This work aims to set up a correct and repeatable protocol for cutting propagation. Furthermore the self-rooting attitude of cultivars such as Marrone di Chiusa Pesio and Marrone di Luserna belonging to the species C. sativa, notoriously difficult to root and of cultivars of C. crenata, C. mollissima and Eurojapanese crosses between C. sativa and C. crenata and vice versa was assessed. The influence of some environmental factors on rooting by cutting (relative humidity -RH-, atmospheric and substrate temperatures) was studied too. The tested cultivars were: Bouche de Bétizac, Ginyose, Idae, Ishizuki, Marlhac, Marrone di Chiusa Pesio, Marrone di Luserna, Marsol, Precoce Migoule, Tsukuba and Vignols. The propagation material was picked up on June 9th and July 9th 2009. Cuttings with two or three buds, according to the internode length, were prepared. The cuttings were treated into a watery solution of fungicide containing bitertanol for about 30 minutes. Later on they were treated at the base with rooting fitoregulators. Three fitoregulators (IBA, Germon Bewurzelungspuder for woody cuttings and Germon Bewurzelungspuder for herbaceous cuttings) were used. After treatment cuttings were placed in a substrate composed by potting compost, bark and perlite in plateaux placed into little tunnels present in the greenhouse where a basal warming system and a fog system were working. Cuttings have been rooting for about six weeks. Later on cuttings with callus or roots were transplanted into coconut fibre pots and transferred into another small tunnel with mist system. The total number of cuttings prepared was 495 on June 9th and 180 on July 9th. 45 cuttings for each cultivar (3 repetitions of 15, treated with different fitoregulators) were prepared. Results were analysed with ANOVA statistical test and means were compared through Tukey multiple comparison. The percentage of rooted cuttings obtained from Marrone di Chiusa Pesio is statistically lower than the one obtained from Marrone di Luserna and from Asian chestnuts and their hybrids. On July 9th, because of the great losses of cuttings, a second uptake and a further propagation cycle were decided and performed employing just Marsol and Bouche de Betizac cultivars. On July 22nd cuttings from the first propagation cycle presenting callus or roots were transplanted into biodegradable pots and, after further 9 days under fog system, on July 31st they were moved under mist system. On July 31st the number of cuttings had decreased from 303 to 91, furthermore all cuttings prepared on July 9th were dead. The highest rooting percentages were obtained with the cultivars Marsol (41.8%), Marlhac (31%) and Ginyose (28.6%), while the lowest one has been recorded for C. sativa cultivars (3.7%), except for the cultivar Idae that never rooted. The total rooting percentage was 13.5%. In conclusion we can state that Eurojapanese hybrids, and in particular the cultivars Marsol and Marlhac have a higher rooting attitude compared to C. sativa cultivars. Furthermore the strong influence that environmental factors exert on rooting has been verified. The tested technique has demonstrated to be reliable (even if further improvements are required) for the rooting of Asian chestnuts and their hybrids, while for C. sativa further studies on rooting-related parameters are necessary.
Con il presente lavoro si è inteso mettere a punto un protocollo idoneo e ripetibile per la propagazione per talea. Inoltre è stata verificata l'attitudine all'autoradicazione di cultivar quali, Marrone di Chiusa Pesio e Marrone di Luserna appartenenti a C. sativa, notoriamente di difficile radicazione per talea, e di cultivar di C crenata, C. mollissima e eurogiapponesi di C. sativa x C. crenata e viceversa. Infine è stata valutata l'influenza sulla radicazione delle talee di alcuni parametri ambientali: umidità relativa (UR), temperatura atmosferica e del substrato. Le cultivar utilizzate per le prove sono: Bouche de Bétizac, Ginyose, Idae, Ishizuki, Marlhac, Marrone di Chiusa Pesio, Marrone di Luserna, Marsol, Precoce Migoule, Tsukuba e Vignols. Il prelievo del materiale di propagazione è avvenuto il 9 giugno e il 9 luglio 2009, le talee sono state preparate a due o tre gemme in funzione della lunghezza dell'internodo. Dopo l'asportazione della gemma e della foglia basali con un bisturi, le talee sono state immerse in una soluzione acquosa e fungicida a base di bitertanolo per circa 30 minuti. In seguito sono state trattate alla base con fitoregolatori radicanti. Sono stati utilizzati 3 fitoregolatori (IBA, Germon Bewurzelungspuder per talee legnose e Germon Bewurzelungspuder per talee erbacee). Dopo il trattamento le talee sono state collocate in un substrato costituito da terriccio, corteccia e perlite in plateaux all'interno di un mini tunnel, presente nella serra, dove era in funzione un sistema di riscaldamento basale e il fog system. Le talee sono rimaste a radicare per circa 6 settimane. In seguito le talee che presentavano callo o radici (barbatelle) sono state travasate in vasetti di fibra di cocco e trasferite in un altro mini tunnel con impianto mist. In totale sono state preparate 495 talee il 9 giugno e 180 il 9 luglio. Di ogni cultivar sono state preparate 45 talee (3 ripetizioni da 15), trattate con i differenti fitoregolatori. I risultati ottenuti sono stati sottoposti al test statistico dell'ANOVA e le medie sono state confrontate utilizzando il test di confronto multiplo di Tukey. La % di barbatelle ottenute da Marrone di Chiusa Pesio è statisticamente minore di quella ottenuta dal Marrone di Luserna e dai castagni asiatici e loro ibridi. Il 9 luglio, visto l'elevato numero di talee morte, si è deciso di effettuare un secondo prelievo e un ulteriore ciclo di propagazione utilizzando solo le cvv Marsol e Bouche de Bétizac. Il 22 luglio le talee del primo turno che presentavano callo o radici (barbatelle) sono state travasate in vasetti biodegradabili, e dopo 9 giorni ancora sotto fog, il 31 luglio sono state spostate sotto mist. Al 31 luglio il numero di talee è sceso da 303 a 91, inoltre si è constatata la morte di tutte le talee preparate il 9 luglio. Infine è stato ripetuto il test statistico che ha evidenziato che esistono differenze significative fra le varie cultivar. La più elevata % di radicazione si è ottenuta dalle cvv Marsol (41,8), Marlhac (31) e Gyniose (28,6), la % più bassa (3,7), escludendo la cv Idae che non ha radicato, è stata registrata per le cultivar di C. sativa. La % totale di radicazione è del 13,5. Concludendo possiamo affermare che gli ibridi eurogiapponesi, e in particolare le cvv Marsol e Marlhac hanno maggiore attitudine rizogena rispetto a C. sativa. Inoltre è stata verificata la forte influenza che i diversi fattori ambientali esercitano sulla radicazione.
PROVE DI RADICAZIONE PER TALEA DI CASTANEA SATIVA MILL. , C. CRENATA SIEB ET ZUCC. E DI CULTIVAR IBRIDE.
MANCUSO, CRISTIAN
2008/2009
Abstract
Con il presente lavoro si è inteso mettere a punto un protocollo idoneo e ripetibile per la propagazione per talea. Inoltre è stata verificata l'attitudine all'autoradicazione di cultivar quali, Marrone di Chiusa Pesio e Marrone di Luserna appartenenti a C. sativa, notoriamente di difficile radicazione per talea, e di cultivar di C crenata, C. mollissima e eurogiapponesi di C. sativa x C. crenata e viceversa. Infine è stata valutata l'influenza sulla radicazione delle talee di alcuni parametri ambientali: umidità relativa (UR), temperatura atmosferica e del substrato. Le cultivar utilizzate per le prove sono: Bouche de Bétizac, Ginyose, Idae, Ishizuki, Marlhac, Marrone di Chiusa Pesio, Marrone di Luserna, Marsol, Precoce Migoule, Tsukuba e Vignols. Il prelievo del materiale di propagazione è avvenuto il 9 giugno e il 9 luglio 2009, le talee sono state preparate a due o tre gemme in funzione della lunghezza dell'internodo. Dopo l'asportazione della gemma e della foglia basali con un bisturi, le talee sono state immerse in una soluzione acquosa e fungicida a base di bitertanolo per circa 30 minuti. In seguito sono state trattate alla base con fitoregolatori radicanti. Sono stati utilizzati 3 fitoregolatori (IBA, Germon Bewurzelungspuder per talee legnose e Germon Bewurzelungspuder per talee erbacee). Dopo il trattamento le talee sono state collocate in un substrato costituito da terriccio, corteccia e perlite in plateaux all'interno di un mini tunnel, presente nella serra, dove era in funzione un sistema di riscaldamento basale e il fog system. Le talee sono rimaste a radicare per circa 6 settimane. In seguito le talee che presentavano callo o radici (barbatelle) sono state travasate in vasetti di fibra di cocco e trasferite in un altro mini tunnel con impianto mist. In totale sono state preparate 495 talee il 9 giugno e 180 il 9 luglio. Di ogni cultivar sono state preparate 45 talee (3 ripetizioni da 15), trattate con i differenti fitoregolatori. I risultati ottenuti sono stati sottoposti al test statistico dell'ANOVA e le medie sono state confrontate utilizzando il test di confronto multiplo di Tukey. La % di barbatelle ottenute da Marrone di Chiusa Pesio è statisticamente minore di quella ottenuta dal Marrone di Luserna e dai castagni asiatici e loro ibridi. Il 9 luglio, visto l'elevato numero di talee morte, si è deciso di effettuare un secondo prelievo e un ulteriore ciclo di propagazione utilizzando solo le cvv Marsol e Bouche de Bétizac. Il 22 luglio le talee del primo turno che presentavano callo o radici (barbatelle) sono state travasate in vasetti biodegradabili, e dopo 9 giorni ancora sotto fog, il 31 luglio sono state spostate sotto mist. Al 31 luglio il numero di talee è sceso da 303 a 91, inoltre si è constatata la morte di tutte le talee preparate il 9 luglio. Infine è stato ripetuto il test statistico che ha evidenziato che esistono differenze significative fra le varie cultivar. La più elevata % di radicazione si è ottenuta dalle cvv Marsol (41,8), Marlhac (31) e Gyniose (28,6), la % più bassa (3,7), escludendo la cv Idae che non ha radicato, è stata registrata per le cultivar di C. sativa. La % totale di radicazione è del 13,5. Concludendo possiamo affermare che gli ibridi eurogiapponesi, e in particolare le cvv Marsol e Marlhac hanno maggiore attitudine rizogena rispetto a C. sativa. Inoltre è stata verificata la forte influenza che i diversi fattori ambientali esercitano sulla radicazione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
302920_pdftesimancuso.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
21.46 MB
Formato
Adobe PDF
|
21.46 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/14697