A partire dagli anni 90 è stato documentato il ritorno naturale del lupo sulle Alpi. In particolare, in Valle d’Aosta, i primi avvistamenti di un lupo solitario nella regione, risalgono al 2005. Oggi l’importanza ecologica del lupo è riconosciuta ma la principale minaccia per la sua sopravvivenza e conservazione rimane il conflitto con l’uomo. La conservazione del lupo è un aspetto multidimensionale, infatti oltre a considerare gli aspetti ecologici ed economici relativi al suo ritorno, è importante considerare la dimensione sociale della sua presenza. Esiste infatti un conflitto tra uomo e lupo che ha ragioni culturali e sociali. Per riuscire a raggiungere una buona convivenza e coesistenza con questo animale è necessario indagare le attitudini e la conoscenza che diversi gruppi di persone hanno nei confronti di questo animale. Ad Arvier, un piccolo paese della Valle d'Aosta, sono stati documentati casi di lupi che in modo anomalo si sono avvicinati frequentemente al centro abitato, anche a distanze minori di 30 mt dalle persone, facendoli considerare “lupi confidenti”, casistica rara e da monitorare. Questi ripetuti avvistamenti in paese hanno portato a tensioni sociali nella popolazione locale che si è trovata ad affrontare un evento nuovo e poco conosciuto. L’obiettivo dello studio è quindi stato quello di comprendere quale la percezione nei confronti del lupo degli abitanti di Arvier tenendo in considerazione che la popolazione ha vissuto un caso raro di presenza di lupi confidenti nel proprio paese. Per l’analisi quantificativa del fenomeno è stato redatto un questionario e distribuito in modo casuale alla popolazione di Arvier fino al raggiungimento di un campione di 200 individui (quasi il 25% della popolazione maggiorenne di Arvier). L’analisi della La percezione del lupo è stata poi messa in relazione con l’età e il grado di istruzione degli intervistati e soprattutto con la conoscenza della biologia e del comportamento del lupo. Quest’ultimo aspetto è stato quantificato per valutare l’importanza di una corretta informazione ed educazione sul tema per migliorare la convivenza tra l’uomo e il lupo. Gli studi che vanno ad indagare le attitudini delle persone nei confronti dei grandi carnivori, in questo caso del lupo, sono estremamente importanti per la conservazione di questi animali. I risultati del presente studio di human dimension possono essere utili per gli Enti preposti alla gestione del lupo, per comprendere meglio il contesto sociale in cui devono operare e per trovare soluzioni ottimali per la convivenza tra popolazioni locali e lupo.

Attitudine nei confronti del lupo (Canis lupus) in un'area delle Alpi occidentali: il caso di Arvier, Valle d'Aosta

ELTER, ALICE
2022/2023

Abstract

A partire dagli anni 90 è stato documentato il ritorno naturale del lupo sulle Alpi. In particolare, in Valle d’Aosta, i primi avvistamenti di un lupo solitario nella regione, risalgono al 2005. Oggi l’importanza ecologica del lupo è riconosciuta ma la principale minaccia per la sua sopravvivenza e conservazione rimane il conflitto con l’uomo. La conservazione del lupo è un aspetto multidimensionale, infatti oltre a considerare gli aspetti ecologici ed economici relativi al suo ritorno, è importante considerare la dimensione sociale della sua presenza. Esiste infatti un conflitto tra uomo e lupo che ha ragioni culturali e sociali. Per riuscire a raggiungere una buona convivenza e coesistenza con questo animale è necessario indagare le attitudini e la conoscenza che diversi gruppi di persone hanno nei confronti di questo animale. Ad Arvier, un piccolo paese della Valle d'Aosta, sono stati documentati casi di lupi che in modo anomalo si sono avvicinati frequentemente al centro abitato, anche a distanze minori di 30 mt dalle persone, facendoli considerare “lupi confidenti”, casistica rara e da monitorare. Questi ripetuti avvistamenti in paese hanno portato a tensioni sociali nella popolazione locale che si è trovata ad affrontare un evento nuovo e poco conosciuto. L’obiettivo dello studio è quindi stato quello di comprendere quale la percezione nei confronti del lupo degli abitanti di Arvier tenendo in considerazione che la popolazione ha vissuto un caso raro di presenza di lupi confidenti nel proprio paese. Per l’analisi quantificativa del fenomeno è stato redatto un questionario e distribuito in modo casuale alla popolazione di Arvier fino al raggiungimento di un campione di 200 individui (quasi il 25% della popolazione maggiorenne di Arvier). L’analisi della La percezione del lupo è stata poi messa in relazione con l’età e il grado di istruzione degli intervistati e soprattutto con la conoscenza della biologia e del comportamento del lupo. Quest’ultimo aspetto è stato quantificato per valutare l’importanza di una corretta informazione ed educazione sul tema per migliorare la convivenza tra l’uomo e il lupo. Gli studi che vanno ad indagare le attitudini delle persone nei confronti dei grandi carnivori, in questo caso del lupo, sono estremamente importanti per la conservazione di questi animali. I risultati del presente studio di human dimension possono essere utili per gli Enti preposti alla gestione del lupo, per comprendere meglio il contesto sociale in cui devono operare e per trovare soluzioni ottimali per la convivenza tra popolazioni locali e lupo.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
822997_tesi_alice_elter.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.92 MB
Formato Adobe PDF
1.92 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/147334