GESTIONE DEI REFLUI E BILANCIO DEI NUTRIENTI IN UN ALLEVAMENTO DI BOVINE DA LATTE

Gli allevamenti zootecnici sono accusati di essere tra i maggiori responsabili dell'inquinamento ambientale, in particolare per quanto riguarda i rilasci di azoto (N) e fosforo (P), in quanto solo una piccola parte di questi nutrienti è trattenuta dagli animali per le loro produzioni. Tra gli allevamenti di interesse zootecnico, quello delle bovine da latte è sicuramente uno tra i più importanti in Piemonte. L'efficienza di conversione dell'N e del P in prodotti animali (carne, latte e vitelli), nei bovini dipende dalle caratteristiche dei prodotti ottenuti e dalla composizione della dieta, ma può essere influenzata anche da altri fattori come l'età degli animali, il loro stato fisiologico ed il loro livello genetico. Agire su questi fattori potrebbe essere d'aiuto nel controllo dell'escrezione dei nutrienti e nell'incrementare l'efficienza di utilizzazione di N e P. Per questo motivo è stato svolto un tirocinio pratico applicativo seguendo un'azienda specializzata nell'allevamento di bovine da latte di razza Frisona Italiana per rilevare le caratteristiche aziendali e per seguire la gestione dei reflui zootecnici al fine di determinarne il livello di escrezione azotata e fosforica e valutarne l'efficienza di utilizzazione. Tali elementi risultano utili ai fini dell'individuazione delle strategie più opportune da adottare per una riduzione dell'impatto ambientale dei nutrienti rilasciati dall'attività di allevamento. Durante lo svolgimento del tirocinio si è analizzata la gestione zootecnica rilevando le diete ed i consumi alimentari ed i principali indici produttivi e riproduttivi, elementi indispensabili per la determinazione del livello di escrezione dell'N e del P (per mezzo del metodo del bilancio dei nutrienti) e della valutazione dell'efficienza della loro utilizzazione. Tale valutazione è stata fatta non solo per le vacche, ma anche per le altre categorie di animali allevate in azienda, quali manze e vitelle. L'azienda esaminata produce liquame e letame. La produzione quantitativa di questi reflui corrisponde a quella teorica, così come desumibile dalla normativa nazionale e regionale vigente e quindi non rappresenta un problema gestionale. Invece, l'esame dell'apporto dei nutrienti evidenzia un livello di ingestione sbilanciato rispetto ai fabbisogni teorici per diverse categorie di animali allevate. Di conseguenza anche il bilancio dei nutrienti mostra un livello di escrezione particolarmente elevato. Deve pertanto essere posta la massima attenzione a tutte le categorie di capi allevate, in particolare nella formulazione della dieta delle rimonte, fornendo loro una dieta più possibile vicina ai loro reali fabbisogni. Risulta quindi importante seguire le ultime raccomandazioni recentemente pubblicate in tema di stima dei fabbisogni. In conclusione il metodo del bilancio e la valutazione dell'efficienza di utilizzazione dell'N e del P rappresentano utili strumenti per il controllo del flusso dei nutrienti e consentono di mettere in evidenza i punti critici del sistema produttivo considerato.

The livestock sector is one the major contributor to environmental anthropogenic reactive nitrogen (N) and phosphorus (P) enrichment because only a small part of the N and P input is recovered in animal products. The rearing of dairy cows is one of the most important livestock sectors in Piedmont. The efficiency of N and P conversion in animal products (meat, milk and calves) in cattle is related with the product typology and with dietary composition, but it can be affected by many other factors such as age, physiological status and heads genetic level. Manipulation of these factors may be useful to the control of nutrients excretion and in increasing N and P efficiency, so a stage was carried on to examine the characteristics of a farm rearing Italian Fresian dairy cattle to evaluate the manure managing and the actual level of N and P excretion and efficiency, useful to evaluate the effects of the feasible adoptable strategies to reduce nutrients environmental impact. During the stage was analysed animal managing and nutrition, was collected productive and reproductive indexes and was estimated N and P excretion (by the nutrient balance method) and efficiency, not only for the cows, but also for the others most important cattle categories reared in the dairy farms, such heifers and young females. The studied farm produces slurry and solid manure. The quantitative productions of these waste corresponding to the theoretical production, so as established to the national and local rules and do not represent a managerial problem. Instead the study of the diets put in evidence an unbalanced nutrients supply for several animal categories. Consequently also the nutrients balance shows a high level of excretion. Maximum attention must be pay to every heads categories reared in the dairy farms, particularly giving major attention to the replacing animals' diet formulating feeds as closely as possible to their requirement. It is important also follow the recent studies on the nutrient requirements that are recently published. In conclusion the nutrient balance method and the N and P efficiency could be useful tools for the livestock farms to control the flux of these elements and to put in evidence the critical points of the production system.