Within healthcare companies the possibility of accidents and errors will never be completely eliminated: this is the reality that drives us to take all possible action to limit or at least control them. The corporate process adopted for the management and prevention of health errors is called "Clinical Risk Management" and represents the set of actions put in place to improve the quality of healthcare and ensure the safety of patients based on the concept of "learning from error". The aim of this thesis is therefore to analyze the impact of risk management within the healthcare system and to study the presence or absence of a culture of guilt (blame culture). The paper opens by providing a definition of Risk Management and framing the topic from a historical and legislative point of view, devoting particular attention to the study of errors. The next chapter shows the process of identification and management of risks consisting of 4 phases: risk evaluation, risk assestment, risk control and risk financing. The approaches that can be adopted by healthcare structures: reactive and proactive, and their applicable methodologies (incident reporting, review, etc.) were later illustrated. A chapter was devoted to illustrating the health situation in the Covid period, highlighting the major issues that have plagued national health structures and carrying out an FMEA analysis on the factors driving the implementation of lockdown as a radical risk management method. In support of the online data, an interview was conducted with Dr Ida Marina Raciti, director of the "Complex Quality Structure, Risk Management and Accreditation" of the AOU in Turin. The second part of the thesis was devoted to the conduct of a national survey. The research question in question is twofold, one wonders: - the factors most likely to affect the occurrence of adverse events - whether there is a culture of blame (blame culture) within healthcare structures, or a culture of learning from mistakes (no blame culture). An anonymous questionnaire was therefore drawn up and administered to a sample of health workers on Italian territory, consisting of 25 questions divided into 4 sections: company organization, risk exposure, training and culture of error. The data were first examined through a descriptive analysis and then through a multivariate analysis through the software R, conducting CA and MCA analysis to investigate: distribution of risk management, causes of adverse events, training of people, risks at work and guilt, in order to find a correlation between the variables considered. The thesis concludes by summarising the main points of the analysis carried out and taking stock of the current situation in Italy as regards clinical risk management, leaving a point of final reflection on a possible health improvement and abandonment of blame culture.

All’interno delle aziende sanitarie la possibilità che si verifichino incidenti ed errori non sarà mai completamente eliminabile: è questa la realtà che ci spinge ad adottare tutti gli interventi possibili affinché questi vengano limitati o quantomeno controllati. Il processo aziendale adottato per la gestione e la prevenzione degli errori sanitari prende il nome di “Clinical Risk Management” e rappresenta l’insieme delle azioni messe in atto per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e garantire la sicurezza dei pazienti basandosi sul concetto di “apprendere dall’errore”. L’obiettivo della presente tesi è dunque quello di analizzare l’impatto del risk management all’interno del sistema sanitario e di studiare la presenza o meno di una cultura colpevolizzante (blame culture). L’elaborato si apre fornendo una definizione di Risk Management ed inquadrando il tema da un punto di vista storico e legislativo, dedicando una particolare attenzione allo studio degli errori. Il capitolo successivo mostra il processo di individuazione e gestione dei rischi composto da 4 fasi: risk evaluation, risk assestment, risk control e risk financing. Sono stati in seguito illustrati gli approcci adottabili dalle strutture sanitarie: reattivo e proattivo, e le relative metodologie applicabili (incident reporting, review, etc.). E' stato dedicato un capitolo all’illustrazione della situazione sanitaria nel periodo Covid, evidenziando le maggiori problematiche che hanno afflitto le strutture sanitarie nazionali ed effettuando un’analisi FMEA sui fattori trainanti l’attuazione del lockdown come radicale metodo di risk management. A sostegno dei dati online, è stata condotta un’intervista alla Dottoressa Ida Marina Raciti, direttrice della “Struttura Complessa Qualità, Risk Management e Accreditamento” dell’AOU di Torino. Con l'obiettivo di trovare riscontro o meno tra le opinioni degli operatori sanitari; la seconda parte della tesi è stata dedicata alla conduzione di un’indagine su scala nazionale. La domanda di ricerca in questione è duplice, ci si domanda: - quali siano i fattori in grado di incidere maggiormente sul verificarsi degli eventi avversi - se all’interno delle strutture sanitarie sussista una cultura basata sulla colpevolizzazione (blame culture), o viceversa una cultura basata sull’apprendimento dagli errori (no blame culture). E’ stato dunque steso e somministrato un questionario anonimo ad un campione di dipendenti sanitari su territorio italiano, composto da 25 domande articolate in 4 sezioni: organizzazione aziendale, esposizione al rischio, formazione e cultura dell'errore. I dati sono stati esaminati prima attraverso un'analisi descrittiva e in seguito attraverso un'analisi multivariata tramite il software R, conducendo analisi di tipo CA ed MCA per indagare su: distribuzione del risk management, cause degli eventi avversi, formazione del personale, rischi sul lavoro e colpevolizzazione, al fine di riscontrare una correlazione tra le variabili considerate. La tesi si conclude riassumendo i punti punti salienti dell’analisi condotta e facendo un bilancio sulla situazione attuale italiana per ciò che concerne la gestione del rischio clinico, lasciando uno spunto di riflessione finale su un possibile miglioramento sanitario e abbandono della blame culture.

Il risk management nelle aziende sanitarie: la percezione dei dipendenti e la “cultura della colpa”

POPOLO, CLAUDIA
2022/2023

Abstract

All’interno delle aziende sanitarie la possibilità che si verifichino incidenti ed errori non sarà mai completamente eliminabile: è questa la realtà che ci spinge ad adottare tutti gli interventi possibili affinché questi vengano limitati o quantomeno controllati. Il processo aziendale adottato per la gestione e la prevenzione degli errori sanitari prende il nome di “Clinical Risk Management” e rappresenta l’insieme delle azioni messe in atto per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e garantire la sicurezza dei pazienti basandosi sul concetto di “apprendere dall’errore”. L’obiettivo della presente tesi è dunque quello di analizzare l’impatto del risk management all’interno del sistema sanitario e di studiare la presenza o meno di una cultura colpevolizzante (blame culture). L’elaborato si apre fornendo una definizione di Risk Management ed inquadrando il tema da un punto di vista storico e legislativo, dedicando una particolare attenzione allo studio degli errori. Il capitolo successivo mostra il processo di individuazione e gestione dei rischi composto da 4 fasi: risk evaluation, risk assestment, risk control e risk financing. Sono stati in seguito illustrati gli approcci adottabili dalle strutture sanitarie: reattivo e proattivo, e le relative metodologie applicabili (incident reporting, review, etc.). E' stato dedicato un capitolo all’illustrazione della situazione sanitaria nel periodo Covid, evidenziando le maggiori problematiche che hanno afflitto le strutture sanitarie nazionali ed effettuando un’analisi FMEA sui fattori trainanti l’attuazione del lockdown come radicale metodo di risk management. A sostegno dei dati online, è stata condotta un’intervista alla Dottoressa Ida Marina Raciti, direttrice della “Struttura Complessa Qualità, Risk Management e Accreditamento” dell’AOU di Torino. Con l'obiettivo di trovare riscontro o meno tra le opinioni degli operatori sanitari; la seconda parte della tesi è stata dedicata alla conduzione di un’indagine su scala nazionale. La domanda di ricerca in questione è duplice, ci si domanda: - quali siano i fattori in grado di incidere maggiormente sul verificarsi degli eventi avversi - se all’interno delle strutture sanitarie sussista una cultura basata sulla colpevolizzazione (blame culture), o viceversa una cultura basata sull’apprendimento dagli errori (no blame culture). E’ stato dunque steso e somministrato un questionario anonimo ad un campione di dipendenti sanitari su territorio italiano, composto da 25 domande articolate in 4 sezioni: organizzazione aziendale, esposizione al rischio, formazione e cultura dell'errore. I dati sono stati esaminati prima attraverso un'analisi descrittiva e in seguito attraverso un'analisi multivariata tramite il software R, conducendo analisi di tipo CA ed MCA per indagare su: distribuzione del risk management, cause degli eventi avversi, formazione del personale, rischi sul lavoro e colpevolizzazione, al fine di riscontrare una correlazione tra le variabili considerate. La tesi si conclude riassumendo i punti punti salienti dell’analisi condotta e facendo un bilancio sulla situazione attuale italiana per ciò che concerne la gestione del rischio clinico, lasciando uno spunto di riflessione finale su un possibile miglioramento sanitario e abbandono della blame culture.
ITA
Within healthcare companies the possibility of accidents and errors will never be completely eliminated: this is the reality that drives us to take all possible action to limit or at least control them. The corporate process adopted for the management and prevention of health errors is called "Clinical Risk Management" and represents the set of actions put in place to improve the quality of healthcare and ensure the safety of patients based on the concept of "learning from error". The aim of this thesis is therefore to analyze the impact of risk management within the healthcare system and to study the presence or absence of a culture of guilt (blame culture). The paper opens by providing a definition of Risk Management and framing the topic from a historical and legislative point of view, devoting particular attention to the study of errors. The next chapter shows the process of identification and management of risks consisting of 4 phases: risk evaluation, risk assestment, risk control and risk financing. The approaches that can be adopted by healthcare structures: reactive and proactive, and their applicable methodologies (incident reporting, review, etc.) were later illustrated. A chapter was devoted to illustrating the health situation in the Covid period, highlighting the major issues that have plagued national health structures and carrying out an FMEA analysis on the factors driving the implementation of lockdown as a radical risk management method. In support of the online data, an interview was conducted with Dr Ida Marina Raciti, director of the "Complex Quality Structure, Risk Management and Accreditation" of the AOU in Turin. The second part of the thesis was devoted to the conduct of a national survey. The research question in question is twofold, one wonders: - the factors most likely to affect the occurrence of adverse events - whether there is a culture of blame (blame culture) within healthcare structures, or a culture of learning from mistakes (no blame culture). An anonymous questionnaire was therefore drawn up and administered to a sample of health workers on Italian territory, consisting of 25 questions divided into 4 sections: company organization, risk exposure, training and culture of error. The data were first examined through a descriptive analysis and then through a multivariate analysis through the software R, conducting CA and MCA analysis to investigate: distribution of risk management, causes of adverse events, training of people, risks at work and guilt, in order to find a correlation between the variables considered. The thesis concludes by summarising the main points of the analysis carried out and taking stock of the current situation in Italy as regards clinical risk management, leaving a point of final reflection on a possible health improvement and abandonment of blame culture.
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