Artificial intelligence (AI) is an innovative and revolutionary tool that is becoming more and more established in our daily lives. Between the different fields of application of AI, certainly stands out the medical-scientific field, which is facing increasing challenges and is thus constantly searching for new means to improve in quality and efficiency. In particular, the current study aims to present the main AI techniques in use in the oncologic field, and to investigate their effective use in different specializations. Data were obtained through a series of interviews conducted with healthcare professionals, with the aim of assessing the subjects' level of knowledge of AI technologies, and examining their possible advantages and disadvantages based on the interviewees' personal experiences. Analysis of the obtained data shows that most subjects are familiar with AI techniques, but only 30% uses it. Its use is essential both for diagnostic purposes (imaging of early-stage lesions for early detection of neoplasms, screening for risk assessment and classification of contracting the disease, etc.) and for data analysis for research purposes (identification of tumor biomarkers for early detection, creation of databases to establish possible links with gene mutations, etc.). Whether or not physicians adopt AI appears to be influenced by a combination of factors. The consistent volume of complex data to be managed and interpreted, in a field where timely and accurate decisional support can have a significant impact on patients' treatment choices and prognoses, is certainly a factor in AI's favor. However, the high cost of the technologies, still in the experimental stage, is an obstacle. In addition, the introduction of AI systems in this context raises several ethical and moral issues, as well as legal implications, which further complicate their use. Thus, AI is an evolving tool, subject to numerous investments, and with no doubts capable of significantly contributing to research and diagnostics, simplifying medical practices and operations, with the consequent goal of improving people's quality of life.

L’intelligenza artificiale (IA) è uno strumento innovativo e rivoluzionario, che si sta affermando sempre più nella nostra quotidianità. Tra i molteplici campi di applicazione dell’IA, emerge senza dubbio l'ambito medico-scientifico, sottoposto a crescenti sfide e dunque alla continua ricerca di nuovi mezzi per migliorarsi in qualità ed efficienza. In particolare, il presente studio si pone l’obbiettivo di presentare le principali tecniche di IA in uso nell’ambito oncologico e di indagarne l’effettivo utilizzo in diverse specializzazioni. I dati sono stati ottenuti tramite una serie di interviste condotte con professionisti sanitari allo scopo di valutare il livello di conoscenza da parte dei partecipanti delle tecnologie di IA, ed esaminarne possibili vantaggi e svantaggi sulla base delle esperienze personali degli intervistati. L’analisi dei dati ottenuti dimostra che la maggior parte dei partecipanti conosce le tecniche di IA, ma solo il 30% ne fa uso. Il suo utilizzo risulta fondamentale sia per scopi diagnostici (imaging di lesioni allo stadio iniziale per la diagnosi precoce di neoplasie, screening per la valutazione e la classificazione dei rischi di contrarre la malattia, etc.), sia per l’analisi di dati a scopo di ricerca (identificazione di biomarcatori tumorali per la diagnosi precoce, creazione di banche dati per stabilire eventuali legami con mutazioni geniche, etc.). L'adozione o meno dell'IA da parte dei medici sembra essere influenzata da un insieme di fattori. L’enorme mole di dati complessi da gestire e interpretare, in un ambito in cui un tempestivo e accurato supporto decisionale può avere un impatto significativo sulle scelte terapeutiche e sulle prognosi dei pazienti, rappresenta sicuramente un elemento a vantaggio dell'IA. Tuttavia, il costo elevato delle tecnologie e l’essere ancora in fase sperimentale e immatura costituisce ancora un ostacolo. Inoltre, l’introduzione di sistemi di IA in questo contesto solleva numerose questioni etiche e morali nonché implicazioni legali, che ne complicano ulteriormente l’utilizzo. L’IA è dunque uno strumento in continua evoluzione, soggetto a numerosi investimenti e senza dubbio in grado di fornire un contributo significativo alla ricerca e alla diagnostica, semplificando lo svolgimento delle pratiche e delle operazioni mediche, con il conseguente obbiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone.

L'Intelligenza Artificiale in ambito oncologico: analisi dell'attuale panorama medico

BAGLIVO, ALESSANDRO
2022/2023

Abstract

L’intelligenza artificiale (IA) è uno strumento innovativo e rivoluzionario, che si sta affermando sempre più nella nostra quotidianità. Tra i molteplici campi di applicazione dell’IA, emerge senza dubbio l'ambito medico-scientifico, sottoposto a crescenti sfide e dunque alla continua ricerca di nuovi mezzi per migliorarsi in qualità ed efficienza. In particolare, il presente studio si pone l’obbiettivo di presentare le principali tecniche di IA in uso nell’ambito oncologico e di indagarne l’effettivo utilizzo in diverse specializzazioni. I dati sono stati ottenuti tramite una serie di interviste condotte con professionisti sanitari allo scopo di valutare il livello di conoscenza da parte dei partecipanti delle tecnologie di IA, ed esaminarne possibili vantaggi e svantaggi sulla base delle esperienze personali degli intervistati. L’analisi dei dati ottenuti dimostra che la maggior parte dei partecipanti conosce le tecniche di IA, ma solo il 30% ne fa uso. Il suo utilizzo risulta fondamentale sia per scopi diagnostici (imaging di lesioni allo stadio iniziale per la diagnosi precoce di neoplasie, screening per la valutazione e la classificazione dei rischi di contrarre la malattia, etc.), sia per l’analisi di dati a scopo di ricerca (identificazione di biomarcatori tumorali per la diagnosi precoce, creazione di banche dati per stabilire eventuali legami con mutazioni geniche, etc.). L'adozione o meno dell'IA da parte dei medici sembra essere influenzata da un insieme di fattori. L’enorme mole di dati complessi da gestire e interpretare, in un ambito in cui un tempestivo e accurato supporto decisionale può avere un impatto significativo sulle scelte terapeutiche e sulle prognosi dei pazienti, rappresenta sicuramente un elemento a vantaggio dell'IA. Tuttavia, il costo elevato delle tecnologie e l’essere ancora in fase sperimentale e immatura costituisce ancora un ostacolo. Inoltre, l’introduzione di sistemi di IA in questo contesto solleva numerose questioni etiche e morali nonché implicazioni legali, che ne complicano ulteriormente l’utilizzo. L’IA è dunque uno strumento in continua evoluzione, soggetto a numerosi investimenti e senza dubbio in grado di fornire un contributo significativo alla ricerca e alla diagnostica, semplificando lo svolgimento delle pratiche e delle operazioni mediche, con il conseguente obbiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone.
ITA
Artificial intelligence (AI) is an innovative and revolutionary tool that is becoming more and more established in our daily lives. Between the different fields of application of AI, certainly stands out the medical-scientific field, which is facing increasing challenges and is thus constantly searching for new means to improve in quality and efficiency. In particular, the current study aims to present the main AI techniques in use in the oncologic field, and to investigate their effective use in different specializations. Data were obtained through a series of interviews conducted with healthcare professionals, with the aim of assessing the subjects' level of knowledge of AI technologies, and examining their possible advantages and disadvantages based on the interviewees' personal experiences. Analysis of the obtained data shows that most subjects are familiar with AI techniques, but only 30% uses it. Its use is essential both for diagnostic purposes (imaging of early-stage lesions for early detection of neoplasms, screening for risk assessment and classification of contracting the disease, etc.) and for data analysis for research purposes (identification of tumor biomarkers for early detection, creation of databases to establish possible links with gene mutations, etc.). Whether or not physicians adopt AI appears to be influenced by a combination of factors. The consistent volume of complex data to be managed and interpreted, in a field where timely and accurate decisional support can have a significant impact on patients' treatment choices and prognoses, is certainly a factor in AI's favor. However, the high cost of the technologies, still in the experimental stage, is an obstacle. In addition, the introduction of AI systems in this context raises several ethical and moral issues, as well as legal implications, which further complicate their use. Thus, AI is an evolving tool, subject to numerous investments, and with no doubts capable of significantly contributing to research and diagnostics, simplifying medical practices and operations, with the consequent goal of improving people's quality of life.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/147471