Scopo della tesi è cercare di capire se le battaglie urbane combattute tra le forze armate di uno stato e un gruppo insorgente presentino caratteristiche sostanzialmente differenti da quelle in cui si sono affrontate esclusivamente truppe regolari. Il lavoro ha, dunque, come primo obiettivo quello di identificare le caratteristiche distintive di un esercito regolare, per poi analizzare le varie tipologie di attori non statali esistenti al fine di comprendere quali di essi siano in grado di affrontare una vera e propria battaglia. Infatti, solo le soluzioni tattiche adottate da questi ultimi possono essere oggetto di un paragone con quelle elaborate dagli eserciti degli stati. Definite le peculiarità dei vari attori in gioco, il lavoro si propone di comprendere come esse influenzino il loro rapporto con lo spazio urbano. In particolare, si analizzano le tattiche cui essi ricorrono per evitare che esso venga colpito e si valuta il loro grado di efficacia, notando come, mentre gli attori non statali tendono a sfruttare l’ambiente urbano per le sue caratteristiche intrinseche di “complex environment”, gli eserciti regolari abbiano come scopo primario quello di evitare la sua distruzione e garantirne la sopravvivenza. Successivamente, si approfondisce la maniera in cui i mezzi a disposizione e la diversa natura del nemico influenzino i sistemi di comando e controllo adottati. La sezione seguente è dedicata all’analisi di come una battaglia urbana si evolva diversamente nel caso il nemico da affrontare sia un attore non statale o, al contrario, regolare, nonostante le caratteristiche dei combattimenti ravvicinati siano tutto sommato simili. Infine, si affronta il problema dei rapporti di queste due categorie di soggetti con i civili che inevitabilmente popolano lo spazio urbano e si accenna a i problemi di diritto umanitario che ne derivano.

Differenze e somiglianze tra le battaglie urbane asimmetriche e convenzionali

PETTINI, DIEGO
2023/2024

Abstract

Scopo della tesi è cercare di capire se le battaglie urbane combattute tra le forze armate di uno stato e un gruppo insorgente presentino caratteristiche sostanzialmente differenti da quelle in cui si sono affrontate esclusivamente truppe regolari. Il lavoro ha, dunque, come primo obiettivo quello di identificare le caratteristiche distintive di un esercito regolare, per poi analizzare le varie tipologie di attori non statali esistenti al fine di comprendere quali di essi siano in grado di affrontare una vera e propria battaglia. Infatti, solo le soluzioni tattiche adottate da questi ultimi possono essere oggetto di un paragone con quelle elaborate dagli eserciti degli stati. Definite le peculiarità dei vari attori in gioco, il lavoro si propone di comprendere come esse influenzino il loro rapporto con lo spazio urbano. In particolare, si analizzano le tattiche cui essi ricorrono per evitare che esso venga colpito e si valuta il loro grado di efficacia, notando come, mentre gli attori non statali tendono a sfruttare l’ambiente urbano per le sue caratteristiche intrinseche di “complex environment”, gli eserciti regolari abbiano come scopo primario quello di evitare la sua distruzione e garantirne la sopravvivenza. Successivamente, si approfondisce la maniera in cui i mezzi a disposizione e la diversa natura del nemico influenzino i sistemi di comando e controllo adottati. La sezione seguente è dedicata all’analisi di come una battaglia urbana si evolva diversamente nel caso il nemico da affrontare sia un attore non statale o, al contrario, regolare, nonostante le caratteristiche dei combattimenti ravvicinati siano tutto sommato simili. Infine, si affronta il problema dei rapporti di queste due categorie di soggetti con i civili che inevitabilmente popolano lo spazio urbano e si accenna a i problemi di diritto umanitario che ne derivano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/146868