The idea of the thesis derives from a shared interest among colleagues and professors emerging from the modern complexity and depth of the evolving field of communication. This profound shift integrates an evolution, incorporating several new modes, particularly in the digital era. Consequently, multimodality has become essential in business settings, where fostering fruitful connections and attracting the attention of the audience are the main goals. The first chapter provides an extensive overview of multimodality and its intersection with corporate communication while navigating reputation management and addressing public issues. In addition, an important basis of digital interaction with subsequent theories and techniques is included. The thesis shows notable cases, including BP and Total Energies, demonstrating the impact of communication strategies and public perception, in general, while highlighting important multimodal features. The second chapter explores the comparative analysis between two sectors, the non-profit (of which a deep historical and technical introduction is provided) and the for-profit sector, with the following communication facets. Furthermore, the case study is introduced: a contrastive presentation of a non-profit organization, Greenpeace, and a for-profit company, Nestlé, trying to define their approach. The final chapter presents findings deriving from an analysis of communication strategies utilized by both organizations. The analysis encompasses various aspects, including website design, mission statements, and advertising campaigns. By the usage of a multimodal and corporate filter, the study aims to identify commonalities and distinctions, addressing the assumption that these two sectors employ divergent techniques due to their difference in innate nature, as distinct are the purposes and goals. In conclusion, the present work is willing to provide valuable insights into audience engagement, communication channels, and platforms, brand perception, as well as multimodal strategies, social media presence, crisis management, and corporate social responsibilities within the two investigated organizations.
L'idea della tesi deriva da un interesse condiviso tra colleghi e professori emergente dalla moderna complessità e profondità del campo della comunicazione. Questo profondo cambiamento integra un'evoluzione che incorpora diversi nuovi modi di comunicare, particolarmente nell'era digitale. Di conseguenza, la multimodalità è diventata essenziale nei contesti aziendali, dove creare connessioni proficue ed attirare l'attenzione del pubblico sono gli obiettivi principali. Il primo capitolo fornisce un ampio quadro sulla multimodalità e la sua intersezione con la comunicazione aziendale, mentre si esplora la gestione della reputazione, dell'identità e delle crisi che concernono la compagnia. Inoltre, è fornita una serie di conoscenze cruciali riguardo all’ interazione digitale includendo le teorie e le tecniche interconnesse. La tesi mostra casi celebri, tra cui BP (British Petroleum) e Total Energies, che dimostrano l'impatto delle strategie di comunicazione e della percezione pubblica, in generale, evidenziando importanti caratteristiche multimodali. Il secondo capitolo esplora l'analisi comparativa tra due settori, quello non profit (di cui viene fornita un'introduzione storica e tecnica approfondita) e il settore for-profit, con le seguenti sfaccettature della comunicazione utilizzata. Inoltre, viene introdotto il caso di studio: una presentazione contrastiva di un'organizzazione non profit, Greenpeace, e una società con lo scopo appunto di creare profitto, Nestlé; di entrambe si cerca di definire e delineare un approccio generale. Il capitolo finale presenta i risultati derivanti dall'analisi delle strategie di comunicazione utilizzate da ambedue le organizzazioni. L'analisi comprende vari aspetti, tra cui il design del sito web, il modo di introdurre la propria missione e/o gli obiettivi oltre che le campagne pubblicitarie. Attraverso l'uso di un filtro multimodale e aziendale, lo studio mira a identificare somiglianze e differenze, considerando l'assunto iniziale per il quale entrambi i settori impiegano tecniche divergenti a causa delle loro differenze innate, così distinti sono i loro scopi e obiettivi. In conclusione, il presente lavoro intende fornire preziose intuizioni sul coinvolgimento del pubblico, i canali e le piattaforme di comunicazione, la percezione del marchio, così come le strategie multimodali, la presenza sui social media, la gestione delle crisi e le responsabilità sociali aziendali all'interno delle due organizzazioni analizzate.
Analisi comparativa della comunicazione multimodale e aziendale. Non-profit e For-Profit: il caso di Greenpeace e Nestlé
CAVALLO, FILIPPO FRANCESCO
2022/2023
Abstract
L'idea della tesi deriva da un interesse condiviso tra colleghi e professori emergente dalla moderna complessità e profondità del campo della comunicazione. Questo profondo cambiamento integra un'evoluzione che incorpora diversi nuovi modi di comunicare, particolarmente nell'era digitale. Di conseguenza, la multimodalità è diventata essenziale nei contesti aziendali, dove creare connessioni proficue ed attirare l'attenzione del pubblico sono gli obiettivi principali. Il primo capitolo fornisce un ampio quadro sulla multimodalità e la sua intersezione con la comunicazione aziendale, mentre si esplora la gestione della reputazione, dell'identità e delle crisi che concernono la compagnia. Inoltre, è fornita una serie di conoscenze cruciali riguardo all’ interazione digitale includendo le teorie e le tecniche interconnesse. La tesi mostra casi celebri, tra cui BP (British Petroleum) e Total Energies, che dimostrano l'impatto delle strategie di comunicazione e della percezione pubblica, in generale, evidenziando importanti caratteristiche multimodali. Il secondo capitolo esplora l'analisi comparativa tra due settori, quello non profit (di cui viene fornita un'introduzione storica e tecnica approfondita) e il settore for-profit, con le seguenti sfaccettature della comunicazione utilizzata. Inoltre, viene introdotto il caso di studio: una presentazione contrastiva di un'organizzazione non profit, Greenpeace, e una società con lo scopo appunto di creare profitto, Nestlé; di entrambe si cerca di definire e delineare un approccio generale. Il capitolo finale presenta i risultati derivanti dall'analisi delle strategie di comunicazione utilizzate da ambedue le organizzazioni. L'analisi comprende vari aspetti, tra cui il design del sito web, il modo di introdurre la propria missione e/o gli obiettivi oltre che le campagne pubblicitarie. Attraverso l'uso di un filtro multimodale e aziendale, lo studio mira a identificare somiglianze e differenze, considerando l'assunto iniziale per il quale entrambi i settori impiegano tecniche divergenti a causa delle loro differenze innate, così distinti sono i loro scopi e obiettivi. In conclusione, il presente lavoro intende fornire preziose intuizioni sul coinvolgimento del pubblico, i canali e le piattaforme di comunicazione, la percezione del marchio, così come le strategie multimodali, la presenza sui social media, la gestione delle crisi e le responsabilità sociali aziendali all'interno delle due organizzazioni analizzate.File | Dimensione | Formato | |
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