Several and innovative elements characterizing the Tassian tragedy allow us to define the author, at least as regards the final part of his life, as a poet of modernity. Despite being always scrupulous and attentive to the classical traditions, Tasso felt the need to go deeper: through a not too concealed criticism to the system and the court life and the failed redemption of the main character of the work despite is death, the author contributed to give a new face to the Renaissance tragedy. My thesis investigates the sensitive subjectivity of Torrismondo who, similarly to the world he belongs to, seems to be destined to unhappiness. This world, in addition to the courtier context, is precisely referring to that dark Nordic landscape which is also reflected in the soul of the character: the emotional correspondences are closely connected to the environment which is not only the background of the actions but also an integral part of the work itself. The darkness surrounding all the places of the north falls relentlessly on the king of the Goths who is probably the reflection of Tasso, now at the decline of his life and therefore hopelessly disenchanted.​
Diversi sono gli elementi innovativi che caratterizzano la tragedia tassiana che ci permettono di definire l'autore, quantomeno per quel che riguarda la parte finale della sua vita, come poeta della modernità. Sempre scrupoloso e attento nei confronti delle tradizioni classiche Tasso ha però avvertito la necessità di andare più a fondo: attraverso una non troppo celata critica al sistema e alla vita di corte e al mancato riscatto finale del protagonista dell'opera che non arriva nemmeno in punto di morte, l'autore ha contribuito a dare un nuovo volto alla tragedia rinascimentale. Oggetto di indagine del mio lavoro è la sensibile soggettività di Torrismondo il quale, come il mondo a cui appartiene, pare essere destinato all'infelicità. Il mondo al quale si fa riferimento, oltre chiaramente a quello cortigiano, è proprio quell'oscuro paesaggio nordico che si riflette anche nell'animo del personaggio: le corrispondenze emotive sono strettamente connesse con l'ambiente che non è solo sfondo delle azioni ma è parte integrante dell'opera stessa. Le tenebre che avvolgono i luoghi del settentrione calano inesorabilmente sul re dei Goti il quale è presumibile che sia il riflesso di un Tasso giunto ormai al termine della sua vita e dunque irrimediabilmente disincantato.​
L'INVERNO DI TORRISMONDO. NATURA ESTREMA NELLA TRAGEDIA TASSIANA.
BRUCCOLERI, ELISA
2018/2019
Abstract
Diversi sono gli elementi innovativi che caratterizzano la tragedia tassiana che ci permettono di definire l'autore, quantomeno per quel che riguarda la parte finale della sua vita, come poeta della modernità. Sempre scrupoloso e attento nei confronti delle tradizioni classiche Tasso ha però avvertito la necessità di andare più a fondo: attraverso una non troppo celata critica al sistema e alla vita di corte e al mancato riscatto finale del protagonista dell'opera che non arriva nemmeno in punto di morte, l'autore ha contribuito a dare un nuovo volto alla tragedia rinascimentale. Oggetto di indagine del mio lavoro è la sensibile soggettività di Torrismondo il quale, come il mondo a cui appartiene, pare essere destinato all'infelicità. Il mondo al quale si fa riferimento, oltre chiaramente a quello cortigiano, è proprio quell'oscuro paesaggio nordico che si riflette anche nell'animo del personaggio: le corrispondenze emotive sono strettamente connesse con l'ambiente che non è solo sfondo delle azioni ma è parte integrante dell'opera stessa. Le tenebre che avvolgono i luoghi del settentrione calano inesorabilmente sul re dei Goti il quale è presumibile che sia il riflesso di un Tasso giunto ormai al termine della sua vita e dunque irrimediabilmente disincantato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/147183