With this thesis work I intend to present the work of my research, carried out in the context of the internship experience, which took place in line with what was defined in the training project, entitled "Family fostering: study on the success of foster care projects within two years pursuant to law 184/83 and dilemmas that emerged in the closure of the projects”. Specifically, I focused on the analysis of how a loan project is activated in entities belonging to three different territories: 1. The Union of Moncalieri, Trofarello and La Loggia, 2. The Inter-municipal Consortium of Social Welfare Services C.I.S.S. Cusio of Omegna 3. The C.I.S.S. of Borgomanero and how these three managing bodies deal with the path of family foster care which should be completed within two years according to the terms established by law. The choice fell on these three managing bodies because in the first two I carried out the internship activity and the third because Borgomanero is my country of residence. After completing a three-year degree course in Social Service, I developed a strong interest and desire to deepen, during my master's degree, issues relating to the protection of the child's right to grow up in a suitable family. In particular, with the aim of deepening them, I have examined the family situations considered prejudicial to the minor and for which aid and support interventions are arranged, such as the family foster project. My choice to conduct a study concerning the institution of foster care for minors arose from my deep conviction that each of us has the right to grow up in the family in order to have a correct development of their individual and social personality, a right which enshrined in Italian legislation (Article 30 of the constitution). It is important to underline, according to the principle of the best interests of the minor, his right to live in his own family, with his parents, unless his separation is necessary in cases of maltreatment, abuse, violence, abandonment, parental detention. This work consists of three chapters. The first defines and introduces the theme of the institution of family fostering by taking into consideration the various actors involved. It distinguishes and analyzes in detail the two cases of family custody, that of a consensual nature and that of a judicial nature, to understand what are the difficulties that can coexist between the family of origin and the foster family. Analyze how this experience is lived both by foster children and by the families who welcome them and what the times are. In particular, I focused on the process and methodology of foster care, promoted through the Foster Campaign. The second chapter deals with the current legislation concerning the institution of family custody and analyzes the guidelines. The third chapter is central to my research and is aimed at describing the foster care project and the differences that emerged in the Services of the three territories taken into consideration. Specifically, a general analysis of the territories and institutions taken into consideration was carried out. The operational tools used by the Services to activate the family fostering project in its various phases were presented. A comparison was made between those employed in the three Services. Last but not least was the desire to understand what are the causes of success or failure of the fostering process.
Con questo elaborato di tesi intendo presentare il lavoro della mia ricerca, svoltasi nell’ambito dell’esperienza di tirocinio, avvenuta in linea con quanto definito nel progetto formativo, dal titolo “L’affidamento familiare: studio sulla riuscita dei progetti di affidamento entro i due anni ex lege 184/83 e dilemmi emersi nella chiusura dei progetti”. Nello specifico mi sono concentrata sull’analisi di come viene attivato un progetto di affidamento in Enti appartenenti a tre territori differenti: 1. L’Unione di Moncalieri, Trofarello e La Loggia, 2. Il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali C.I.S.S. Cusio di Omegna 3. Il C.I.S.S. di Borgomanero e di come questi tre Enti gestori affrontano il percorso di un affido familiare che dovrebbe essere, secondo i termini previsti dalla legge, concluso entro i due anni. La scelta è ricaduta su questi tre Enti gestori perché nei primi due ho svolto l’attività di tirocinio e il terzo perché Borgomanero è il mio paese di residenza. Dopo aver svolto un corso di laurea triennale in Servizio Sociale, è maturato in me il forte interesse e il desiderio di approfondire, durante la laurea magistrale, temi inerenti la tutela del diritto del minore a crescere in una famiglia idonea. In particolare, con lo scopo di approfondirle, ho preso in esame le situazioni familiari ritenute pregiudizievoli per il minore e per le quali vengono disposti interventi di aiuto e sostegno come il progetto di affidamento familiare. La mia scelta di condurre uno studio che riguarda l’istituto dell’affidamento familiare del minorenne è scaturita dalla mia profonda convinzione che ognuno di noi ha il diritto di crescere in famiglia per avere un corretto sviluppo della loro personalità individuale e sociale, diritto che viene sancito dalla legislazione italiana. Importante è sottolineare secondo il principio del superiore interesse del minore, il suo diritto a vivere nella propria famiglia, con i propri genitori, a meno che la sua separazione sia necessaria nei casi di maltrattamento, abuso, violenze, abbandono, detenzione dei genitori. Il presente lavoro è composto da tre capitoli. Il primo, definisce ed introduce il tema dell’istituto dell’Affidamento familiare prendendo in considerazione i diversi attori coinvolti. Distingue e analizza nel dettaglio le due fattispecie dell’affidamento familiare per comprendere quali siano le difficoltà che possono coesistere tra la famiglia di provenienza e quella affidataria. Analizza come viene vissuta questa esperienza sia dai minori affidati che dalle famiglie che li accolgono e quali siano i tempi. In particolare, mi sono concentrata sul percorso e sulla metodologia dell’affido, promosso attraverso la Campagna affidi. Il secondo capitolo tratta la normativa vigente inerente all’Istituto dell’affidamento familiare e analizza le linee guida. Il terzo capitolo è centrale per la mia ricerca ed è volto alla descrizione del progetto di affido e delle differenze emerse nei Servizi dei tre territori presi in considerazione. Nello specifico, è stata effettuata un’analisi generale dei territori e degli Enti presi in considerazione. Sono stati presentati gli strumenti operativi utilizzati dai Servizi per l’attivazione del progetto di affidamento familiare nelle sue diverse fasi. È stato fatto un confronto tra quelli impiegati nei tre Servizi. Infine, c'è stata la volontà di capire quali siano le cause di un successo o un fallimento del percorso di affidamento
Affidamento familiare: studio sulla riuscita dei progetti entro i due anni ex lege 184/83 in territori diversi.
ZANETTA, LAURA
2022/2023
Abstract
Con questo elaborato di tesi intendo presentare il lavoro della mia ricerca, svoltasi nell’ambito dell’esperienza di tirocinio, avvenuta in linea con quanto definito nel progetto formativo, dal titolo “L’affidamento familiare: studio sulla riuscita dei progetti di affidamento entro i due anni ex lege 184/83 e dilemmi emersi nella chiusura dei progetti”. Nello specifico mi sono concentrata sull’analisi di come viene attivato un progetto di affidamento in Enti appartenenti a tre territori differenti: 1. L’Unione di Moncalieri, Trofarello e La Loggia, 2. Il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali C.I.S.S. Cusio di Omegna 3. Il C.I.S.S. di Borgomanero e di come questi tre Enti gestori affrontano il percorso di un affido familiare che dovrebbe essere, secondo i termini previsti dalla legge, concluso entro i due anni. La scelta è ricaduta su questi tre Enti gestori perché nei primi due ho svolto l’attività di tirocinio e il terzo perché Borgomanero è il mio paese di residenza. Dopo aver svolto un corso di laurea triennale in Servizio Sociale, è maturato in me il forte interesse e il desiderio di approfondire, durante la laurea magistrale, temi inerenti la tutela del diritto del minore a crescere in una famiglia idonea. In particolare, con lo scopo di approfondirle, ho preso in esame le situazioni familiari ritenute pregiudizievoli per il minore e per le quali vengono disposti interventi di aiuto e sostegno come il progetto di affidamento familiare. La mia scelta di condurre uno studio che riguarda l’istituto dell’affidamento familiare del minorenne è scaturita dalla mia profonda convinzione che ognuno di noi ha il diritto di crescere in famiglia per avere un corretto sviluppo della loro personalità individuale e sociale, diritto che viene sancito dalla legislazione italiana. Importante è sottolineare secondo il principio del superiore interesse del minore, il suo diritto a vivere nella propria famiglia, con i propri genitori, a meno che la sua separazione sia necessaria nei casi di maltrattamento, abuso, violenze, abbandono, detenzione dei genitori. Il presente lavoro è composto da tre capitoli. Il primo, definisce ed introduce il tema dell’istituto dell’Affidamento familiare prendendo in considerazione i diversi attori coinvolti. Distingue e analizza nel dettaglio le due fattispecie dell’affidamento familiare per comprendere quali siano le difficoltà che possono coesistere tra la famiglia di provenienza e quella affidataria. Analizza come viene vissuta questa esperienza sia dai minori affidati che dalle famiglie che li accolgono e quali siano i tempi. In particolare, mi sono concentrata sul percorso e sulla metodologia dell’affido, promosso attraverso la Campagna affidi. Il secondo capitolo tratta la normativa vigente inerente all’Istituto dell’affidamento familiare e analizza le linee guida. Il terzo capitolo è centrale per la mia ricerca ed è volto alla descrizione del progetto di affido e delle differenze emerse nei Servizi dei tre territori presi in considerazione. Nello specifico, è stata effettuata un’analisi generale dei territori e degli Enti presi in considerazione. Sono stati presentati gli strumenti operativi utilizzati dai Servizi per l’attivazione del progetto di affidamento familiare nelle sue diverse fasi. È stato fatto un confronto tra quelli impiegati nei tre Servizi. Infine, c'è stata la volontà di capire quali siano le cause di un successo o un fallimento del percorso di affidamentoI documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/147494