Introduzione: i livelli di attività fisica in età giovanile sono tra i principali fattori influenzanti la salute delle future generazioni. Il settore sportivo sta affrontando in Italia una crisi economica simile a quella di altri settori e la partecipazione sportiva tra i giovani è al di sotto degli standard consigliati dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dalle linee guida dell’UE (Unione Europea). L’intento di questa indagine è proporre una panoramica sulla attuale situazione del settore sportivo giovanile italiano, analizzare la gestione degli aspetti economici in capo alle società sportive e indagare gli strumenti o le azioni volte ad incrementarne la partecipazione. L’ipotesi di questo studio è la possibilità di poter introdurre ulteriori strumenti di agevolazione economica per permettere alle famiglie di sostenere le spese relative all’attività sportiva dei propri figli. Ricerca: 280 società di pallacanestro, operanti in tutta Italia, hanno partecipato ad un sondaggio, compilando un questionario in forma anonima. Nella prima sezione ogni società ha dovuto indicare l’area geografica in cui svolgono l’attività, la forma giuridica, il numero d’iscritti, il livello della pratica sportiva, il costo complessivo annuo per ogni tesserato. Nella seconda sezione sono state riportate le modalità di pagamento, i tipi di agevolazioni, se esistenti, eventuali aumenti dei costi per le famiglie negli ultimi anni, i tipi di contributi percepiti dalla società. Nella terza, ed ultima, sono state poste alle società domande inerenti la possibilità di introdurre un sistema in cui si intervenga in aiuto alle famiglie, sulla base del reddito del nucleo (ISEE). Risultati: È emerso che, sono presenti disparità sul territorio italiano, tra regione e regione e tra nord e sud. Dall’indagine proposta alle società, si evince che la gestione economica, oltre che per territorio, varia anche in funzione del livello di partecipazione alle competizioni e dal numero di iscritti. Le modalità di pagamento delle famiglie non differiscono significativamente tra i diversi club, ma le agevolazioni sono strettamente correlate al territorio e alla condizione economica dei singoli settori giovanili. All’aumento dei costi dovuto all’inflazione è corrisposta una perdita di iscritti per circa il 32% delle società. Molti club ritengono di non avere la struttura per applicare strumenti quali l’ISEE; indicano una preferenza per sistemi più elastici e personalizzati per assistere le famiglie in caso di difficoltà economiche. Conclusioni: La principale fonte di guadagno, per chi gestisce società impegnate nello sport di base, sono le quote d’iscrizione. Risultano essere più attuabili sistemi che si fondano sulle detrazioni IRPEF o i bonus riconosciuti da enti locali, quali regioni e comuni. Le problematiche sono molteplici, non ultimo l’ammodernamento delle strutture e la creazione di nuove. È importante concentrarsi anche sulla promozione sportiva e sulla cultura sportiva. Per migliorare le condizioni dello sport di base e aumentare la partecipazione giovanile, sono necessari maggiori investimenti, non soltanto di privati, ma anche pubblici. Più investimenti nello sport, possono portare ad un abbassamento dei costi per le società sportive e, di conseguenza, una riduzione dei costi per le famiglie, favorendone la partecipazione.
Analisi sulla sostenibilità economica del settore sportivo giovanile in Italia
SARESIN, SAMUELE
2022/2023
Abstract
Introduzione: i livelli di attività fisica in età giovanile sono tra i principali fattori influenzanti la salute delle future generazioni. Il settore sportivo sta affrontando in Italia una crisi economica simile a quella di altri settori e la partecipazione sportiva tra i giovani è al di sotto degli standard consigliati dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dalle linee guida dell’UE (Unione Europea). L’intento di questa indagine è proporre una panoramica sulla attuale situazione del settore sportivo giovanile italiano, analizzare la gestione degli aspetti economici in capo alle società sportive e indagare gli strumenti o le azioni volte ad incrementarne la partecipazione. L’ipotesi di questo studio è la possibilità di poter introdurre ulteriori strumenti di agevolazione economica per permettere alle famiglie di sostenere le spese relative all’attività sportiva dei propri figli. Ricerca: 280 società di pallacanestro, operanti in tutta Italia, hanno partecipato ad un sondaggio, compilando un questionario in forma anonima. Nella prima sezione ogni società ha dovuto indicare l’area geografica in cui svolgono l’attività, la forma giuridica, il numero d’iscritti, il livello della pratica sportiva, il costo complessivo annuo per ogni tesserato. Nella seconda sezione sono state riportate le modalità di pagamento, i tipi di agevolazioni, se esistenti, eventuali aumenti dei costi per le famiglie negli ultimi anni, i tipi di contributi percepiti dalla società. Nella terza, ed ultima, sono state poste alle società domande inerenti la possibilità di introdurre un sistema in cui si intervenga in aiuto alle famiglie, sulla base del reddito del nucleo (ISEE). Risultati: È emerso che, sono presenti disparità sul territorio italiano, tra regione e regione e tra nord e sud. Dall’indagine proposta alle società, si evince che la gestione economica, oltre che per territorio, varia anche in funzione del livello di partecipazione alle competizioni e dal numero di iscritti. Le modalità di pagamento delle famiglie non differiscono significativamente tra i diversi club, ma le agevolazioni sono strettamente correlate al territorio e alla condizione economica dei singoli settori giovanili. All’aumento dei costi dovuto all’inflazione è corrisposta una perdita di iscritti per circa il 32% delle società. Molti club ritengono di non avere la struttura per applicare strumenti quali l’ISEE; indicano una preferenza per sistemi più elastici e personalizzati per assistere le famiglie in caso di difficoltà economiche. Conclusioni: La principale fonte di guadagno, per chi gestisce società impegnate nello sport di base, sono le quote d’iscrizione. Risultano essere più attuabili sistemi che si fondano sulle detrazioni IRPEF o i bonus riconosciuti da enti locali, quali regioni e comuni. Le problematiche sono molteplici, non ultimo l’ammodernamento delle strutture e la creazione di nuove. È importante concentrarsi anche sulla promozione sportiva e sulla cultura sportiva. Per migliorare le condizioni dello sport di base e aumentare la partecipazione giovanile, sono necessari maggiori investimenti, non soltanto di privati, ma anche pubblici. Più investimenti nello sport, possono portare ad un abbassamento dei costi per le società sportive e, di conseguenza, una riduzione dei costi per le famiglie, favorendone la partecipazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/146918