La tesi si pone l’obiettivo di capire come gli shock economici degli ultimi anni potranno impattare sulle strategie aziendali nel lungo termine. Nel primo capitolo ho analizzato il funzionamento e la formazione delle Supply Chain a seguito della globalizzazione dell’economia. Nel secondo capitolo ho illustrato l’effetto che la pandemia da Covid-19 ha avuto sull’economia e quali azioni hanno intrapreso i governi per contrastare i danni economici correlati. Nel terzo capitolo ho analizzato il conflitto scoppiato tra Russia ed Ucraina, soffermandomi sugli effetti delle sanzioni approvate dall’occidente. In particolare, ho valutato attentamente l’impatto che le problematiche di approvvigionamento delle materie prime, l’aumento dei costi degli idrocarburi e dell’energia elettrica hanno avuto sulle imprese e come hanno agito i governi. Successivamente ho effettuato un’analisi attenta delle conseguenze dell’inflazione sulle aziende. Nel quarto capitolo ho invece analizzato le strategie di aumento degli investimenti nel capitale umano, nella digitalizzazione e nella transizione verde adottate per contrastare gli shock. Ho poi evidenziato nel dettaglio i cambi di politica economica verificatisi negli ultimi 100 anni, soffermandomi sul passaggio dalle politiche keynesiane degli anni 50’ e ’60 al neo-liberismo degli anni ’80, che ha permesso lo sviluppo della globalizzazione e la nascita delle Supply Chain globali. Successivamente ho illustrato come l’Inflaction Reduction Act, approvato nel 2022 dal Congresso americano, insieme ad altri interventi che si inseriscono nelle politiche di decoupling, evidenzino un repentino cambio di politica industriale ed economica, segnalando un nuovo spostamento verso politiche statali maggiormente protezionistiche ed interventistiche. Per concludere, nel quinto capitolo ho analizzato quali strategie future le imprese dovranno adottare in conseguenza ai mutamenti dello scenario competitivo. In particolare, è emersa la necessità di ristrutturare le Supply Chain, dando maggiore rilevanza alla sicurezza dell’approvvigionamento e adottando quindi il criterio del rischio geopolitico per determinare quali fornitori siano da considerarsi affidabili. È stata poi evidenziata l’importanza, per le imprese che dipendono dall’export, di trovare nuovi mercati di sviluppo, se il fatturato dipende in percentuali troppo rilevanti da paesi instabili. È infine emersa l’importanza di adottare politiche di reshoring per diminuire il rischio di interruzione della produzione, grazie all’ausilio delle tecnologie dell’Industry 4.0. che permettono di aumentare l’efficienza delle Supply Chain e di ridurre i costi della produzione. ​

La Pandemia, la Crisi energetica ed il loro impatto sulle Strategie aziendali. ​

CHIAPPERO, ANTONIO
2022/2023

Abstract

La tesi si pone l’obiettivo di capire come gli shock economici degli ultimi anni potranno impattare sulle strategie aziendali nel lungo termine. Nel primo capitolo ho analizzato il funzionamento e la formazione delle Supply Chain a seguito della globalizzazione dell’economia. Nel secondo capitolo ho illustrato l’effetto che la pandemia da Covid-19 ha avuto sull’economia e quali azioni hanno intrapreso i governi per contrastare i danni economici correlati. Nel terzo capitolo ho analizzato il conflitto scoppiato tra Russia ed Ucraina, soffermandomi sugli effetti delle sanzioni approvate dall’occidente. In particolare, ho valutato attentamente l’impatto che le problematiche di approvvigionamento delle materie prime, l’aumento dei costi degli idrocarburi e dell’energia elettrica hanno avuto sulle imprese e come hanno agito i governi. Successivamente ho effettuato un’analisi attenta delle conseguenze dell’inflazione sulle aziende. Nel quarto capitolo ho invece analizzato le strategie di aumento degli investimenti nel capitale umano, nella digitalizzazione e nella transizione verde adottate per contrastare gli shock. Ho poi evidenziato nel dettaglio i cambi di politica economica verificatisi negli ultimi 100 anni, soffermandomi sul passaggio dalle politiche keynesiane degli anni 50’ e ’60 al neo-liberismo degli anni ’80, che ha permesso lo sviluppo della globalizzazione e la nascita delle Supply Chain globali. Successivamente ho illustrato come l’Inflaction Reduction Act, approvato nel 2022 dal Congresso americano, insieme ad altri interventi che si inseriscono nelle politiche di decoupling, evidenzino un repentino cambio di politica industriale ed economica, segnalando un nuovo spostamento verso politiche statali maggiormente protezionistiche ed interventistiche. Per concludere, nel quinto capitolo ho analizzato quali strategie future le imprese dovranno adottare in conseguenza ai mutamenti dello scenario competitivo. In particolare, è emersa la necessità di ristrutturare le Supply Chain, dando maggiore rilevanza alla sicurezza dell’approvvigionamento e adottando quindi il criterio del rischio geopolitico per determinare quali fornitori siano da considerarsi affidabili. È stata poi evidenziata l’importanza, per le imprese che dipendono dall’export, di trovare nuovi mercati di sviluppo, se il fatturato dipende in percentuali troppo rilevanti da paesi instabili. È infine emersa l’importanza di adottare politiche di reshoring per diminuire il rischio di interruzione della produzione, grazie all’ausilio delle tecnologie dell’Industry 4.0. che permettono di aumentare l’efficienza delle Supply Chain e di ridurre i costi della produzione. ​
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