Objective The aim of the study was to evaluate feeding-related discomfort in pathological newborns using Medstorm. Skin Conductance Algesimeter, a tool developed at the University of Oslo, which records skin conductance fluctuations (SCF) and pain in order to obtain a reliable real-time monitoring of the newborn' stress. Subjects and methods A total of 102 newborns were recruited from the Department of Neonatal and Early Childhood Pathology at Regina Margherita Hospital, Turin, between September 2022 and May 2024, 52 of which were pathological (surgical, syndromic, or with gastrointestinal pathologies) and 50 were healthy, serving as control group. Skin conductance fluctuations were recorded for each newborn from 15 minutes before the start of the meal to 15 minutes after the end of it. The recorded values were compared between the healthy and pathological group, and further compared based on the type of milk consumed (maternal or formula) and the newborns fs gestational age (full-term or preterm). Data analysis was performed using ANOVA, Mann-Whitney, and T-test. Significance was considered for p-values . 0.05. Results Data recorded revealed that, on average, skin conductance (SCF) in pathological newborns was significantly higher (range 0.12-0.13) compared to healthy subjects (range 0.06-0.16) (p . 0.05). Specifically, in the pathological vs healthy comparison, statistically significant differences (p . 0.05) were observed at 10 minutes (p = 0.029) and 5 minutes before the meal (p = 0.03); at 5 minutes (p = 0.04) and 10 minutes (p = 0.035) after the start of the meal, and 5 minutes after the end of the meal (p = 0.013). When comparing pathological and healthy newborns fed with breast milk, no significant differences were found between the two groups in any of the three phases. However, in the comparison between pathological and healthy newborns fed with formula, significant differences were found with higher values 15 minutes (p = 0.021), 10 minutes (p = 0.007), and 5 minutes (p = 0.002) after the start of the meal, and 15 minutes (p = 0.032) after the end. Finally, in the comparison between pathological and healthy preterm subjects, significant differences emerged at 5 minutes before the meal (p = 0.068); at 5 minutes (p = 0.031) and 10 minutes (p = 0.005) after the start of the meal, and at 5 minutes (p = 0.013) and 10 minutes (p = 0.027) after the end, without distinctions based on the feeding fs type. Conclusions Skin conductance values recorded by the Skin Conductance Algesimeter, typically used for pain measurement, were employed innovatively and experimentally to evaluate feeding discomfort in a group of hospitalized pathological newborns. The collected data show that the device is effective in assessing the discomfort experienced by both pathological and healthy newborns, and that in pathological newborns, feeding does not significantly reduce their stress level. Pathological newborns fed with breast milk show lower SCF values compared to those fed with formula milk, confirming better tolerance of breast milk over formula. Finally, the data recorded by the device in pathological preterm subjects compared to healthy preterm subjects indicated significantly higher values, reflecting discomfort, in all phases of the meal. Further researches in this field are expected through the use of this innovative method in the next future.
Obiettivo e strumenti L’obiettivo dello studio è stato valutare il discomfort correlato all’alimentazione in neonati patologici utilizzando la metodica Medstorm™ Skin Conductance Algesimeter, strumento sviluppato presso l’Università di Oslo, che registra le fluttuazioni della conduttanza cutanea (SCF) e del dolore per ottenere un monitoraggio affidabile e in tempo reale dello stress del neonato. Soggetti e metodi Sono stati reclutati 102 neonati dal reparto di Patologia Neonatale e della Prima Infanzia dell’Ospedale Regina Margherita, Torino, tra settembre 2022 e maggio 2024, di cui 52 erano patologici (chirurgici, sindromici o con patologie gastrointestinali) e 50 erano sani, come gruppo di controllo. Per ogni neonato è stata registrata la fluttuazione della conduttanza cutanea da 15 minuti prima dell’inizio del pasto, a 15 minuti dalla fine. Sono stati confrontati i valori registrati nei gruppi di sani e patologici, che sono poi stati inoltre comparati in base al tipo di latte assunto (materno o artificiale) e all’età gestazionale dei neonati (a termine o pretermine). L’ analisi dei dati è stata eseguita utilizzando i test ANOVA, di Mann-Whitney e T-test. La significatività è stata considerata per valori di p ≤ 0,05. Risultati Dai dati registrati dalla metodica è emerso che, in media, la conduttanza cutanea (SCF) nei neonati patologici è risultata significativamente più alta (range 0,12-0,13) rispetto ai soggetti sani (range 0,06-0,16) (p ≤ 0,05). In particolare, nel confronto patologici vs sani, differenze statisticamente significative (p ≤ 0,05) sono state evidenziate a 10’ (p = 0,029) e a 5’ prima del pasto (p = 0,03); a 5’ (p = 0,04) e 10’ (p = 0,035) dall’inizio del pasto e a 5’ dalla fine del pasto (p = 0,013). Confrontando neonati patologici e sani, alimentati con latte materno, non sono emerse differenze significative nei due gruppi in nessuna delle tre fasi, mentre dal confronto tra neonati patologici e sani ma alimentati con latte artificiale, sono emerse differenze significative con valori più elevati a 15’ (p = 0,021), 10’ (p = 0,007), 5’ (p = 0,002) dall’inizio del pasto e 15’ (p = 0,032) dopo la fine. Infine, nel confronto tra soggetti pretermine patologici e sani, differenze significative sono emerse a 5’ prima del pasto (p = 0,068); a 5’ (p = 0,031) e 10’ (p = 0,005) dall’inizio del pasto e 5’ (p = 0,013) e 10’ (p = 0,027) dopo la fine senza distinzioni in base al tipo di alimentazione. Conclusioni I valori di conduttanza cutanea registrati dallo Skin Conductance Algesimeter, normalmente utilizzato per la misurazione del dolore, sono stati impiegati in modo innovativo e sperimentale per valutare il discomfort alimentare in un gruppo di neonati patologici ricoverati. I dati raccolti mostrano che l’apparecchio è efficace nel valutare il discomfort provato dal neonato, patologico e sano, e che nei neonati patologici il pasto non riduce in maniera significativa il loro livello di stress. I neonati patologici alimentati con latte materno mostrano valori ridotti di SCF rispetto a quelli nutriti con latte artificiale: questo conferma la miglior tolleranza del latte materno rispetto al latte formula. Infine, i dati rilevati dallo strumento nei soggetti pretermine patologici rispetto ai pretermine sani hanno evidenziato valori significativamente più alti, derivati dal discomfort, in tutte le fasi del pasto. Ulteriori ricerche in questo ambito si prospettano attraverso l’utilizzo di questa metodica innovativa.
Valutazione del discomfort correlato all'alimentazione enterale nei neonati patologici attraverso la misura della conduttanza cutanea
LISA, GIORGIO
2023/2024
Abstract
Obiettivo e strumenti L’obiettivo dello studio è stato valutare il discomfort correlato all’alimentazione in neonati patologici utilizzando la metodica Medstorm™ Skin Conductance Algesimeter, strumento sviluppato presso l’Università di Oslo, che registra le fluttuazioni della conduttanza cutanea (SCF) e del dolore per ottenere un monitoraggio affidabile e in tempo reale dello stress del neonato. Soggetti e metodi Sono stati reclutati 102 neonati dal reparto di Patologia Neonatale e della Prima Infanzia dell’Ospedale Regina Margherita, Torino, tra settembre 2022 e maggio 2024, di cui 52 erano patologici (chirurgici, sindromici o con patologie gastrointestinali) e 50 erano sani, come gruppo di controllo. Per ogni neonato è stata registrata la fluttuazione della conduttanza cutanea da 15 minuti prima dell’inizio del pasto, a 15 minuti dalla fine. Sono stati confrontati i valori registrati nei gruppi di sani e patologici, che sono poi stati inoltre comparati in base al tipo di latte assunto (materno o artificiale) e all’età gestazionale dei neonati (a termine o pretermine). L’ analisi dei dati è stata eseguita utilizzando i test ANOVA, di Mann-Whitney e T-test. La significatività è stata considerata per valori di p ≤ 0,05. Risultati Dai dati registrati dalla metodica è emerso che, in media, la conduttanza cutanea (SCF) nei neonati patologici è risultata significativamente più alta (range 0,12-0,13) rispetto ai soggetti sani (range 0,06-0,16) (p ≤ 0,05). In particolare, nel confronto patologici vs sani, differenze statisticamente significative (p ≤ 0,05) sono state evidenziate a 10’ (p = 0,029) e a 5’ prima del pasto (p = 0,03); a 5’ (p = 0,04) e 10’ (p = 0,035) dall’inizio del pasto e a 5’ dalla fine del pasto (p = 0,013). Confrontando neonati patologici e sani, alimentati con latte materno, non sono emerse differenze significative nei due gruppi in nessuna delle tre fasi, mentre dal confronto tra neonati patologici e sani ma alimentati con latte artificiale, sono emerse differenze significative con valori più elevati a 15’ (p = 0,021), 10’ (p = 0,007), 5’ (p = 0,002) dall’inizio del pasto e 15’ (p = 0,032) dopo la fine. Infine, nel confronto tra soggetti pretermine patologici e sani, differenze significative sono emerse a 5’ prima del pasto (p = 0,068); a 5’ (p = 0,031) e 10’ (p = 0,005) dall’inizio del pasto e 5’ (p = 0,013) e 10’ (p = 0,027) dopo la fine senza distinzioni in base al tipo di alimentazione. Conclusioni I valori di conduttanza cutanea registrati dallo Skin Conductance Algesimeter, normalmente utilizzato per la misurazione del dolore, sono stati impiegati in modo innovativo e sperimentale per valutare il discomfort alimentare in un gruppo di neonati patologici ricoverati. I dati raccolti mostrano che l’apparecchio è efficace nel valutare il discomfort provato dal neonato, patologico e sano, e che nei neonati patologici il pasto non riduce in maniera significativa il loro livello di stress. I neonati patologici alimentati con latte materno mostrano valori ridotti di SCF rispetto a quelli nutriti con latte artificiale: questo conferma la miglior tolleranza del latte materno rispetto al latte formula. Infine, i dati rilevati dallo strumento nei soggetti pretermine patologici rispetto ai pretermine sani hanno evidenziato valori significativamente più alti, derivati dal discomfort, in tutte le fasi del pasto. Ulteriori ricerche in questo ambito si prospettano attraverso l’utilizzo di questa metodica innovativa.| File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Tesi di laurea in Medicina e Chirurgia di Giorgio Lisa (Matricola 840763)
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