Since the earliest times, allocation mechanisms by auction have been used for a variety of reasons, declining in various forms and types. An interesting and complex object of exchange are government bonds, which are allocated in the primary market through this mechanism, as it is considered more efficient, and able to maintain a high degree of competition and transparency. Within the public auction, issuing institutions can then choose between allocation by marginal auction or competitive auction. The main difference concerns the subscription price of the securities, which in the former case will be unique and identical for all players and equal to that declared by the last non-excluded participant, while in the case of competitive auction the subscription value will coincide with the bid proposed by each individual. Faced with this dual choice, and after comparing the Italian reality, which is characterized by the use of the marginal auction for the issuance of multi-year Treasury bonds and the competitive auction for ordinary Treasury bonds, to that of Germany, in which the issuance of all bonds is done through the marginal auction, the question naturally arose as to which of the two methods is more efficient in terms of revenue for the state. The comparison, in addition to relying on a series of scenarios highlighting the merits and demerits of the two methodologies, will propose a simulation of BOT and BTP issuance; in a first case re-proposing the current mechanism in place and later proposing the issuance of both by competitive auction, to understand whether there are possibilities for improvement in the Italian state's choice of bond allocation.
Fin dai tempi più antichi i meccanismi di allocazione tramite asta vengono utilizzati per le motivazioni più varie, declinandosi in varie forme e tipologie. Un interessante e complesso oggetto di scambio sono i titoli di stato, i quali vengono allocati nel mercato primario tramite questo meccanismo, poiché considerato più efficiente, e in grado di mantenere un elevato grado di competizione e trasparenza. All’interno dell’asta pubblica, gli istituti di emissione possono poi scegliere tra un’allocazione con asta marginale o con asta competitiva. La differenza principale riguarda il prezzo di sottoscrizione dei titoli, il quale nel primo caso sarà unico e identico per tutti i giocatori e pari a quello dichiarato dall’ultimo partecipante non escluso, mentre nel caso di asta competitiva il valore di sottoscrizione coinciderà con l’offerta proposta da ogni individuo. Di fronte a questa duplice scelta, e dopo aver confrontato la realtà italiana, caratterizzata dall’uso dell’asta marginale per l’emissione dei Buoni Pluriennali del Tesoro e dall’asta competitiva per i Buoni Ordinari del Tesoro, a quella della Germania, in cui l’emissione di tutti i titoli avviene attraverso l’asta marginale, è sorto naturale il dubbio di quale dei due metodi sia più efficiente in termini di ricavi per lo stato. Il confronto, oltre a basarsi su una serie di scenari che evidenziano pregi e difetti delle due metodologie, proporrà una simulazione di emissioni di BOT e BTP; in un primo caso riproponendo l’attuale meccanismo in vigore e in seguito proponendo l’emissione di entrambi con asta competitiva, per comprendere se vi siano possibilità di miglioramento per la scelta di allocazione dei titoli da parte dello stato italiano.
L'asta competitiva e l'asta marginale come metodi di allocazione dei titoli di stato italiani: analisi, problematiche e proposte.
MARENGO, CAROL
2022/2023
Abstract
Fin dai tempi più antichi i meccanismi di allocazione tramite asta vengono utilizzati per le motivazioni più varie, declinandosi in varie forme e tipologie. Un interessante e complesso oggetto di scambio sono i titoli di stato, i quali vengono allocati nel mercato primario tramite questo meccanismo, poiché considerato più efficiente, e in grado di mantenere un elevato grado di competizione e trasparenza. All’interno dell’asta pubblica, gli istituti di emissione possono poi scegliere tra un’allocazione con asta marginale o con asta competitiva. La differenza principale riguarda il prezzo di sottoscrizione dei titoli, il quale nel primo caso sarà unico e identico per tutti i giocatori e pari a quello dichiarato dall’ultimo partecipante non escluso, mentre nel caso di asta competitiva il valore di sottoscrizione coinciderà con l’offerta proposta da ogni individuo. Di fronte a questa duplice scelta, e dopo aver confrontato la realtà italiana, caratterizzata dall’uso dell’asta marginale per l’emissione dei Buoni Pluriennali del Tesoro e dall’asta competitiva per i Buoni Ordinari del Tesoro, a quella della Germania, in cui l’emissione di tutti i titoli avviene attraverso l’asta marginale, è sorto naturale il dubbio di quale dei due metodi sia più efficiente in termini di ricavi per lo stato. Il confronto, oltre a basarsi su una serie di scenari che evidenziano pregi e difetti delle due metodologie, proporrà una simulazione di emissioni di BOT e BTP; in un primo caso riproponendo l’attuale meccanismo in vigore e in seguito proponendo l’emissione di entrambi con asta competitiva, per comprendere se vi siano possibilità di miglioramento per la scelta di allocazione dei titoli da parte dello stato italiano.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
892749_tesicarolmarengo.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.57 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.57 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/146923