Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (ONU) è uno degli organi principali dell'ONU, responsabile del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Composto da 15 membri, di cui 5 permanenti (Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti) con diritto di veto, e 10 non permanenti eletti a rotazione, il Consiglio ha il potere di adottare risoluzioni vincolanti per gli Stati membri. Il diritto di veto dei membri permanenti è una delle caratteristiche più controverse, spesso accusato di paralizzare l'azione del Consiglio in situazioni di crisi internazionali. Le riforme del potere di veto sono da tempo oggetto di dibattito. Le proposte variano dal restringimento delle condizioni in cui può essere esercitato, all'eliminazione totale del veto, fino all'introduzione di un veto collettivo, dove più di un membro permanente deve concordare per bloccare una risoluzione. Queste riforme mirano a rendere il Consiglio più democratico ed efficace, evitando l'abuso del veto per interessi nazionali a discapito della pace globale. Tuttavia, le riforme affrontano ostacoli significativi, poiché richiedono il consenso dei membri permanenti stessi, che beneficiano dell'attuale prerogativa del veto. Il dibattito sulle riforme del potere di veto riflette una tensione tra la necessità di adattare le istituzioni internazionali alle realtà politiche contemporanee e la resistenza al cambiamento da parte delle potenze che detengono il potere. La questione rimane critica per il futuro del multilateralismo e dell'efficacia delle Nazioni Unite nel prevenire e risolvere i conflitti globali.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e le proposte di riforma del potere di veto

DEL RE, PAOLO
2023/2024

Abstract

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (ONU) è uno degli organi principali dell'ONU, responsabile del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Composto da 15 membri, di cui 5 permanenti (Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti) con diritto di veto, e 10 non permanenti eletti a rotazione, il Consiglio ha il potere di adottare risoluzioni vincolanti per gli Stati membri. Il diritto di veto dei membri permanenti è una delle caratteristiche più controverse, spesso accusato di paralizzare l'azione del Consiglio in situazioni di crisi internazionali. Le riforme del potere di veto sono da tempo oggetto di dibattito. Le proposte variano dal restringimento delle condizioni in cui può essere esercitato, all'eliminazione totale del veto, fino all'introduzione di un veto collettivo, dove più di un membro permanente deve concordare per bloccare una risoluzione. Queste riforme mirano a rendere il Consiglio più democratico ed efficace, evitando l'abuso del veto per interessi nazionali a discapito della pace globale. Tuttavia, le riforme affrontano ostacoli significativi, poiché richiedono il consenso dei membri permanenti stessi, che beneficiano dell'attuale prerogativa del veto. Il dibattito sulle riforme del potere di veto riflette una tensione tra la necessità di adattare le istituzioni internazionali alle realtà politiche contemporanee e la resistenza al cambiamento da parte delle potenze che detengono il potere. La questione rimane critica per il futuro del multilateralismo e dell'efficacia delle Nazioni Unite nel prevenire e risolvere i conflitti globali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/147122