Il lavoro è parte essenziale degli aspetti economico-politici che caratterizzano una società e che sono essenziali al mantenimento di quest’ultima. Per secoli il lavoro è stato considerato il mezzo di sussistenza per il mantenimento e sviluppo della società e, ancora oggi, l’occupazione rappresenta il principale strumento per vivere. Il lavoro non solo è un elemento cardine in grado di sviluppare la società e mantenere la sua struttura socio-economica, ma rafforza l’identità della persona attraverso la condivisione delle sue conoscenze e delle sue abilità, contribuendo alla creazione di una prosperità comune. E’ fondamentale quindi riconoscere la sua importanza nel mondo. Eppure il lavoro, seppur essenziale per noi esseri umani, non sempre viene garantita la tutela dei diritti umani e il rispetto delle richieste espresse dai lavoratori: a volte la loro voce è stata silenziata per impedire che si potesse verificare un effetto negativo sul guadagno. Così, un ambiente lavorativo difficile e la mancanza di tutela su determinate dinamiche, hanno portato i lavoratori e sindacati a organizzare molti scioperi nei vari Paesi: alcuni hanno avuto esiti positivi, altri non hanno riscontrato successo. In ogni caso, c’è stato un netto miglioramento delle condizioni lavorative avvenuto nel tempo grazie all’inserimento di politiche attive volte a difendere il lavoratore e ad eliminare possibili ambienti di sfruttamento. Oggi l’attenzione rivolta a queste tematiche è aumentata e, imprese e organizzazioni statali, si sono interessate a trovare delle soluzioni a problemi che qualsiasi lavoratore può riscontrare. Le difficoltà sono molte, ma una delle alternative individuate è la settimana lavorativa ridotta che, nell’ultimo periodo, sembra aver catturato l’attenzione da parte di più Paesi a livello internazionale che hanno deciso di attivare piani per una distribuzione dell’orario di lavoro diversa dal passato. Infatti, come detto precedentemente, il lavoro incide anche sulla vita personale dell’individuo e un orario prolungato potrebbe riscontrare effetti negativi sulla salute -come nel caso di burnout- e sulla gestione del nostro tempo libero. Il fatto che il lavoro sia parte essenziale della nostra esistenza, non vuol significare che questo sia l’unico elemento importante, ma è necessario non essere soppressi da esso. L’elaborato propone un’analisi sull'importanza della 4 day work week e gli effetti positivi che questo cambiamento potrebbe avere sui lavoratori, individuando alcuni dei casi studio internazionali e paragonando i risultati ottenuti. Il lavoro presentato è una tesi sperimentale che ha l’obiettivo di approfondire una piccola realtà italiana -che ha preso parte a questo cambiamento- attraverso una ricerca qualitativa.

La settimana lavorativa corta: tendenze e prospettive

KACABANI, MEGAN
2022/2023

Abstract

Il lavoro è parte essenziale degli aspetti economico-politici che caratterizzano una società e che sono essenziali al mantenimento di quest’ultima. Per secoli il lavoro è stato considerato il mezzo di sussistenza per il mantenimento e sviluppo della società e, ancora oggi, l’occupazione rappresenta il principale strumento per vivere. Il lavoro non solo è un elemento cardine in grado di sviluppare la società e mantenere la sua struttura socio-economica, ma rafforza l’identità della persona attraverso la condivisione delle sue conoscenze e delle sue abilità, contribuendo alla creazione di una prosperità comune. E’ fondamentale quindi riconoscere la sua importanza nel mondo. Eppure il lavoro, seppur essenziale per noi esseri umani, non sempre viene garantita la tutela dei diritti umani e il rispetto delle richieste espresse dai lavoratori: a volte la loro voce è stata silenziata per impedire che si potesse verificare un effetto negativo sul guadagno. Così, un ambiente lavorativo difficile e la mancanza di tutela su determinate dinamiche, hanno portato i lavoratori e sindacati a organizzare molti scioperi nei vari Paesi: alcuni hanno avuto esiti positivi, altri non hanno riscontrato successo. In ogni caso, c’è stato un netto miglioramento delle condizioni lavorative avvenuto nel tempo grazie all’inserimento di politiche attive volte a difendere il lavoratore e ad eliminare possibili ambienti di sfruttamento. Oggi l’attenzione rivolta a queste tematiche è aumentata e, imprese e organizzazioni statali, si sono interessate a trovare delle soluzioni a problemi che qualsiasi lavoratore può riscontrare. Le difficoltà sono molte, ma una delle alternative individuate è la settimana lavorativa ridotta che, nell’ultimo periodo, sembra aver catturato l’attenzione da parte di più Paesi a livello internazionale che hanno deciso di attivare piani per una distribuzione dell’orario di lavoro diversa dal passato. Infatti, come detto precedentemente, il lavoro incide anche sulla vita personale dell’individuo e un orario prolungato potrebbe riscontrare effetti negativi sulla salute -come nel caso di burnout- e sulla gestione del nostro tempo libero. Il fatto che il lavoro sia parte essenziale della nostra esistenza, non vuol significare che questo sia l’unico elemento importante, ma è necessario non essere soppressi da esso. L’elaborato propone un’analisi sull'importanza della 4 day work week e gli effetti positivi che questo cambiamento potrebbe avere sui lavoratori, individuando alcuni dei casi studio internazionali e paragonando i risultati ottenuti. Il lavoro presentato è una tesi sperimentale che ha l’obiettivo di approfondire una piccola realtà italiana -che ha preso parte a questo cambiamento- attraverso una ricerca qualitativa.
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