in different forms, to be adopted to the specific family situation at the time of need. Centered on three fundamental axes: - the centrality of the person; - the importance of taking care of the non self-sufficient person with respect to the single service; - systemization of all available resources. The thesis describes the current European situation on the high index of chronically elderly dependents invading Italy today. The increase of elderly with chronic-degenerative diseases is equal to 39% in Italy (Istat Data 2017) causing important difficulties to the NHS, as it is not adequately supplied to make up for any disabling need for the elderly and his family. Starting from the field research in Val Susa, the thesis aims to identify the effectiveness and efficiency of social and health services and how the operators cooperate in order to immediately satisfy interventions that are as close as possible to the need for elder and his family. Using more in-depth (quantitative but also qualitative) date, it was possible to identify the good understanding between social and health services, the types of program agreements, the operation of the SAD service aimed at an optics of hospital-centric overcoming in collaboration with the Frassati cooperative . It emerges that the positivity of the social health services system of the Susa Valley aims to guarantee: a) respect for the dignity of the person, his uniqueness and individuality, his right to privacy; b) recognition and enhancement of the right of choice and self-determination by the interested parties; c) recognition of the centrality of the person as the protagonist of his life path, enhancement of the role of the family as a primary subject and unitary reference area for interventions and social services. The weak points are found in the few hours of SAD service (1 hour per day provided by OSS operators) inadequate to guarantee effective assistance continuity. ​

La risposta sia pubblica che privata per l'organizzazione territoriale dei servizi socio sanitari è ancora troppo frammentata, inadeguata sotto il profilo quantitativo e qualitativo, oltre che caratterizzata da una mancanza di progettualità che evidenzia per entrambi i settori le stesse criticità: -netta prevalenza di erogazione monetarie (indennità di accompagnamento) senza controllo dell'utilizzo delle risorse; -frammentazione degli interventi con conseguente disorganizzazione gestionale, rischio di inappropiatezza delle prestazioni e dispersioni delle risorse già scarse; -limitazione delle coperture private ai lavoratori dipendenti durante il periodo di attività ( viene meno con la vecchiaia e il pensionamento). Il nuovo sistema si dovrebbe costruire e articolare a diverse forme, da adottare alla specifica situazione familiare al momento del bisogno. Centrato su tre assi fondamentali: - la centralità della persona; -l'importanza del percorso di presa in carico del soggetto non autosufficiente rispetto alla singola prestazione; - la messa a sistema di tutte le risorse disponibili. La tesi descrive la situazione attuale europea sull'alto indice di anziani cronici non autosufficienti che invade oggi l'Italia. L'aumento di anziani con malattie cronicodegenerative è pari al 39% in Italia ( Dati Istat 2017) causando importanti difficoltà al SSN, in quanto non adeguatamente fornito a sopperire ogni bisogno invalidante per l'anziano ed i suoi famigliari. Partendo dalla ricerca sul campo in Valle di Susa la tesi ha come obiettivo quello di individuare l'efficacia e l'efficienza dei servizi socio-sanitari e come le operatrici cooperano al fine di soddisfare in modo immediato interventi il più possibile conformi al bisogno dell'anziano e della sua famiglia. 11 Utilizzando dati ( quantitativi ma anche qualitativi) più approfonditi è stato possibile identificare la buona intesa fra i servizi sociali e sanitari, i tipi di accordi di programma, il funzionamento del servizio SAD mirato ad un'ottica di superamento ospedalocentrico in collaborazione con la cooperativa Frassati. Emerge che la positività del sistema dei servizi socio sanitari della Valle di Susa mira a garantire: a)rispetto della dignità della persona, della sua unicità ed individualità, del suo diritto alla riservatezza; b)riconoscimento e valorizzazione del diritto di scelta e di autodeterminazione da parte degli interessati; c)riconoscimento della centralità della persona quale protagonista del proprio percorso di vita, valorizzazione del ruolo della famiglia quale soggetto primario e ambito di riferimento unitario per gli interventi e i servizi sociali. I punti deboli si riscontrano nelle poche ore di servizio SAD ( 1 ora al giorno fornita dalle operatrici OSS) inadeguate per garantire una efficace continuità assistenziale.

IL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIOSANITARI PER I NON AUTOSUFFICIENTI IN VALLE DI SUSA

MAZZONE, VALENTINA
2018/2019

Abstract

La risposta sia pubblica che privata per l'organizzazione territoriale dei servizi socio sanitari è ancora troppo frammentata, inadeguata sotto il profilo quantitativo e qualitativo, oltre che caratterizzata da una mancanza di progettualità che evidenzia per entrambi i settori le stesse criticità: -netta prevalenza di erogazione monetarie (indennità di accompagnamento) senza controllo dell'utilizzo delle risorse; -frammentazione degli interventi con conseguente disorganizzazione gestionale, rischio di inappropiatezza delle prestazioni e dispersioni delle risorse già scarse; -limitazione delle coperture private ai lavoratori dipendenti durante il periodo di attività ( viene meno con la vecchiaia e il pensionamento). Il nuovo sistema si dovrebbe costruire e articolare a diverse forme, da adottare alla specifica situazione familiare al momento del bisogno. Centrato su tre assi fondamentali: - la centralità della persona; -l'importanza del percorso di presa in carico del soggetto non autosufficiente rispetto alla singola prestazione; - la messa a sistema di tutte le risorse disponibili. La tesi descrive la situazione attuale europea sull'alto indice di anziani cronici non autosufficienti che invade oggi l'Italia. L'aumento di anziani con malattie cronicodegenerative è pari al 39% in Italia ( Dati Istat 2017) causando importanti difficoltà al SSN, in quanto non adeguatamente fornito a sopperire ogni bisogno invalidante per l'anziano ed i suoi famigliari. Partendo dalla ricerca sul campo in Valle di Susa la tesi ha come obiettivo quello di individuare l'efficacia e l'efficienza dei servizi socio-sanitari e come le operatrici cooperano al fine di soddisfare in modo immediato interventi il più possibile conformi al bisogno dell'anziano e della sua famiglia. 11 Utilizzando dati ( quantitativi ma anche qualitativi) più approfonditi è stato possibile identificare la buona intesa fra i servizi sociali e sanitari, i tipi di accordi di programma, il funzionamento del servizio SAD mirato ad un'ottica di superamento ospedalocentrico in collaborazione con la cooperativa Frassati. Emerge che la positività del sistema dei servizi socio sanitari della Valle di Susa mira a garantire: a)rispetto della dignità della persona, della sua unicità ed individualità, del suo diritto alla riservatezza; b)riconoscimento e valorizzazione del diritto di scelta e di autodeterminazione da parte degli interessati; c)riconoscimento della centralità della persona quale protagonista del proprio percorso di vita, valorizzazione del ruolo della famiglia quale soggetto primario e ambito di riferimento unitario per gli interventi e i servizi sociali. I punti deboli si riscontrano nelle poche ore di servizio SAD ( 1 ora al giorno fornita dalle operatrici OSS) inadeguate per garantire una efficace continuità assistenziale.
ITA
The public and private response to the territorial organization of social and health services is still too fragmented, inadequate in quantitative and qualitative terms, as well as characterized by a lack of planning that highlights the same critical issues for both sectors: - net prevalence of monetary disbursement (accompanying allowance) without control of resource use; - fragmentation of the interventions with consequent management disorganization, risk of inappropriateness of the performances and dispersion of the already scarce resources; - limitation of private coverage to employees during the period of activity (no longer with old age and retirement). The new system should be constructed and articulated in different forms, to be adopted to the specific family situation at the time of need. Centered on three fundamental axes: - the centrality of the person; - the importance of taking care of the non self-sufficient person with respect to the single service; - systemization of all available resources. The thesis describes the current European situation on the high index of chronically elderly dependents invading Italy today. The increase of elderly with chronic-degenerative diseases is equal to 39% in Italy (Istat Data 2017) causing important difficulties to the NHS, as it is not adequately supplied to make up for any disabling need for the elderly and his family. Starting from the field research in Val Susa, the thesis aims to identify the effectiveness and efficiency of social and health services and how the operators cooperate in order to immediately satisfy interventions that are as close as possible to the need for elder and his family. Using more in-depth (quantitative but also qualitative) date, it was possible to identify the good understanding between social and health services, the types of program agreements, the operation of the SAD service aimed at an optics of hospital-centric overcoming in collaboration with the Frassati cooperative . It emerges that the positivity of the social health services system of the Susa Valley aims to guarantee: a) respect for the dignity of the person, his uniqueness and individuality, his right to privacy; b) recognition and enhancement of the right of choice and self-determination by the interested parties; c) recognition of the centrality of the person as the protagonist of his life path, enhancement of the role of the family as a primary subject and unitary reference area for interventions and social services. The weak points are found in the few hours of SAD service (1 hour per day provided by OSS operators) inadequate to guarantee effective assistance continuity. ​
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