Dissociation is a complex topic that sparks controversies in the scientific community, especially regarding its classification. The DSM-5 TR defines dissociative disorders as issues involving the disconnection of consciousness, memory, identity, emotions, perception, body, movements, and behavior. Recently, it has been suggested to consider dissociation as a multidimensional phenomenon rather than a unified one. To address this complexity, tools like the Multiscale Dissociation Inventory (MDI; Briere, 2002) have been developed, and in this study, the Italian translation is proposed and validated. This self-report questionnaire is quick to complete and comprises 30 questions divided into five subscales. Data analysis, based on both exploratory and confirmatory factor analysis techniques, confirmed construct validity and demonstrated good internal consistency of the Italian version. Its psychometric quality was assessed and confirmed through convergent and divergent validity indices concerning other dissociation measurement scales and other psychological dimensions such as anxiety and depression. The need to expand the study sample, including individuals of diverse ages and genders, and its application to the clinical population with dissociative disorders are emphasized. The Italian version of the MDI could represent a nimble and reliable tool for investigating dissociation both in clinical and research contexts, providing new insights into its pathogenic and therapeutic aspects.
La dissociazione è un tema complesso che suscita controversie nella comunità scientifica, specialmente riguardo alla sua classificazione. Il DSM-5 TR definisce i disturbi dissociativi come problemi che coinvolgono la disconnessione di coscienza, memoria, identità, emotività, percezione, corpo, movimenti e comportamento. Recentemente, è stato suggerito di considerare la dissociazione come un fenomeno multidimensionale anziché unitario. Per affrontare questa complessità, sono stati sviluppati strumenti come il Multiscale Dissociation Inventory (MDI; Briere, 2002), di cui, in questo studio, si propone e si valida la traduzione italiana. Questo questionario self-report è rapido da compilare e comprende 30 domande suddivise in cinque sottoscale. L'analisi dei dati, basata sull’applicazione di tecniche di analisi fattoriale sia esplorativa che confermativa, ha confermato la validità di costrutto e mostrato una buona coerenza interna della versione italiana. La sua qualità psicometrica è stata valutata e confermata da indici di validità convergente e divergente rispetto ad altre scale di misurazione della dissociazione e di altre dimensioni psicologiche, come ansia e depressione. Si sottolinea la necessità di aumentare il campione di studio, includendo soggetti con età e generi più diversificati e applicandolo alla popolazione clinica con disturbi dissociativi. La versione italiana del MDI potrebbe rappresentare uno strumento agile e affidabile per indagare la dissociazione sia in termini clinici che di ricerca, fornendo nuove prospettive sui suoi aspetti patogenetici e terapeutici.
Dissociazione, un costrutto multidimensionale? Validazione italiana del Multiscale Dissociation Inventory
BERTI, GABRIELE
2022/2023
Abstract
La dissociazione è un tema complesso che suscita controversie nella comunità scientifica, specialmente riguardo alla sua classificazione. Il DSM-5 TR definisce i disturbi dissociativi come problemi che coinvolgono la disconnessione di coscienza, memoria, identità, emotività, percezione, corpo, movimenti e comportamento. Recentemente, è stato suggerito di considerare la dissociazione come un fenomeno multidimensionale anziché unitario. Per affrontare questa complessità, sono stati sviluppati strumenti come il Multiscale Dissociation Inventory (MDI; Briere, 2002), di cui, in questo studio, si propone e si valida la traduzione italiana. Questo questionario self-report è rapido da compilare e comprende 30 domande suddivise in cinque sottoscale. L'analisi dei dati, basata sull’applicazione di tecniche di analisi fattoriale sia esplorativa che confermativa, ha confermato la validità di costrutto e mostrato una buona coerenza interna della versione italiana. La sua qualità psicometrica è stata valutata e confermata da indici di validità convergente e divergente rispetto ad altre scale di misurazione della dissociazione e di altre dimensioni psicologiche, come ansia e depressione. Si sottolinea la necessità di aumentare il campione di studio, includendo soggetti con età e generi più diversificati e applicandolo alla popolazione clinica con disturbi dissociativi. La versione italiana del MDI potrebbe rappresentare uno strumento agile e affidabile per indagare la dissociazione sia in termini clinici che di ricerca, fornendo nuove prospettive sui suoi aspetti patogenetici e terapeutici. File | Dimensione | Formato | |
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