Obiettivi: la metodologia di allenamento e la preparazione atletica di un movimento specifico di uno sport è di fondamentale importanza all’interno di una programmazione fisica di ogni sport. In particolare, nel mondo tennistico la preparazione atletica svolge un ruolo di grande rilevanza per la crescita di ogni atleta. Tramite questa ricerca si è voluto studiare quale metodica portasse degli effettivi miglioramenti riguardo l’esecuzione dello split step: movimento fondamentale utilizzato da ogni tennista in preparazione allo spostamento in direzione della palla ricevuta dall’avversario. Le metodologie prese in esame sono state l’allenamento multisport e l’allenamento sport specifico. Materiali e metodi: 2 gruppi di partecipanti (Gs: gruppo sperimentale – Gc: gruppo di controllo) composti da 17 soggetti ognuno (12 maschi e 5 femmine) di età12,2 ±1,2 praticanti tennis a livello agonistico sono stati presi in esame per questa ricerca. Sono stati sottoposti inizialmente ad un test, che prevedeva l’esecuzione di uno sprint frontale di 10m con partenza tramite Split step. A seguito dei test Gs ha svolto una programmazione atletica incentrata su esercitazioni sport specifiche (core stability, allenamento di resistenza e allenamento di forza), invece Gc ha seguito un programma di allenamento focalizzato sulla pratica del multisport. Il periodo di allenamento è durato 3 mesi, al cui termine è stato svolto nuovamente il test proposto all’inizio della ricerca con lo scopo di verificare se ci fosse stato un miglioramento differente tra i 2 gruppi di lavoro. Risultati: tramite un’ analisi (T-student appaiati) dei dati ricavati dai test eseguiti, è emersa una differenza significativa in entrambi i gruppi tra i test PRE e i test POST. Questa differenza (Gs: p<0,001; Gc: p<0,001) è però stata riscontrata in negativo rispetto alle aspettative iniziali, poiché tutti i soggetti presi in esame hanno mostrato un peggioramento nei test POST (Gs: dev.st.=0,02; Gc: dev.st. = 0,03) eseguiti al termine del periodo di programmazione, senza differenze significative tra i due gruppi di lavoro. Conclusioni: lo sviluppo delle capacità motorie, il cambiamento dei dati antropometrici dei ragazzi in fase pre adolescenziale e lo sviluppo differente delle abilità tecniche specifiche del tennis hanno probabilmente un’incidenza maggiore rispetto ad un periodo di lavoro specifico tramite la preparazione atletica al fine di migliorare un gesto tecnico come lo split step. In relazione ai 2 metodi di allenamento utilizzati ognuno ha dei benefici e dei punti deboli che vanno ad interferire con lo sviluppo delle abilità di ogni singolo soggetto. Alla luce di ciò sembra dunque evidente come un utilizzo congiunto di queste due metodologie possa essere una soluzione più efficace per la crescita tecnica, fisica e mentale di ogni ragazzo. In conclusione si può però affermare che al fine di ottenere un’adeguata risposta a questa diatriba sarebbe necessaria un’ulteriore ricerca focalizzata sui valori antropometrici dei soggetti in un periodo di più lunga durata e differenziando anche il lavoro svolto sul terreno di gioco.

L'influenza dell'allenamento sport specifico nel tennis giovanile in riferimento alla partenza in split step: uno studio sperimentale.

GHIONE, DAVIDE
2022/2023

Abstract

Obiettivi: la metodologia di allenamento e la preparazione atletica di un movimento specifico di uno sport è di fondamentale importanza all’interno di una programmazione fisica di ogni sport. In particolare, nel mondo tennistico la preparazione atletica svolge un ruolo di grande rilevanza per la crescita di ogni atleta. Tramite questa ricerca si è voluto studiare quale metodica portasse degli effettivi miglioramenti riguardo l’esecuzione dello split step: movimento fondamentale utilizzato da ogni tennista in preparazione allo spostamento in direzione della palla ricevuta dall’avversario. Le metodologie prese in esame sono state l’allenamento multisport e l’allenamento sport specifico. Materiali e metodi: 2 gruppi di partecipanti (Gs: gruppo sperimentale – Gc: gruppo di controllo) composti da 17 soggetti ognuno (12 maschi e 5 femmine) di età12,2 ±1,2 praticanti tennis a livello agonistico sono stati presi in esame per questa ricerca. Sono stati sottoposti inizialmente ad un test, che prevedeva l’esecuzione di uno sprint frontale di 10m con partenza tramite Split step. A seguito dei test Gs ha svolto una programmazione atletica incentrata su esercitazioni sport specifiche (core stability, allenamento di resistenza e allenamento di forza), invece Gc ha seguito un programma di allenamento focalizzato sulla pratica del multisport. Il periodo di allenamento è durato 3 mesi, al cui termine è stato svolto nuovamente il test proposto all’inizio della ricerca con lo scopo di verificare se ci fosse stato un miglioramento differente tra i 2 gruppi di lavoro. Risultati: tramite un’ analisi (T-student appaiati) dei dati ricavati dai test eseguiti, è emersa una differenza significativa in entrambi i gruppi tra i test PRE e i test POST. Questa differenza (Gs: p<0,001; Gc: p<0,001) è però stata riscontrata in negativo rispetto alle aspettative iniziali, poiché tutti i soggetti presi in esame hanno mostrato un peggioramento nei test POST (Gs: dev.st.=0,02; Gc: dev.st. = 0,03) eseguiti al termine del periodo di programmazione, senza differenze significative tra i due gruppi di lavoro. Conclusioni: lo sviluppo delle capacità motorie, il cambiamento dei dati antropometrici dei ragazzi in fase pre adolescenziale e lo sviluppo differente delle abilità tecniche specifiche del tennis hanno probabilmente un’incidenza maggiore rispetto ad un periodo di lavoro specifico tramite la preparazione atletica al fine di migliorare un gesto tecnico come lo split step. In relazione ai 2 metodi di allenamento utilizzati ognuno ha dei benefici e dei punti deboli che vanno ad interferire con lo sviluppo delle abilità di ogni singolo soggetto. Alla luce di ciò sembra dunque evidente come un utilizzo congiunto di queste due metodologie possa essere una soluzione più efficace per la crescita tecnica, fisica e mentale di ogni ragazzo. In conclusione si può però affermare che al fine di ottenere un’adeguata risposta a questa diatriba sarebbe necessaria un’ulteriore ricerca focalizzata sui valori antropometrici dei soggetti in un periodo di più lunga durata e differenziando anche il lavoro svolto sul terreno di gioco.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/146914