Una tematica di interesse crescente per la ricerca scientifico-sportiva è l’allenamento della vista. Sono molti gli sport che richiedono un’avanzata abilità visiva nell’intercettare il pallone o nel prevedere la mossa dell’avversario basandosi sulla sola osservazione della postura assunta dal giocatore. Sono aspetti della prestazione estremamente fini, che negli sportivi d’élite avvengono in modo naturale, ma nei principianti richiedono molto allenamento. La tesi si occuperà di questa tematica nell’età infantile. Scopo: lo scopo dello studio è rilevare un incremento delle abilità tecniche e delle prestazioni cognitive applicate alle capacità motorie (velocità di reazione, controllo motorio, coordinazione) nella pallavolo, attraverso un programma di stimolazioni visive. Metodi: un totale di 35 soggetti della categoria del minivolley, di età compre- sa tra 9 e 10 anni (Femmine 9,3±1,0; Maschi 10±0,8) hanno eseguito due test specifici per la pallavolo e due specifici per le capacità motorie. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: gruppo di controllo e gruppo sperimentale. Il gruppo di controllo non è soggetto a stimoli visivi, ma esegue solo esercitazioni di gioco e sport-specifiche. Il gruppo sperimentale, invece, è soggetto a stimoli visivi oltre alle esercitazioni tecniche. Dopo i primi test il gruppo sperimentale viene sottoposto ad un programma di stimolazioni visive della durata di 6 settimane; al termine di questo periodo vengono eseguiti nuovamente i test su entrambi i gruppi. Risultati: al termine delle 6 settimane si nota che il gruppo sperimentale migliora la prestazione sui fondamentali del 50% e 47%, mentre il gruppo di controllo del 10%. La velocità di reazione migliora nel gruppo di controllo del 15% e nel gruppo sperimentale del 5%. Il controllo motorio migliora in entrambi i gruppi, ma non in modo significativo e la coordinazione generale non migliora. Conclusioni: i risultati mostrano che le stimolazioni oculari sono utili per migliorare la precisione e l’esecuzione tecnica dei fondamentali, tuttavia non risultano appropriate per sviluppare e migliorare le funzioni cognitive applicate alle capacità motorie prese in considerazione.

Stimolazioni visive nella pallavolo: effetti sui fondamentali e sulle funzioni cognitive applicate alle capacità motorie nei bambini

MANDARINO, MARTA
2023/2024

Abstract

Una tematica di interesse crescente per la ricerca scientifico-sportiva è l’allenamento della vista. Sono molti gli sport che richiedono un’avanzata abilità visiva nell’intercettare il pallone o nel prevedere la mossa dell’avversario basandosi sulla sola osservazione della postura assunta dal giocatore. Sono aspetti della prestazione estremamente fini, che negli sportivi d’élite avvengono in modo naturale, ma nei principianti richiedono molto allenamento. La tesi si occuperà di questa tematica nell’età infantile. Scopo: lo scopo dello studio è rilevare un incremento delle abilità tecniche e delle prestazioni cognitive applicate alle capacità motorie (velocità di reazione, controllo motorio, coordinazione) nella pallavolo, attraverso un programma di stimolazioni visive. Metodi: un totale di 35 soggetti della categoria del minivolley, di età compre- sa tra 9 e 10 anni (Femmine 9,3±1,0; Maschi 10±0,8) hanno eseguito due test specifici per la pallavolo e due specifici per le capacità motorie. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: gruppo di controllo e gruppo sperimentale. Il gruppo di controllo non è soggetto a stimoli visivi, ma esegue solo esercitazioni di gioco e sport-specifiche. Il gruppo sperimentale, invece, è soggetto a stimoli visivi oltre alle esercitazioni tecniche. Dopo i primi test il gruppo sperimentale viene sottoposto ad un programma di stimolazioni visive della durata di 6 settimane; al termine di questo periodo vengono eseguiti nuovamente i test su entrambi i gruppi. Risultati: al termine delle 6 settimane si nota che il gruppo sperimentale migliora la prestazione sui fondamentali del 50% e 47%, mentre il gruppo di controllo del 10%. La velocità di reazione migliora nel gruppo di controllo del 15% e nel gruppo sperimentale del 5%. Il controllo motorio migliora in entrambi i gruppi, ma non in modo significativo e la coordinazione generale non migliora. Conclusioni: i risultati mostrano che le stimolazioni oculari sono utili per migliorare la precisione e l’esecuzione tecnica dei fondamentali, tuttavia non risultano appropriate per sviluppare e migliorare le funzioni cognitive applicate alle capacità motorie prese in considerazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/147622