Il presente lavoro di tesi si propone di esplorare il complesso panorama legato al malingering nel contesto delle simulazioni di traumi cranici, concentrandosi sull'utilizzo e l'efficacia di strumenti specifici di valutazione, quali l'Inventory of Problems-29 (IOP-29) e l'Inventory of Problems-Memory (IOP-M). Il malingering, definito come il comportamento intenzionale di simulare o esagerare sintomi con lo scopo di ottenere benefici esterni, costituisce una sfida cruciale nell'ambito clinico e forense, richiedendo approcci sofisticati per la sua rilevazione. Il primo capitolo della tesi offre una panoramica sulla definizione del malingering, analizzando la sua evoluzione storica e il crescente interesse nei contesti legali e sanitari. Esplorando le caratteristiche, le tipologie e le motivazioni sottostanti il malingering, il capitolo sottolinea l'importanza di una valutazione approfondita per identificare con precisione questo fenomeno complesso. Il capitolo si focalizza poi sulle metodologie di valutazione del malingering, esaminando strumenti come il MMPI-2, il TOMM, il SIRS e l'IOP-29. Attraverso un'analisi critica, emerge la necessità di combinare Symptom Validity Tests (SVT) e Performance Validity Tests (PVT) per migliorare la sensibilità diagnostica. Questo capitolo fornisce inoltre un'analisi dettagliata delle condizioni da escludere per una diagnosi differenziale accurata e sull’influenza del coaching sulla simulazione. Il secondo capitolo fornisce una breve introduzione sul trauma cranico, spiegando cosa sia e illustrando i suoi diversi livelli di gravità. Successivamente, descrive le difficoltà che un professionista può incontrare nella classificazione del mTBI, accennando all’influenza del malingering, aprendo così la strada per il capitolo successivo. Il terzo capitolo costituisce il fulcro della tesi, esplorando l'effetto del coaching nella simulazione di traumi cranici attraverso l'utilizzo dell'IOP-29 e dell'IOP-M. La ricerca condotta offre un contributo significativo, evidenziando l'efficacia di questi strumenti nella rilevazione dei simulatori e l'importanza di considerare il coaching come variabile cruciale nelle valutazioni neuropsicologiche. Attraverso l'analisi approfondita di questi temi, questa tesi si propone di contribuire in modo significativo all'avanzamento della conoscenza nell'ambito della simulazione di traumi cranici. L'evoluzione delle pratiche di coaching e la crescente sofisticazione delle tecniche di simulazione richiedono un impegno costante nel migliorare la sensibilità e la specificità degli strumenti di valutazione del malingering.

Dietro il Malingering: Approfondimento del Coaching nei contesti di Trauma Cranico

GIASCHI, CATHRYN
2022/2023

Abstract

Il presente lavoro di tesi si propone di esplorare il complesso panorama legato al malingering nel contesto delle simulazioni di traumi cranici, concentrandosi sull'utilizzo e l'efficacia di strumenti specifici di valutazione, quali l'Inventory of Problems-29 (IOP-29) e l'Inventory of Problems-Memory (IOP-M). Il malingering, definito come il comportamento intenzionale di simulare o esagerare sintomi con lo scopo di ottenere benefici esterni, costituisce una sfida cruciale nell'ambito clinico e forense, richiedendo approcci sofisticati per la sua rilevazione. Il primo capitolo della tesi offre una panoramica sulla definizione del malingering, analizzando la sua evoluzione storica e il crescente interesse nei contesti legali e sanitari. Esplorando le caratteristiche, le tipologie e le motivazioni sottostanti il malingering, il capitolo sottolinea l'importanza di una valutazione approfondita per identificare con precisione questo fenomeno complesso. Il capitolo si focalizza poi sulle metodologie di valutazione del malingering, esaminando strumenti come il MMPI-2, il TOMM, il SIRS e l'IOP-29. Attraverso un'analisi critica, emerge la necessità di combinare Symptom Validity Tests (SVT) e Performance Validity Tests (PVT) per migliorare la sensibilità diagnostica. Questo capitolo fornisce inoltre un'analisi dettagliata delle condizioni da escludere per una diagnosi differenziale accurata e sull’influenza del coaching sulla simulazione. Il secondo capitolo fornisce una breve introduzione sul trauma cranico, spiegando cosa sia e illustrando i suoi diversi livelli di gravità. Successivamente, descrive le difficoltà che un professionista può incontrare nella classificazione del mTBI, accennando all’influenza del malingering, aprendo così la strada per il capitolo successivo. Il terzo capitolo costituisce il fulcro della tesi, esplorando l'effetto del coaching nella simulazione di traumi cranici attraverso l'utilizzo dell'IOP-29 e dell'IOP-M. La ricerca condotta offre un contributo significativo, evidenziando l'efficacia di questi strumenti nella rilevazione dei simulatori e l'importanza di considerare il coaching come variabile cruciale nelle valutazioni neuropsicologiche. Attraverso l'analisi approfondita di questi temi, questa tesi si propone di contribuire in modo significativo all'avanzamento della conoscenza nell'ambito della simulazione di traumi cranici. L'evoluzione delle pratiche di coaching e la crescente sofisticazione delle tecniche di simulazione richiedono un impegno costante nel migliorare la sensibilità e la specificità degli strumenti di valutazione del malingering.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
1023229_tesigiaschicathryn1.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 768.98 kB
Formato Adobe PDF
768.98 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/146818