Robert Musil and Italo Svevo, what can these two Central European authors still communicate to contemporary readers? They both deal with complex themes of introspection and philosophical reflection, and propose characters that are very different from today's ideal man; the protagonists of Musil's The Man Without Qualities and Svevo's A Life, Senility and The Conscience of Zeno are actually men in crisis, disoriented, often marginalised and hardly ever successful. However, if we analyse the context in which these novels were written and published, we will find out that it shows many similarities with the situation the world has experienced and is partially still experiencing today because of the Covid-19 epidemic. As a matter of facts, the beginning of the 20th century was characterised by a profound cultural and moral crisis, which destroyed the certainties that had guided the mankind in previous centuries. In the same way, individuals had to face radical and sudden changes due to the Coronavirus, which forced each of us to stop the run of his life and accept severe limitations on our freedom. The aim of this thesis is therefore to analyse and compare the reaction of Robert Musil's and Italo Svevo's protagonists, identifying their similarities and differences and proposing them as possible models for contemporary readers to look up to in order to overcome the moral crisis of values of the 21st century. The first chapter focuses on the two authors and it firstly describes their biography and cultural background; it analyses then their relationship with the Austro-Hungarian Empire in the years when it was near to its destruction. The second chapter focuses instead on the literary works of Robert Musil and Italo Svevo; in particular, the reactions of the protagonists to elements which are common to the four novels are studied: the comparison with the rest of society, the relationship with the female sex and the encounter with mental illness. The aim of this comparison is to identify the reaction of the 'man without qualities' and the inept to the crisis that shook Europe at the beginning of the 20th century and to emphasise the many points in common and, at the same time, the few, but substantial, divergences. The latter actually make it possible to dispel the cliché that sees in Ulrich the German counterpart of Svevo’s 'inept' and to outline two reactions that are similar, but different in their underlying philosophy, to the same period of crisis.
Robert Musil e Italo Svevo, che cosa possono ancora comunicare questi due autori mitteleuropei al pubblico contemporaneo? Entrambi trattano tematiche complesse, di introspezione e riflessione filosofica, e propongono personaggi molto lontani dall’odierno uomo ideale; i protagonisti de L’uomo senza qualità di Musil e di Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno di Svevo sono infatti uomini in crisi, disorientati, spesso emarginati e quasi mai vincenti. Eppure, se ci si sofferma ad analizzare il contesto in cui questi romanzi sono stati scritti e pubblicati, si scoprirà che esso mostra numerose somiglianze con la situazione che il mondo ha vissuto e in parte sta ancora vivendo oggi a causa dell’epidemia da Covid-19. L’inizio del XX secolo è infatti stato caratterizzato da una profonda crisi valoriale e culturale, che ha tolto all’uomo le certezze che lo avevano guidato nei secoli precedenti; allo stesso modo l’umanità ha dovuto affrontare cambiamenti radicali e repentini a causa del Coronavirus, che ha costretto ogni individuo a fermare la corsa della propria vita e ad accettare forti limitazioni della propria libertà. Lo scopo di questa tesi è quindi analizzare e confrontare la reazione dei protagonisti di Robert Musil e Italo Svevo, individuandone somiglianze e differenze e proponendoli come possibili modelli a cui i lettori contemporanei possono guardare per superare la crisi di valori del XXI secolo. Il primo capitolo si concentra sui due autori e ne descrive innanzitutto la biografia e la formazione culturale; in seguito viene analizzato il loro rapporto con l’Impero austro-ungarico negli anni in cui esso si sta avviando alla distruzione. Il secondo capitolo si focalizza invece sulle opere di Robert Musil e Italo Svevo; in particolare vengono studiate le reazioni dei protagonisti a elementi comuni alle quattro opere: il confronto con il resto della società, il rapporto con il sesso femminile e l’incontro con la malattia mentale. Il fine di questo confronto è individuare la reazione dell’ “uomo senza qualità” e dell’inetto alla crisi che scuote l’Europa a inizio Novecento e sottolineare i molti punti in comune e, allo stesso tempo, le poche, ma sostanziali, divergenze. Queste ultime permettono infatti di sfatare il luogo comune che vede in Ulrich il corrispettivo tedesco dell’inetto sveviano e di delineare due reazioni simili, ma distanti nella filosofia di fondo, alla stesso periodo di crisi.
La reazione alla crisi di inizio Novecento nella letteratura mitteleuropea. Robert Musil e Italo Svevo a confronto
RACCA, MARIANNA
2022/2023
Abstract
Robert Musil e Italo Svevo, che cosa possono ancora comunicare questi due autori mitteleuropei al pubblico contemporaneo? Entrambi trattano tematiche complesse, di introspezione e riflessione filosofica, e propongono personaggi molto lontani dall’odierno uomo ideale; i protagonisti de L’uomo senza qualità di Musil e di Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno di Svevo sono infatti uomini in crisi, disorientati, spesso emarginati e quasi mai vincenti. Eppure, se ci si sofferma ad analizzare il contesto in cui questi romanzi sono stati scritti e pubblicati, si scoprirà che esso mostra numerose somiglianze con la situazione che il mondo ha vissuto e in parte sta ancora vivendo oggi a causa dell’epidemia da Covid-19. L’inizio del XX secolo è infatti stato caratterizzato da una profonda crisi valoriale e culturale, che ha tolto all’uomo le certezze che lo avevano guidato nei secoli precedenti; allo stesso modo l’umanità ha dovuto affrontare cambiamenti radicali e repentini a causa del Coronavirus, che ha costretto ogni individuo a fermare la corsa della propria vita e ad accettare forti limitazioni della propria libertà. Lo scopo di questa tesi è quindi analizzare e confrontare la reazione dei protagonisti di Robert Musil e Italo Svevo, individuandone somiglianze e differenze e proponendoli come possibili modelli a cui i lettori contemporanei possono guardare per superare la crisi di valori del XXI secolo. Il primo capitolo si concentra sui due autori e ne descrive innanzitutto la biografia e la formazione culturale; in seguito viene analizzato il loro rapporto con l’Impero austro-ungarico negli anni in cui esso si sta avviando alla distruzione. Il secondo capitolo si focalizza invece sulle opere di Robert Musil e Italo Svevo; in particolare vengono studiate le reazioni dei protagonisti a elementi comuni alle quattro opere: il confronto con il resto della società, il rapporto con il sesso femminile e l’incontro con la malattia mentale. Il fine di questo confronto è individuare la reazione dell’ “uomo senza qualità” e dell’inetto alla crisi che scuote l’Europa a inizio Novecento e sottolineare i molti punti in comune e, allo stesso tempo, le poche, ma sostanziali, divergenze. Queste ultime permettono infatti di sfatare il luogo comune che vede in Ulrich il corrispettivo tedesco dell’inetto sveviano e di delineare due reazioni simili, ma distanti nella filosofia di fondo, alla stesso periodo di crisi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
883034_tesimagistraleraccamarianna.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.52 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.52 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/147207