Il passaggio da un’economia lineare ad un’economia circolare, e quindi il riciclo di materiali di scarto delle produzioni industriali e dei prodotti stessi, è uno degli argomenti di maggiore interesse e studio degli ultimi decenni, poiché lo sviluppo di metodi di riciclo che siano in grado di rimettere in commercio nuovi prodotti derivante da materiali di scarto è di cruciale importanza per l’abbattimento dei rifiuti che si accumulano nell’ambiente. In questo elaborato si è studiato il riciclo di materiali compositi, in particolare, con la collaborazione tra l’azienda MAGG SRL e il dipartimento di chimica dell’università di Torino, si è deciso di lavorare sul riciclo di materiali compositi termoplastici con matrice polipropilene e fibra di lino come materiale di rinforzo in composizione al 50%w, derivanti dagli sfridi di lavorazione attualmente destinati alla rottamazione. La produzione mondiale di plastica nel 2022 è arrivata a 400.3Mt, dei quali 58.7Mt viene prodotta dall’Europa e solo il 5.6% deriva dal riciclo meccanico di plastica non utilizzata. Nel 2020 la quantità di plastica che ha raggiunto il fine vita in Europa è pari a 29.5 Mt, ma nonostante gli enormi passi avanti che si stanno facendo nel settore del riciclo soltanto il 35% dei rifiuti plastici viene riutilizzato (dal 19.1% del 2006 al 35% del 2020). Gli sfridi sono stati triturati con un trituratore a coltelli, miscelati a PP vergine e rilavorati tramite stampaggio ad iniezione, il triturato è stato anche riprocessato senza l’aggiunta di polipropilene vergine tramite termoformatura. Sono stati ottenuti dei pezzi che sono stati analizzati al SEM per studiare la morfologia, TGA per determinare il comportamento alle alte temperature e DSC per studiare la storia termica e i fenomeni eso ed endotermici del prodotto finito.
STUDIO DEL RICICLO DI MATERIALI COMPOSITI CON FIBRE IN LINO A BASE DI POLIPROPILENE
DI GIORGIO, SIMONE
2022/2023
Abstract
Il passaggio da un’economia lineare ad un’economia circolare, e quindi il riciclo di materiali di scarto delle produzioni industriali e dei prodotti stessi, è uno degli argomenti di maggiore interesse e studio degli ultimi decenni, poiché lo sviluppo di metodi di riciclo che siano in grado di rimettere in commercio nuovi prodotti derivante da materiali di scarto è di cruciale importanza per l’abbattimento dei rifiuti che si accumulano nell’ambiente. In questo elaborato si è studiato il riciclo di materiali compositi, in particolare, con la collaborazione tra l’azienda MAGG SRL e il dipartimento di chimica dell’università di Torino, si è deciso di lavorare sul riciclo di materiali compositi termoplastici con matrice polipropilene e fibra di lino come materiale di rinforzo in composizione al 50%w, derivanti dagli sfridi di lavorazione attualmente destinati alla rottamazione. La produzione mondiale di plastica nel 2022 è arrivata a 400.3Mt, dei quali 58.7Mt viene prodotta dall’Europa e solo il 5.6% deriva dal riciclo meccanico di plastica non utilizzata. Nel 2020 la quantità di plastica che ha raggiunto il fine vita in Europa è pari a 29.5 Mt, ma nonostante gli enormi passi avanti che si stanno facendo nel settore del riciclo soltanto il 35% dei rifiuti plastici viene riutilizzato (dal 19.1% del 2006 al 35% del 2020). Gli sfridi sono stati triturati con un trituratore a coltelli, miscelati a PP vergine e rilavorati tramite stampaggio ad iniezione, il triturato è stato anche riprocessato senza l’aggiunta di polipropilene vergine tramite termoformatura. Sono stati ottenuti dei pezzi che sono stati analizzati al SEM per studiare la morfologia, TGA per determinare il comportamento alle alte temperature e DSC per studiare la storia termica e i fenomeni eso ed endotermici del prodotto finito.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/146712