Epistolarità reale, epistolarità fittizia: intorno alle «Lettere scritte dall'Inghilterra» di Ugo Foscolo.

Writing letters is a very ancient activity. But even in Italy, with considerable delay compared to other european countries, epistolography established itself as an autonomous literary genre. Between the end of the eighteenth century and the beginning of the nineteenth century, starting from the insistent curiosity for gossip, the genre of the epistolary novel took hold in literary salons. The most famous example we have in Italy is Ultime lettere di Jacopo Ortis, which had a resounding success, but which had a predecessor in Goethe's novel. And yet, Ortis is not the only example of fictitious correspondence in Foscolo's production. In fact the author, now in the last period of his existence, the english exile, after having touched many literary genres with his poetic and prose production, composed Lettere scritte dall'Inghilterra, an enigmatic work, never completed and from posthumous production which also due to its fragmentary nature never had the success that Ortis had. Today Foscolo's critics can boast years and years of studies that also involve the English Letters, but much can still be said about this writing which, in addition to reflecting the Ortisian matrix and the author's Dimean one, hiding, behind the fiction, the real fragments of life by the author Foscolo, represents one of the most underrated literary cases in our history and shows a Foscolo that none of his previous works had the opportunity to exhibit: Mr. Myself. Among the various hidden names, among difficult to understand anecdotes that recall his literature and his life, this work is proposed as a detailed reconnaissance of the reality hidden behind the writer's mask.

Scrivere lettere è un'attività antichissima. Ma anche in Italia, con notevole ritardo rispetto ad altri Paesi europei, l'epistolografia si affermò come genere letterario autonomo. Tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, a partire dalla curiosità insistente per il pettegolezzo, prese piede nei salotti letterari il genere del romanzo epistolare. L'esempio più famoso che abbiamo in Italia è le Ultime lettere di Jacopo Ortis, che ebbe un successo clamoroso, ma che aveva un predecessore nel romanzo di Goethe. Eppure, l'Ortis, non è l'unico esempio di epistolarità fittizia della produzione foscoliana. Infatti l'autore, ormai nell'ultimo periodo della sua esistenza, ossia quello dell'esilio inglese, dopo aver toccato moltissimi generi letterari con la sua produzione poetica e prosastica, compose le Lettere scritte dall'Inghilterra, opera enigmatica, mai compiuta e dalla produzione postuma che anche a causa della sua frammentarietà non ebbe mai il successo che toccò all'Ortis. Oggi la critica foscoliana può vantare anni e anni di studi che coinvolgono anche le Lettere inglesi, ma ancora molto si può dire di questo scritto che, oltre a rispecchiare la matrice ortisiana e quella didimea dell'autore, nascondendo, dietro la finzione, i veri frammenti di vita dell'autore Foscolo, rappresenta uno dei casi letterari più sottovalutati della nostra storia e mostra un Foscolo che nessuna delle sue opere precedenti ha avuto l'occasione di esibire: Mr. Myself. Tra i vari nomi celati, tra aneddoti di difficile comprensione che richiamano la sua letteratura e la sua vita, questo lavoro si propone come una ricognizione dettagliata della realtà nascosta dietro la maschera dello scrittore.