Studying the relationship between the natural environment and the effects on the individual’s well-being, two theories have been formulated “the Attention Restoration theory” (Kaplan, 1995) and the “theory of stress reduction” (Ulrich et al., 1991). Both, in different ways, come to the conclusion that the natural environment facilitates the individual’s psychophysical recovery processes. Barefooting, walking barefoot in natural environments, is a low-cost activity that can engage a wide range of people and create a connection with nature. A review of previous studies has particularly highlighted the physical and preventive benefits of this type of activity. The study presented in the Thesis work is part of a larger project in collaboration between the Psychology Department of the University of Turin and “Ente Parchi della Regione Piemonte”,which investigated the psychological and social aspects. Through the completion of a questionnaire, at the end of the Barefoot course, it was possible to analyze the relationship between barefoot walking, the sense of connection with nature, familiarity with it and psychophysical recovery, also taking into consideration the lifestyles of the subjects and their weight status. The sample consisted of 249 adults (144 women and 105 men), with an average age of 45± 18 years. From the data collected we can infer that about 55% of the participants are familiar with the natural environment, as a result of periodic outdoor excursions on an annual or monthly basis (in 18% of cases), 11% practice more structured activities such as climbing or orienteering. With regard to barefooting activities, it was found that only a portion of the subjects (corresponding to about 34%) stated that they had experienced this type of activity, albeit in most cases in an unstructured manner. Analyzing the data, it was found that as age increases (especially in men) the sense of connection with nature and mental well-being improve psychophysical restorative abilities, contributing to the reduction of stress levels. We can speculate on possible future studies by expanding to assessments on the motor aspect, some of which have already been analyzed and found in the literature, especially related to postural control and balance and proprioception skills. ​

Studiando la relazione tra ambiente naturale e gli effetti sul benessere dell’individuo sono state formulate due teorie “la teoria del recupero dell’attenzione” (Kaplan, 1995) e la “teoria della riduzione dello stress” (Ulrich et al., 1991). Entrambe, in modo differente, arrivano a concludere che l’ambiente naturale agevoli i processi di recupero psicofisico dell’individuo. Il barefooting, il camminare a piedi nudi in ambienti naturali, è un’attività a basso costo che può coinvolgere un ampio spettro di persone e crearne una connessione con la natura. La revisione di studi precedenti ha evidenziato in particolar modo i benefici fisici e preventivi di questo tipo di attività. Lo studio presentato in questo lavoro di tesi è parte di un progetto più ampio in collaborazione tra il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino e l’Ente Parchi della Regione Piemonte, ed ha investigato sugli aspetti psicologico e sociale. Tramite la compilazione di un questionario, al termine del percorso di barefooting, si è potuta analizzare la relazione tra la camminata a piedi nudi, il senso di connessione con la natura, la familiarità con essa ed il recupero psicofisico, tenendo in considerazione anche gli stili di vita dei soggetti e le loro condizioni ponderali. Il campione si compone di 249 adulti (144 donne e 105 uomini), con un’età media di 45 ±18 anni. Dai dati raccolti possiamo evincere che circa il 55% dei partecipanti ha una certa familiarità con l’ambiente naturale, come conseguenza di periodiche escursioni all’aperto a cadenza annuale o mensile (nel 18% dei casi), l’11% pratica attività maggiormente articolate quali l’arrampicata o l’orienteering. Per quanto concerne l’attività di barefooting è emerso che solamente una parte dei soggetti (corrispondente a circa il 34%) ha dichiarato di aver sperimentato questo tipo di esperienza, seppur nella maggior parte dei casi in maniera destrutturata. Analizzando i dati si è rilevato che all’aumentare dell’età (specialmente negli uomini) il senso di connessione con la natura ed il benessere mentale migliorino le capacità di ristoro psicofisico, contribuendo alla riduzione dei livelli di stress.. Possiamo ipotizzare eventuali studi futuri ampliando a valutazioni sull’aspetto motorio, in parte già analizzato e presente in letteratura, soprattutto collegate al controllo posturale e alle capacità d’equilibrio e propriocezione. ​

Il Barefooting in ambiente naturale: un’opportunità per il benessere psicofisico dell’individuo ​

SALINO, ALESSIO
2023/2024

Abstract

Studiando la relazione tra ambiente naturale e gli effetti sul benessere dell’individuo sono state formulate due teorie “la teoria del recupero dell’attenzione” (Kaplan, 1995) e la “teoria della riduzione dello stress” (Ulrich et al., 1991). Entrambe, in modo differente, arrivano a concludere che l’ambiente naturale agevoli i processi di recupero psicofisico dell’individuo. Il barefooting, il camminare a piedi nudi in ambienti naturali, è un’attività a basso costo che può coinvolgere un ampio spettro di persone e crearne una connessione con la natura. La revisione di studi precedenti ha evidenziato in particolar modo i benefici fisici e preventivi di questo tipo di attività. Lo studio presentato in questo lavoro di tesi è parte di un progetto più ampio in collaborazione tra il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino e l’Ente Parchi della Regione Piemonte, ed ha investigato sugli aspetti psicologico e sociale. Tramite la compilazione di un questionario, al termine del percorso di barefooting, si è potuta analizzare la relazione tra la camminata a piedi nudi, il senso di connessione con la natura, la familiarità con essa ed il recupero psicofisico, tenendo in considerazione anche gli stili di vita dei soggetti e le loro condizioni ponderali. Il campione si compone di 249 adulti (144 donne e 105 uomini), con un’età media di 45 ±18 anni. Dai dati raccolti possiamo evincere che circa il 55% dei partecipanti ha una certa familiarità con l’ambiente naturale, come conseguenza di periodiche escursioni all’aperto a cadenza annuale o mensile (nel 18% dei casi), l’11% pratica attività maggiormente articolate quali l’arrampicata o l’orienteering. Per quanto concerne l’attività di barefooting è emerso che solamente una parte dei soggetti (corrispondente a circa il 34%) ha dichiarato di aver sperimentato questo tipo di esperienza, seppur nella maggior parte dei casi in maniera destrutturata. Analizzando i dati si è rilevato che all’aumentare dell’età (specialmente negli uomini) il senso di connessione con la natura ed il benessere mentale migliorino le capacità di ristoro psicofisico, contribuendo alla riduzione dei livelli di stress.. Possiamo ipotizzare eventuali studi futuri ampliando a valutazioni sull’aspetto motorio, in parte già analizzato e presente in letteratura, soprattutto collegate al controllo posturale e alle capacità d’equilibrio e propriocezione. ​
ITA
Studying the relationship between the natural environment and the effects on the individual’s well-being, two theories have been formulated “the Attention Restoration theory” (Kaplan, 1995) and the “theory of stress reduction” (Ulrich et al., 1991). Both, in different ways, come to the conclusion that the natural environment facilitates the individual’s psychophysical recovery processes. Barefooting, walking barefoot in natural environments, is a low-cost activity that can engage a wide range of people and create a connection with nature. A review of previous studies has particularly highlighted the physical and preventive benefits of this type of activity. The study presented in the Thesis work is part of a larger project in collaboration between the Psychology Department of the University of Turin and “Ente Parchi della Regione Piemonte”,which investigated the psychological and social aspects. Through the completion of a questionnaire, at the end of the Barefoot course, it was possible to analyze the relationship between barefoot walking, the sense of connection with nature, familiarity with it and psychophysical recovery, also taking into consideration the lifestyles of the subjects and their weight status. The sample consisted of 249 adults (144 women and 105 men), with an average age of 45± 18 years. From the data collected we can infer that about 55% of the participants are familiar with the natural environment, as a result of periodic outdoor excursions on an annual or monthly basis (in 18% of cases), 11% practice more structured activities such as climbing or orienteering. With regard to barefooting activities, it was found that only a portion of the subjects (corresponding to about 34%) stated that they had experienced this type of activity, albeit in most cases in an unstructured manner. Analyzing the data, it was found that as age increases (especially in men) the sense of connection with nature and mental well-being improve psychophysical restorative abilities, contributing to the reduction of stress levels. We can speculate on possible future studies by expanding to assessments on the motor aspect, some of which have already been analyzed and found in the literature, especially related to postural control and balance and proprioception skills. ​
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/147391